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gli uomini o il diavolo che sa nascondersi bene?

2007-01-19 06:57:11 · 15 risposte · inviata da ? 7 in Società e culture Religione e spiritualità

15 risposte

Gli uomini che non sanno resistere alle tentazioni del diavolo...

2007-01-19 07:11:56 · answer #1 · answered by iŋdεŋτιŋα 4 · 3 1

gli uomini di sicuro, la mente umana e diabolica

2007-01-19 15:07:30 · answer #2 · answered by desy 3 · 2 0

poiché il bene non esiste senza il male, di chiedo quelle Dio sarebbe cosi crudele da lasciare che il male imperversi sulla terra, partendo da questo semplice presupposto, dobbiamo dedurre che non esistono non l' uno ne l' altro, ma che il male e un retaggio che l' uno si porta dietro da quando ha iniziato a vivere sulla terra ed è legato alla lotta alla sopravvivenza, alla sua voglia infinita di primeggiare anche su i suoi simili, pertanto la risposta può essere solo una l' uomo, perché altrimenti siamo nei guai seri, dato che dio non risponde da molto tempo, sempre se ci si crede, il diavolo ne approfitta, non diciamo baggianate per plebei ignoranti, altrimenti dovremmo cominciare a crede negli esorcismi e via dicendo, no grazie questo mondo è già abbastanza complicato cosi, l' unico responsabile dei propri mali è l' uomo

2007-01-19 15:37:06 · answer #3 · answered by Lupilucio65, fu lucky luciano 5 · 1 0

Secondo il raccono biblico, l'uomo nn e' capace di autogovernarsi, e in piu' c'e' anche lo zampino di qualcun'altro che peggiora le cose...

2007-01-19 15:13:25 · answer #4 · answered by _C3|\|Z0_ 6 · 1 0

L'invidia!

Ciao.

2007-01-19 15:05:34 · answer #5 · answered by Pussycat 5 · 1 0

...ovvio che è l'uomo...

2007-01-19 15:04:50 · answer #6 · answered by Marcio ] A [ 4 · 2 1

Gli uomini che attribuiscono il loro male al diavolo.

2007-01-19 15:04:49 · answer #7 · answered by Il Poeta Dei Giovani 5 · 2 1

ma quale diavolo---
comodo scaricare colpe su presenze inesistenti!!
l' uomo e basta---
ne demoni--ne dei---

2007-01-19 15:04:24 · answer #8 · answered by keinze 7 · 3 2

di entrambi...!dell'uomo xkè segue e si fa ingannare dal male...!
e del male xkè è molto forte e abile ma mai quanto DIO...!ma siccome è più difficile seguiere il Signore...molti uomini scelgono la strada piùfacile ma nn sanno ke quella strada li porterà alla morte sia terrena ke spirituale se nn se ne rendono conto in tempo...!
insomma il diavolo c mette lo zampino ma sta a noi capire e scegliere...!

nn so se sono stata chiara!
ciao ciao^__^

2007-01-19 18:54:59 · answer #9 · answered by vale_85 3 · 0 0

Qual’e la causa del male?

Il male ed il bene non hanno niente a che fare con Dio o il diavolo.

Questi termini vanno definiti secondo l'ETICA, la parte della filosofia che studia che cosa sono i valori, perche' abbiamo valori, quali valori vanno protetti, quali ignorati, e quali combattuti.

Il bene si definisce come tutto cio' che ci aiuta a vivere e a migliorare la nostra vita. Il male e' tutto cio' che minaccia la nostra vita o la rende sofferente.

Il male e il bene possono avere solo due cause. Una e' di circostanza, l'altra volitiva.

Nel primo gruppo ci mettiamo tutti gli eventi casuali che possono accadere: un ciclone e' male per chi ne e' colpito perche' distrugge o diminuisce la qualita' della vita.
La scoperta di un deposito petrolifero sul proprio terreno e' un bene perche' chi ne usufruisce puo' migliorare la sua vita, creare produttivita' e guadagni per altre persone.

