è possibile rieducare i non-razionalisti a diventae tali (ovvero atei razionalisti e positivisti) oppure dopo i 20anni non c'è più nulla da fare?
E nel secondo caso quale soluzione si può adottare?
Una periodo sabbatico di rieducazione in apposite strutture in cui unire lavoro e studio magari in luoghi appartati, potrebbe dare gli stessi risultati pedagogici che diedero simili esperimenti operati dai sovietici con i controrivoluzionari?
Penso al Dostojevsky che, partito razionalista ma rimasto 5 anni a lavorare in siberia con solo una Bibbia da leggere tornò cristianizzato, mi chiedo se non si possa far l'inverso?
grazie
2007-01-19
03:55:21
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10 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
ovvio che Dostojesky fi rieducato dal regime Zarista-bigotto non da quello ateo-sovietico, ma io qui volevo portare un esempio di come si può educare l'uomo con un po' di coercizione, se lo si è fatto con la menzogna, tanto piu si può farlo con la Verità io credo, che ne pensate?
2007-01-19
03:57:19 ·
update #1
x Milka16: perché mi minacci?
2007-01-19
04:12:40 ·
update #2
x Valeco: creeremo l'"Uomo Nuovo" non foss'altro che per rinnovare un po' la storia, che vuoi che contino pochi milioni di morti, tutti moriamo, ma noi selezioniamo, quindi agiamo secondo le SACRE LEGGI DELLA NATURA, in pratica si potrebber dire Dio (se ci credessimo)
2007-01-19
05:24:12 ·
update #3
Leggendo l' intestazione della tua domanda pensavo ecco uno che come me ce l'ha a morte contro l'irrazionalismo dilagante fatto di Geani, Harrypotteristi, neomaghi, satanisti, new age riciclati aromaterapisti e via di seguito. Ed invece ti schianti sulla religione.Hanno 2000 anni di esperienza ed hanno gia' trovato soluzioni razionali ad ogni tuo tentantivo di cambiare la situazione. Ci hanno provato tutti: dai Romani con croci e pece ai sovietici che misero granai nelle chiese ma hanno sempre vinto loro
Carpe Diem
2007-01-19 04:24:18
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answer #1
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answered by dottor K 7
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Perchè tutto questo accanimento? Hanno cercato di annegarti nell'acquasantiera? Ovvio che una persona ha diritto alle sue idee ma il tuo modo di esporle non è da persona matura e tranquilla. Sai che facendo un discorso del genere di "rieducazione" la cosa inizia a farsi pesante?!
Io non minaccio, non ho mezzi nè carattere per farlo però dico che la parola rieducazione mi evoca cose molto pesanti e brutte quindi usarla per fare domande qui mi pare appunto pesante e mi chiedevo come mai fai tutte queste domande sempre più pesanti e critiche. Voglio capire. Sono credente e bigotta, se vuoi, ma non mi ritengo tale e voglio capire.
E poi di cosa hai paura, che ti leghi i lacci delle scarpe senza che te ne accorgi?
2007-01-19 12:01:38
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answer #2
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answered by milka16 6
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Apprezzo l'ironia della provocazione, ma la spiritualità è quanto di più intimo e personale possa esistere, lasciamo che ognuno decida per sè, e sempre nel rispetto delle convinzioni altrui.
Parola di agnostico razionalista.
2007-01-19 12:07:07
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answer #3
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answered by Bhikkhu 4
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con il tuo quoziente intellettivo, la risposta dovresti saperla....
per onore di cronaca, ti ho risposto per renderti edotto del fatto che Fjodor Dostojevskij è tra i miei scrittori preferiti, capace di scavare nei luoghi più reconditi dell'animo umano
2007-01-19 12:05:54
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answer #4
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answered by pallanzogna 7
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Confermi la mia tesi: non c'è nulla di peggio di razionalista totalitario come te. Se avessi potere assoluti su uno Stato, in nome della ragione vi costruiresti lager/gulag, faresti genocidi/deportazioni, ecc. Non esisterebbe più la libertà, se non quella di pensarla come te e la tua ragione comanda...
In sostanza, vedi di darti un po' una calmata...l'età dei dittatori, per fortuna, è finita.
P.S. Se ti interessa l'argomento, segnalo un ottimo saggio del forse maggiore sociologo vivente, ossia Zygmunt Baumann: La decadenza degli intellettuali, nei cui primi capitoli descrive con accuratezza il sogno degli intellettuali dai tempi dell'illuminismo fino al comunismo di poter cambiare la società e rieducare l'uomo in base ai dettami del tempo (o del tiranno di turno)...sogno ovviamente destinato a trasformarsi sempre in incubo.
P.S. Perchè non ti trasferisci in Corea del Nord alla corte di Kim II Sung? Magari lui ti dà retta...del resto se è convinto di curare la carestia coltivando conigli giganti, è capace di tutto...
2007-01-19 13:04:24
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answer #5
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answered by Vale 4
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Non si può "educare" nessuno a non sentire più qualcosa che sente come a sentire qualcosa che non sente, men che meno in nome della ragione umana che in materia di spiritualità e quindi di indimostrabile (ma che può essere sentito presente) è inadeguata. I tentativi umani di creare e imporre società atee sono naufragati miseramente finendo prima o poi con il sostituire nuovi idoli ai vecchi. L'utopia illuminista di una dea ragione è affogata in un mare di teste tagliate per poi crollare miseramente, per non parlare di quella comunista e il sogno di un superuomo che sostituisce gli dei ha influito nella sua forma perversa sulla follia del secolo passato. Ogni volta che la dea ragione ci si è presentata davanti si è dimostrata del tutto incapace di difenderci dalla follia, anzi il più delle volte è servita solo a giustificarla. Uno stato per forza ateo vale, a mio avviso, quanto una società di Talebani. Ciò che ci salva invece è che possano esserci atei, credenti e forme diverse di credo, tutti d'accordo nel riconoscere i propri limiti e la possibilità di ammettere ragionevolmente che il loro pensiero sia dubitabile, qualunque esso sia.
2007-01-19 13:21:30
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answer #6
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answered by etcetera 7
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sei anche tu un missionario.......( "devangelizzatore")
(puoi fare di meglio)
bacino
2007-01-19 12:12:38
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answer #7
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answered by Oracolo 4
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mah ....meglio stupidi.....
2007-01-19 12:00:48
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answer #8
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answered by GiAnGi_FI® 7
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Non riesco a capire se sei stalinista o nazista ...... una cosa e' certa: il concetto di "liberta' del pensiero" ti e' ignoto.
2007-01-19 18:40:48
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answer #9
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answered by Rosa 3
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Credo che all'inizio del cristianesimo qualche cosa di simile sia stata fatta. Non con gli stessi risultati attesi evidentemente.
Comunque sia il vero pensiero scientifico deve rimanere aperto alle possibilità più varie.
2007-01-19 12:26:52
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answer #10
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answered by Giovanni G 3
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