English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

2007-01-19 06:57:28 · 12 risposte · inviata da Pussycat 5 in Società e culture Religione e spiritualità

e, nei paesi con religione islamica?

2007-01-19 07:08:06 · update #1

Mi riferisco principalmente alla religione islamica, in Iran per esempio se si occupassero solo di religione non sarebbe meglio per tutti?

2007-01-21 03:39:30 · update #2

12 risposte

perchè le religioni in teoria dovrebbero essere alla base di tutto,sono gli uomini che sfruttano la buona fede dei credenti!!!!!!!!!!!!!!

2007-01-19 07:02:32 · answer #1 · answered by william171310 5 · 0 0

Le religioni non volevano far politica... è stato un obbligo, in quanto il popolo dei fedeli si allargava e gestire un gran numero di persone diventava un impresa difficile. Si è cominciato con piccole comunità poi si sono all'argate e per mantenere un certo numero si è dovuto mettere il potere in mano ad alcuni uomini... poi il potere si sa fa gola ed eccoci qui oggi

2007-01-19 17:55:25 · answer #2 · answered by Tit 4 · 1 0

Tutte le religioni fanno politica,perchè,come avrai notato in alcune risposte un po' sulle righe,tutte le religioni vogliono che le leggi di ogni stato siano sottomesse a quelle per loro divine.Finchè si rterrà che le leegi religiose siano superiori a quelle laiche dello stato saremo sempre fermi all'epoca dell'inquisizione.La negatività delle religioni sta nel fatto che si ritengono le depositarie della verità assoluta....nulla di più falso tutte le divinità da che l'uomo è comparso sulla terra sono una creatura sua.Dio è una creatura dell'uomo e non viceversa per buona pace dgli integralisti cattolici e cristiani che hanno visto in volto dio..........

2007-01-22 07:57:52 · answer #3 · answered by filippo f 4 · 0 0

Fregatene quello che fanno le religioni.
Vuoi avanzare te stesso chiedilo al tuo Angelo Custode lui ti da la strada giusta.

2007-01-19 15:39:37 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 0

da sempre religione e politica sono andate avanti di pari passo, l' una non nega l' altra, altrimenti come avrebbero fatto le varie religioni ad imporsi, solo con la fede religiosa non credo, poiché prima o poi sarebbe sorta una religione più forte, e come avrebbero accumulato le loro ricchezze, quante volte la chiesa cattolica ha personalmente pagato le crociate, quando ricco era lo stato del Vaticano, quando occupava tutto il centro Italia, senza contare le continue ingerenze nella politica di molte nazioni e gli accordi più o meno segreti con certe famiglie, tutte le religione fanno politica, non di meno quella Islamica, che grazie alla sua politica in questo momento tiene alta la tensione nel mondo, anche la guerra non è altro che il continuare fuori dalle stanze del potere ciò che non si Po risolvere con le parole, visto che loro non devono scendere sul campo di battaglia ma noi che gli stiamo dietro come dei cretini.

2007-01-19 15:18:19 · answer #5 · answered by Lupilucio65, fu lucky luciano 5 · 0 0

religione e politica sono da sempre strettamente legati, solo per fareti qualche esempio, i faraoni erano per il popolo dei viventi e per moltissimi secoli il Re era re in quanto scelto per volontà divina e si credeva che avesse addirittura potere taumaturgici, poi le guerre di religione? solo in tempi recenti, la divisione tra potere temporale e spirituale è stato nettamente diviso, ma non dapperttutto, in alcuni paesi arabi per esempio è inconcepibile una politica distaccata dalla religione proprio per questa tradizione che non tutti hanno deciso di eliminare.

2007-01-19 15:15:20 · answer #6 · answered by Federica F 4 · 0 0

religione ha origine dal latino religo (che sta per legare insieme).

La politica è l' Arte di governare (condurre) le società.

Sono due parole molto simili, uno è il ideale, il altro la azione.

2007-01-19 15:14:27 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

perchè molte politiche fanno religione? ;)

2007-01-19 15:13:25 · answer #8 · answered by marco m 2 · 0 0

Il vero cristianesimo era diverso

Gesù Cristo, il fondatore del cristianesimo, non volle avere alcun potere politico. Almeno in un’occasione il popolo, entusiasta dei miracoli da lui compiuti, cercò con la forza di farlo re, ma lui “si ritirò di nuovo sul monte tutto solo”. (Giovanni 6:15) Quando il governatore romano gli chiese se era un re, Gesù rispose: “Il mio regno non fa parte di questo mondo. Se il mio regno facesse parte di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei”. — Giovanni 18:36.

Perciò i primi cristiani non si fecero distrarre dai problemi sociali o politici.
Guardate però l’odierna cristianità, È irrimediabilmente divisa, coloro che ne fanno parte spesso si uccidono a vicenda e gli ecclesiastici sono immischiati nella politica. Cosa è successo alla cristianità?’
Paolo profetizzò: “So che . . . entreranno fra voi oppressivi lupi e . . . sorgeranno uomini che diranno cose storte per trarsi dietro i discepoli”. — Atti 20:29, 30.

