Un momento in cui tutto diventa vento, e l'aria non esita a farti male alla gola.
Non puoi palrare, anche se non lo hai mai voluto.
Proprio ora che non ti è possibile senti la bocca, le labbra, si muovono da sole.
Ascolti parole mute che prendono vita, gli occhi cominciano anch'essi ad animarsi.
Gli sguardi ormai sono vuoti, i gensti non contano, è dentro che senti tutto come se fosse una tampesta che ti viene da dentro.
Rimane un urlo che ti renderà muta e un viso tagliato da lacrime .
Avrei dovuto annularmi per dire addio alla mia luna e strappare parole, appese nell'aria, non ancora assimilate come ora, impregnate nello spirito.
Avrei dovuto uccidere il mio amore per sopravvivere al tempo.
2007-01-19
04:14:36
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inviata da
Zoe
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in
Arte e cultura
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