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Com'è possibile che sempre più persone mettano in dubbio l' esistenza di Dio,e considerino la religione solo una consolazione??? Sono contenta di essere credente e praticante, la religione riempie il cuore e senza di Essa, sarei una persona peggiore!
Spero ke ci siano ancora persone davvero credenti, e soprattutto giovani, visto ke i miei coetanei, oggigiorno si vergognano di dire " sì, io credo" oppure "sì, io vado a Messa"..........è davvero una vergogna!

2007-01-19 05:05:10 · 18 risposte · inviata da Franzucola 2 in Società e culture Religione e spiritualità

Forse nn ho fatto intendere bene il senso del mio intervento! Io nn ho niente contro ki è ateo, e ke si comporta km tale, ho amici ke lo sn e ke apprezzo! ma si comportano anke come tali,ossia nn credono in Dio solo qnd vogliono! conosco anke persone ke si professano credenti quando gli pare e piace, ma ke si vergognano ad ammetterlo davanti a determinate persone, per paura di essere giudicate bigotte! Spero di aver kiarito meglio quello ke volevo dire!

2007-01-19 05:20:24 · update #1

Cara ciliegina io nn faccio predike a nessuno, espongo solo il mio pensiero a riguardo! Comunque per tua informazione, la religione nn è solo una ripetizione di preghiere a memoria, ma è anke un aiuto verso ki ha bisogno, solidarietà! Forse prima di parlare dovresti informarti, anzikè kriticare solo gli altri! Ricordati Kiesa nn è solo = a pregare, ma è qlc di molto più profondo! i volontari missionari, per farti un esempio, nn pregano e basta, km nessun vero cristiano, ma danno la loro vita per aiutare il prossimo...ecco qual è il compito della religione!

2007-01-19 05:25:45 · update #2

18 risposte

Concordo con te...sono anch'io credente e praticante, faccio anche attività in parrocchia con i ragazzi e ho "solo" 24 anni, età in cui per "la norma" si pensa "solo" ad altro (o è quello che si vuole far credere, tra coetanei, come se ci si vergognasse a pensare e ragionare su argomenti religiosi, come se fosse roba da vecchi...)...ma non mi sento nè diverso dai miei coetanei nè così bigotto o privato di chissà quanto tempo libero o alienato dagli amici (e amiche), nè una persona frustata da chissà quanti stimoli repressi (mai mi sono vergognato per una pugnetta...gli atti impuri sono altra roba come andare per prostitute), nè mi sento un teocratico, ma uno laico e che vuole una società laica, nel pieno rispetto del credo altrui.

Insomma, credo, ho Fede, mi rendo utile agli altri...e cmq faccio una vita normalissima, come un qualsiasi altro mio coetaneo (magari non credente), come sempre ho pensato anche quando avevo...12, 16, 19anni. Esco, vado al bar/pub (bevo con moderazione però, il portafogli e la salute nn sono inesauribili e indistruttibile!!), raramente a ballare, gioco a calcio con gli amici...insomma sono una persona normale...io questo accanirsi contro una fede o contro i fedeli che ci credono, non l'ho mai capito...


Ottimo spunto di riflessione amica mia!
Ciao!

2007-01-19 05:40:28 · answer #1 · answered by Anonymous · 1 5

Il sentimento di Dio, del Dio a cui eravamo abituati, si sta spegnendo e sopravvive solo in pochissimi, è un dato di fatto. Forse nella nostra società occidentale contemporanea è lo stesso sentimento in toto che rischia di svanire, soffocato da nuovi idoli a cui il sentimento è di intralcio. E' ovvio che le strutture che erano preposte a dare forma al sentimento siano le prime a crollare con tutti i loro riti che diventano insensati e allora esse ci appaiono così terribilmente false e ipocrite da meritare di scomparire. La chiesa commise crimini orrendi nel passato, eppure la stragrande maggioranza delle persone non si sognava nemmeno lontanamente di ripudiarla per questo, anzi! Oggi riconosce e in parte chiede perdono per questi crimini, eppure tanti la sentono come pura ipocrisia, paradossalmente quei crimini contano più oggi che ieri. Cambia il contesto e questo dipende da forze sulle quali noi umani abbiamo ben poco potere.

2007-01-19 13:36:29 · answer #2 · answered by etcetera 7 · 4 0

Ti rispondo da non credente: è vero ciò che hai detto, ma sembra sia un tabù anche dire "sì, io sono ateo". Praticamente, sembra che quella che manca sia una decisa presa di posizione e un pò di profondità. Io non sono arrivata alla conclusione di non credere in un dio per inerzia, ma per averci ragionato molto a lungo.