Questa tendenza si era cominciata a manifestare nel I secolo. Ma nel IV secolo un lupo in manto da pecora — l’imperatore Costantino — riuscì a compromettere il già corrotto “cristianesimo” erigendolo a religione ufficiale dell’impero romano.

Religione e guerra

La guerra è politica portata a un livello più violento. Il PAPA INNOCENZO III, tuttavia, organizzò di persona una campagna militare contro gli albigesi della Francia meridionale. Questa campagna si concluse nel 1209 con lo spaventoso massacro di migliaia di albigesi a Béziers e con il rogo in massa delle vittime da parte della Santa Inquisizione. Una crociata, originariamente preparata per la Palestina, fu fatta deviare mediante intrighi politici affinché includesse Costantinopoli. Lì i cavalieri “cristiani” si diedero a “tre terrificanti giorni di saccheggi, assassini, lussuria e sacrilegi”. Nei confronti di chi? Di altri “cristiani”! Uno storico dice: “Persino le chiese furono spietatamente depredate”.

I metodi non cristiani seguiti dalla Chiesa indussero infine Martin Lutero ad affiggere, nel 1517, le sue tesi di sfida alla porta della chiesa del castello di Wittenberg: aveva così inizio la Riforma. H. A. L. Fisher nel libro History of Europe (Storia d’Europa), però, commenta: “La nuova religione . . . dipendeva strettamente dall’approvazione dei principi e dei governi”. La Germania fu divisa secondo confini politico-religiosi. In modo simile, in Francia i calvinisti si unirono ai capi politici. Le risultanti guerre di religione furono combattute pertanto non solo in nome della libertà religiosa, ma anche per la “rivalità tra nobili protestanti e cattolici per il controllo della Corona”. In tal modo la storia religiosa dell’Europa è stata scritta col sangue!

Il XX secolo è iniziato con gli inglesi e i boeri impegnati a combattersi nel Sudafrica. Gli ecclesiastici di entrambe le parti accendevano gli animi con “esortazioni dal pulpito”. Lo storico R. Kruger dice: “Il volume delle suppliche innalzate al cielo da entrambe le parti nel corso della guerra fu pari solo alla varietà delle confessioni che lo produssero”. “Cristiani” bianchi si massacrarono a vicenda mentre chiedevano a Dio di aiutarli in questo!

Questo schema si ripeté su scala colossale nel 1914 quando le truppe tedesche invasero il Belgio indossando cinture su cui erano incise le parole “Gott mit uns” (Dio con noi). Da entrambe le parti la Chiesa elevava moltissime preghiere per ottenere la vittoria, ingiuriando contemporaneamente il nemico.

Moltissimi rimasero delusi dal ruolo svolto dalla religione durante la prima guerra mondiale. Definendo la religione “l’oppio del popolo”, si moltiplicarono gli atei e i comunisti. Malgrado ciò, gli ecclesiastici hanno continuato a intromettersi nella politica, dando il loro appoggio a dittatori fascisti, come Mussolini e Franco. Nel 1933 la Chiesa Cattolica concluse persino un concordato con i nazisti. Il cardinale Faulhaber scrisse a Hitler: “Questa stretta di mano col Papato . . . è un atto che porterà benefìci incomparabili . . . Dio preservi il Cancelliere [Hitler] del Reich”.

Neppure la possibilità di un’altra guerra mondiale ha fatto desistere gli ecclesiastici dall’immischiarsi nella politica. Di recente alcune chiese hanno avuto la tendenza a spostarsi verso posizioni politiche di sinistra. Uno scrittore dice: “L’ultima generazione di teologi sudamericani . . . sostiene che il marxismo sia l’inevitabile espressione politica del cristianesimo”. Ma La Bibbia avverte: “Hanno seminato vento raccoglieranno tempesta”. — Osea 8:7, CEI.

Se siete fra coloro che sono angosciati per le sofferenze e per il biasimo che la falsa religione ha recato sul nome di Dio, cosa dovete fare ora? La Bibbia comanda: “Uscite da essa [dalla falsa religione], o popolo mio, se non volete partecipare con lei ai suoi peccati”. (Rivelazione 18:4) Soltanto i testimoni di Geova stanno incoraggiando la gente a seguire questo comando. Come i primi cristiani, essi si tengono lontani dalla guerra e dalla politica e non saranno quindi fra coloro che verranno distrutti quando la religione si scontrerà con la politica. Quindi mettetevi in contatto con loro. Saranno lieti di mostrarvi come trovare la “porta stretta” che conduce non alla distruzione, ma alla vita eterna. — Matteo 7:13, 14; Giovanni 17:3.

2007-01-19 15:11:42 · answer #9 · answered by Out 5 · 0 0

in islam, la legge politica coincide con quella religiosa, quindi il perchè è ovvio, israele è uno stato nato su basi etnico-religiose e poi non so in che misura la politica interna sia influenzata dalla religione in senso stretto. Da noi è una vecchia cattiva abitudine che risale al tempo in cui esisteva uno stato della chiesa e non uno stato-nazione, ma sarebbe ora di farla finita....

2007-01-19 15:06:32 · answer #10 · answered by antani120 2 · 0 0

fedest.com, questions and answers