Nel secondo gruppo, il male o il bene sono causati dalla volonta' umana e quindi da come gli esseri umani ragionano. Se il mio fegato viene danneggiato perche' credo che sia benefico ingerire bevande alcoliche in eccesso per sentirmi libero dal dover pensare a come risolvere i miei problemi, questo e' un male che con un ragionamento diverso potrei evitare. Se decido di risparmiare su certe spese per accumulare un capitale ed investirlo in un'attivita' a cui mi sento fortemente portato, e' possibile che le privazioni che m'impongo oggi producano importanti guadagni e miglioramenti della mia vita nel prossimo futuro. Questo e' un esempio di bene causato dalla volonta' e razionalita' della mia mente.

L'etica regola le relazioni tra le persone e la scieta'. Una societa' onesta, giusta e morale puo' esistere soltanto se gli individui che la compongono sono onesti, giusti e morali. L'etica insegna a distinguere questi valori. Il male esiste quando mancano i valori etici. L'etica risponde a domande come queste: Perche' e' bene pagare quando si potrebbe rubare? Perche' e' male guadagnare truffando? Perche' e' male mentire invece di dire la verita'? Perche' e' male avvantaggiarsi dell'onesta' degli altri se non se n'accorgono?

Se si risponde a queste domande semplicemente con frasi fatte come, la legge proibisce e punisce il furto; oppure, truffare e' contro la legge di Dio, dov'e' la ragione razionale della moralita'? La razionalita', cioe' il ragionamento logico, richiede uno sforzo mentale diverso dalla fede. C'e' chi non ruba per timore del giudizio divino. Questa forma di etica e' come quella del ragazzo che non fa i furterelli nei negozi perche' teme le spie elettroniche. Se fosse sicuro di non essere scovato, ci proverebbe.

Per evitare il male volontario non basta la paura. E' il ragionamento logico che ci porta alla morale etica che produce solo il bene. Per ogni azione immorale c'e' la sua reazione e conseguenza. In ogni truffa, nel rubare e nel mentire, la persona deve escogitare poi il mezzo di nascondere continuamente le tracce che portano alla verita' e queste tracce devono essere mantenute nascoste per tutta la vita!

Se a uno non e' mai stato insegnato attraverso il ragionamento perche' il valore dell'onesta' e' essenziale per vivere felici, uno non puo' rendersi conto al momento, che quando sceglie di fare un'azione immorale e riesce a farla franca deve anche ricordarsi di non lasciarsi scappare gl'indizi che espongono la sua disonesta' PER TUTTA LA VITA!

Questo significa che se uno e' disonesto una volta, potrebbe essere scusato e chiudere il conto. Ma se della disonesta’ continua a farne una pratica, egli si trovera' a dover fare un'altra scelta: quella di associarsi con persone di basso livello morale come lui, perche' solo loro lo accetterebbero a braccia aperte. L'etica ci dice, inoltre, che nelle relazioni che formiamo abbiamo bisogno di fiducia e amore. Qualcuno deve credere, almeno ogni tanto, che quello che diciamo e' la verita'! Ma se per vivere uno ha scelto la disonesta', come fa chi lo conosce come ladro e disonesto a stabilire una relazione onesta con lui? Come fa a essere mai sicuro di quando dice la verita’ e quando no? E poi, chi entra in relazione sapendo che uno vive disonestamente, non diventa anch’egli complice e partecipe della disonesta’ e non deve anch’egli, come socio, coprire continuamente le tracce col resto dell’umanita’ per non svelare mai l’esistenza di una doppia vita? A parte, dunque, la possibilita’ di venire arrestati e puniti dalla legge, la peggior conseguenza della mancanza di un etica morale basata sul ragionamento razionale e’ l’enorme quantita’ di energia necessaria che deve venire impiegata costantemente per coprire ed offuscare la verita’ e vivere non una, ma due vite contrastanti. Con la perdita della propria reputazione uno e’ condannato all’impossibilita’ di stabilire relazioni affettive e trasperenti senza causare sofferenze interpersonali.

Per avere una societa’ giusta e onesta gli individui devono essere educati con una morale basata sul ragionamento razionale e non sulla fede.

2007-01-19 18:33:03 · answer #10 · answered by DrEvol 7 · 0 0

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