Io parto dal presupposto che ogni lingua,ufficiale o dialettale,sia un immenso bagaglio di cultura umana,per le parole e i suoni che essa comprende.Lingue e Dialetti non sono pure convenzioni.Il fatto che un dato concetto,concreto o astratto,in un dato paese si esprima con un certo termine e un certo suono,evidenzia un certo modo di percepire e affrontare le cose.Trovo giusto che ogni popolo metta a confronto la propria cultura con le altre,nel reciproco rispetto e,chiaramente,non sono contrario allo studio delle lingue straniere. Alcuni media riempiono l'Italiano con parole straniere(anche quando gli equivalenti termini italiani esistono);e così danneggiano la Nostra Lingua nelle proprie sonorità e caratteristiche.In questo caso,io non parlerei affatto di scambio,ma di pura sudditanza culturale.Perdendo una lingua o un dialetto,si perderebbe anche la possibilità di scrivere certi romanzi,canzoni,poesie;i quali infatti,se tradotti,perdono già parte del proprio valore artistico.
2007-01-19
07:41:38
·
5 risposte
·
inviata da
todo
3
in
Arte e cultura
➔ Filosofia