2007-01-19 13:16:34 · answer #3 · answered by Elisafolle 3 · 4 0

Sono rimasto impressionato dal numero di risposte che hai ricevuto alla tua domanda, dovresti essere fiera di aver destato l’attenzione su un argomento che è di estrema attualità perché dopo migliaia di anni passati nell’oscurantismo, nell’ignoranza, nel dispotismo vedo che tantissimi giovani cominciano a reagire e a capire. Le risposte date da quasi tutti sono ragionate e non banali, e apprezzo molto quella data da york 958.
Dovresti sapere che le Religioni si fondano su dogmi, misteri, credenze antiche la maggior parte delle quali non è ne provata ne assoluta. Esse basano tutte le loro teorie su libri e testi scritti da uomini in carne ed ossa per cui possono essere tutti più o meno veri a seconda del momento storico in cui venivano scritti, dalla credulità dei loro autori e dalle successive revisioni e correzione che sono state apportate sempre da altri uomini, non mai da esseri supremi o entità spirituali.
Non solo ma tutte le religioni si oppongono strenuamente al progresso, alla cultura, alle scienze avendo loro la presunzione della verità assoluta.
C’è un abisso profondo ed incolmabile che divide le Religioni assolutistiche monoteiste ( come la Cattolica- Cristiana, l’Ebraismo, l’Islam) dalla Scienza, la Tecnologia, la Ricerca, ed è quello che le prime sono ferme ed inflessibili nei loro dogmi mentre le seconde sono aperte, progressiste e tolleranti. Non sentirai mai dire da uno scienziato: “Dio non esiste” ma lui dirà sempre “Dio esiste fino a prova contraria”. Un Religioso dirà: “devi credermi perché te lo dico io”, uno Scienziato ti dirà: “ non devi credermi finché non te lo provo”. L’apertura mentale, la comprensione, la fiducia, l’istruzione, sono caratteristiche peculiari della Scienza e mal sopportate dalle Religioni.
Se ci fosse qualcosa di Supremo o di Infallibile l’uomo non sarebbe più libero nelle sue scelte ma verrebbe soggiogato e reso schiavo dalle sue stesse convinzioni. Sulla Terra ci sono 6,5 miliardi di persone provviste di autodeterminazione, autonomia di pensiero, autocontrollo delle azioni, essi sono tutti potenziali Dei. Comunque, personalmente apprezzo chi lucidamente crede in qualcosa, qualsiasi cosa o religione che sia, ma sempre lo invito ad approfondire le proprie conoscenze, non per deviarlo dalle sue credenze, ma per avere maggiore fiducia in se stesso.
Ciao Mario barbamicel.

2007-01-19 16:03:27 · answer #4 · answered by Mario barbamicel 2 · 2 0

Forse non tutti sentono di avere dei vuoti da riempire, o forse li riempiono in altro modo, ad esempio andando per strada ad aiutare chi ha davvero bisogno, con gesti concreti insomma, invece di starsene comodamente seduti a recitare a memoria preghiere.
Chi è senza peccato scagli la prima pietra...
Chi sei tu per fare prediche?

P.S. Io invece non ho la presunzione di sapere "benissimo" cosa è la religione, più modestamente mi sforzo di osservare il messaggio di rispetto trasmesso da Gesù, con grande fatica devo ammetterlo, per questo non giudico chi non crede, perchè se ha avuto dei dubbi Gesù sulla croce, chi sono io per considerarmi più forte? Tanti auguri :-)

2007-01-19 13:19:42 · answer #5 · answered by BuBuSettete 5 · 2 0

Io credo nella libertà di pensiero, rispetto tanto chi crede come chi è ateo, perchè devi dire che è una vergogna non pensarla come te?

2007-01-19 13:13:47 · answer #6 · answered by tritaball 5 · 2 0

Vedi, Franzucola, ci sono tanti motivi per credere e tanti per non credere. Non sempre è una "colpa". Ogni persona ha un suo vissuto che può giustificare la sua fede o il suo ateismo. Ciò che è DAVVERO colpa è trattare con superficialità quei motivi cui ho accennato.

