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Quando non siamo occupati in qualcosa di specifico, siamo noi a gestire i nostri pensieri, oppure essi nascono spontanei, svincolati dalla nostra volontà e dai nostri intenti?

2007-01-19 07:22:35 · 9 risposte · inviata da Anonymous in Scienze sociali Psicologia

Sono molto gratificata dalla quasi generale qualità delle risposte. Indice di presenza di un certo numero di persone che non vengono in answers per dire stupidaggini o per auto-esaltarsi con punteggi elevati, quanto insignificanti.
Difficile dare 10 dieci punti ad uno solo; mi consola il fatto che, ne sono certa, nessuno degli intervenuti ha a cuore la palma del "migliore", anche perché non sono io un giudice accreditato e referenziale.

2007-01-21 10:16:22 · update #1

9 risposte

I nostri pensieri sono sempre assolutamente spontanei.... a meno che non siamo concentrati nel fare un lavoro, E' interessante per rendersene conto leggere romanzi come l'Ulisse di Joyce o La signora Dalloway di Virginia Wolf.... è un modo strano di scrivere ... ma è un flusso di pensieri che nasce spontaneo e se avessimo la capacità di leggere nel pensiero credo che soprattutto in quello di una persona estranea non ci capiremmo niente cmq!

2007-01-19 07:41:09 · answer #1 · answered by illaaaa 5 · 0 0

E' questo uno dei centri di tutte le religioni-filosofie orientali. Yoga, Zen, Tao, ecc. tendono proprio alla soppressione del pensiero spontaneo, a quella parte automatica di ingabbiamento ai condizionamenti esteriori. L'accavallarsi di pensieri autogenerati impedisce l'esperienza del SE' puro. Quello privo delle sovrastrutture edificate dalle esperienze esteriori.

2007-01-19 15:41:13 · answer #2 · answered by mantide_73 3 · 1 0

Perche esiste ancora qualche momento in cui non siamo occupati in qualcosa di specifico?E'dal '96 che non ci riesco più!

2007-01-19 15:36:28 · answer #3 · answered by Lupovariante 4 · 1 0

Una domanda impegnativa, come se ne leggono poche. Non credo di avere gli strumenti per risponderti con competenza. Ma ritengo che le attività cerebrali rispondano a meccanismi forse non ancora decodificati. Certamente ognuno di noi ha l'esperienza di pensieri che prevaricano su altri; magari tentiamo di indirizzarli verso un obiettivo a noi caro, ma dopo tempi più o meno brevi ci accorgiamo che l'argomento è mutato, secondo fini di un nostro inconscio indecifrabile.

2007-01-19 15:50:30 · answer #4 · answered by clios43 3 · 0 0

Solitamente,più riteniamo importante qualcosa,più lo pensiamo...

2007-01-19 15:49:10 · answer #5 · answered by ? 4 · 0 0

Dipende Giusy da come siamo fatti, quali valori abbiamo e quale sono le cose in cui riusciamo meglio nella nostra vita.
Il pensiero creativo è stimolato dalla nostra parte inconscia che ci fa vedere cose che si possono realizzare con l'inventiva.
Se la nostra mente è occupata da un pensiero fisso, la creatività viene fuori ma viene fuori in maniera difficoltosa: bisogna anche far riposare il nostro cervello. Non si può sempre stimolarlo al 200%, senve anche il riposo.
KISS KISS

2007-01-19 15:46:02 · answer #6 · answered by atleticalugoit 3 · 0 0

Ovviamente la mia risposta è soggettiva: io credo che esistano due o più dimensioni del pensiero: quella più superficiale che potremmo anche metterla in relazione con il nostro conscio, è quella in cui il pensiero è controllato, ovvero, noi pensiamo ad una cosa per nostra volontà, esigenza, fantasia. L'altra o le altre dimensioni, appartengono invece al nostro inconscio, e qui il pensiero si crea da solo, si gestisce, scorre come un fiume in piena, e niente lo può fermare; il sogno appartiene a questa dimensione, e anche a volte, non so se ti è mai capitato, pensiamo cose assurde anche in pieno giorno, che esulano dalla nostra volontà nel frenarle, e a forza si interpongono, a volte anche accavallandosi, con i nostri pensieri del conscio. Quelli non li freni, nascono, vivono, e muoiono, e sono indipendenti.
E' chiaro che comunque, anche questi pensieri ritengo che per quanto "controllori", derivino da sfumature di personalità, di esperienze di vita, di coscienza sociale, e di una percentuale di "pazzia" presente, se pur in minima dose, in ognuno di noi. Io direi che il nostro inconscio (che è molto più grande e assorbe tutto) trasmette i pensieri "controllori" e il nostro conscio (meno grande, non assorbe tutto ma ha dalla sua il fattore volontà) trasmette i pensieri "controllati"

2007-01-19 15:39:10 · answer #7 · answered by Jack 1 · 0 0

I pensieri nascono spontanei troppe volte. Ti è mai capitato di non voler pensare a qualcosa o qualcuno e di non togliertelo dalla testa? Puoi sforzarti in ogni modo ma quel pensiero rimarrà, a costo di farti impazzire!

2007-01-19 15:33:45 · answer #8 · answered by iŋdεŋτιŋα 4 · 0 0

In questo momento penso solo che a fare questa domanda sia stato il tuo pensiero, non te stessa...o il contrario non lo so...ma da dove vengono queste domande esistenziali???

2007-01-19 15:28:35 · answer #9 · answered by Veronkita 1 · 0 0

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