2007-01-19 13:11:35 · answer #7 · answered by Burne-Jones 5 · 2 0

ricordati che per quanto tu creda, agli occhi di chi non crede non puoi dimostrare nulla, non pensare di essere capita nelle tue rimostranze, perché il tuo modo di vedere le cose è diverso da quello di che non crede; ma soprattuto non dimenticare che per quanto tu creda ti devi "limitare" al fatto che la tua è un opinione! "tu ci credi", sono contento per te, ma anche il fatto che la chiesa intervenga pesantemente nella vita sociale di un paese laico, è un po' una vergogna.

2007-01-22 05:00:23 · answer #8 · answered by Anonymous · 1 0

La fede e' un sentimento che esiste quando non c'e' l'assoluta sicurezza che un fatto sia vero o falso. Se un fatto e' vero e dimostrabile, la fede recede e diventa inutile. E' come ogni altra emozione. La speranza e' lo stesso. Uno spera d'incontrarsi con la persona amata. Quando s'incontra, il sentimento di speranza non ha piu' motivo di farsi sentire. La fede esiste finche' non abbiamo prove dell'esistenza o della non esistenza di un fatto.

Dichiararsi sicuri al cento per cento che Dio esiste solo basandosi sulla fede potrebbe creare un problema con la ragione quando si deve prendere una decisione importante. A meno che non lo si dica tanto per dire. Sicurezza assoluta vuol dire non solo pensare di aver fede ma agire secondo la fede che abbiamo, altrimenti a che cosa serve? Un esempio di chi ha fede al cento per cento e' quello dei 19 terroristi. Dio gli parlo', e gli disse, "Impossessatevi di aerei e schiantateli contro le torri gemelle. Uccidete quanti piu' infedeli potete e sarete premiati in Cielo." Essendo assolutamente certi della loro fede al cento per cento, hanno messo in pratica la loro fede e hanno messo da parte qualsiasi altra considerazione razionale. La fede assoluta proibisce il dubbio e dice che chi dubita o pecca di orgoglio o e' tentato dal diavolo.

La mancanza di fede si trova piu' in chi e' educato che in chi e' ignorante. Questo e' un fatto. Lo scopo della religione non e' di fare carita ma di guidare "le anime" verso il paradiso. Siccome chi muore di fame e vive in condizioni misere non si preoccupa giustamente tanto della sua anima ma molto di piu' del suo corpo, per convincere queste popolazioni alla religione e' necessario portargli prima sollievi fisici come cibo, medicine, alloggi, poi gli si puo' parlare di Dio e dirgli che e' stato Dio a portare tutto l'aiuto, non chi ha prodotto enormi ricchezze ed ha dato generosamente dei loro guadagni. I missionari stessi, pagati per portare questi doni a chi soffre, non potrebbero fare il loro lavoro benefico se prima non ci fossero i ricchi a sovvenzionarli.

2007-01-19 23:55:05 · answer #9 · answered by DrEvol 7 · 1 0

La fede c'e, solo che e' cambiato l'oggetto dell'adorazione.... oggi c'e' tanta gente che adora i Soldi, il Potere, il Sesso, il Divertimento a tutti i costi (e questo e' il dio di tanti giovani!). Gesu' lo disse...non si possono servire due padroni.... se uno ha la mente in queste cose qui, per Gesu' non c'e' piu' spazio, anzi, col suo richiamo alla poverta', all'amore per gli altri e alla spiritualita' diventa solo un fastidioso grillo parlante che e' meglio convincersi che non esista.....

2007-01-19 13:31:45 · answer #10 · answered by Grilla Parlante 6 · 1 0

Non dovrebbe sconcertare tanto il progressivo allontanamento delle persone dalla religione, più un popolo è culturalmente e scientificamente evoluto e meno si rivolge alla religione.
Questo dovrebbe dimostrare che le superstizioni religiose sono inversamente proporzionali al progresso. Infatti i popoli più religiosi sono quelli più arretrati, vedi islam....
La fede è una consolazione, non c'è niente da fare, è così. Le persone più fragili hanno bisogno di superare la paura della morte e spesso anche la paura di vivere aggrappandosi a qualcosa o qualcuno di ultraterreno, nell'illusione di una protezione e di una vita oltre la morte. Personalmente preferisco la scienza che può spiegare moltissime cose mentre nessun teologo è mai riuscito a dimostrare l'esistenza di un qualsiasi dio, pure teorie, speculazioni filosofiche basate su racconti datati 3000 anni e non scordarti che le religioni sono anche un grande business e le chiese dei veri e propri centri di potere.
Cmq contenta tu....

2007-01-19 13:29:27 · answer #11 · answered by york958 5 · 1 0

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