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14 risposte

1) perche' 2) le materie prime 3) l'america 4) le prende 5) in africa 6) quindi non c'e' piu' 7) urgenza 8) di trovare 9) altre fonti dove '' prendere'' materie prime .

E ANCHE
PERCHE'

1) IN AMERICA 2) lo sport 3) che praticano ) ALCUNI ..............
4) E PESCARE 5) una parte dei MILIONI DI DOLLARI
6) CHE L'AMERICA MANDA ALL'ESERCITO
7) IN IRAQ

QUINDI LA MIA RISPOSTA
E' CHE E' CAMBIATO LO '' SPORT''
DI ALCUNI AMERICANI
prima lo sport era '' pescare''
tra I MILIONI DI EURO investiti per la ricerca spaziale
ora lo sporte e' '' pescare''
tra i MILIONI DI EURO investiti per la guerra in iraq

P.S.
LE MIE SONO SOLO SUPPOSIZIONI
MA SINCERAMENTE PENSO
DI AVERE FATTO BERSAGLIO TOTALE
= HO DESCRITTO LA REALTA' ATTUALE AMERICANA
( SECONDO ME )

2007-01-19 01:39:23 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

non c'erano interessi particolari, tuttavia il nuovo programma NASA prevede un'altra spedizione entro il 2020 se ben ricordo.

per il fatto che ci siano andati o no, non mi pronuncio, dico solo una cosa, eravamo in piena guerra fredda, pensate che i Russi non avrebbero detto che era una bufala e che avendo loro la possibilità di verificare non avrebbero sbugiardato gli Americani? Io credo che sarebbe stato un boomerang per gli USA.
Poi tutto è possibile naturalmente anche la fantapolitica che si siano messi d'accordo; però la logica dice questo.

2007-01-19 09:14:22 · answer #2 · answered by Goldwords 7 · 1 0

In ogni caso, sia che sia vero che ci siano andati, sia che sia falso, è stato un grosso sforzo fatto nella guerra fredda dall' America, per dimostrare ai Russi di essere superiori. L'interesse scientifico era ben lontano, o comunque era solo una scusa. Dimostrare il proprio potere e la propria supremazia era l'unico motivo. Costa davvero molto, soprattutto mandare delle persone in carne ed ossa piuttosto che delle sonde meccaniche.

2007-01-19 06:24:02 · answer #3 · answered by valeva 2 · 2 1

Un piccolo passo per l'uomo, un gigantesco balzo per l'umanità"; questo disse Neil Armstrong il 21 luglio 1969 poggiando il primo piede umano sulla Luna.
Il programma Apollo, costato circa 70 miliardi di lire al valore del 1999 e con mezzo milione di scienziati e tecnici coinvolti, raggiungeva, così, il suo obiettivo. In tutto il pianeta Terra più di 600 milioni di telespettatori seguivano in bianco e nero le immagini che giungevano da quello che Armstrong disse somigliare ad "una spiaggia sporca", ossia il Mare della Tranquillità.
Il bilancio delle missioni Apollo, delle quali l'ultima si concluse nel dicembre del 1972, è di sei sbarchi riusciti su sette tentati, dodici cittadini statunitensi scesi sulla Luna, 382 kg di sassi lunari riportati sulla Terra, per un totale di 2196 campioni. Dopo più di trent'anni di silenzio, la Luna è tornata a far parlare di sé. E' successo quando la sonda Lunar Prospector ha rilevato che intorno ai Poli del nostro satellite esiste una discreta scorta d'acqua, confermando le indicazioni preliminari fornite dalla navicella spaziale Clementine. La quantità d'acqua presente sulla Luna sembrerebbe essere, dunque, circa 100 volte maggiore di quanto si era supposto. Naturalmente non è acqua allo stato liquido bensì ghiaccio accumulato sul fondo di alcuni crateri mischiato a polveri e pietre lunari: una sorta di fango ghiacciato. Presumibilmente, a portare quest'acqua sulla Luna sono state le comete che sono corpi simili ad iceberg vaganti; esse cadendo sulla Luna hanno liberato le molecole d'acqua che, a causa delle basse temperature presenti sul nostro satellite, si sono subito solidificate.
Secondo gli scienziati della NASA questa scorta d'acqua sarebbe sufficiente non solo per rifornire una colonia di scienziati, ma anche per assicurare il propellente necessario per i viaggi interplanetari del futuro; viaggi che probabilmente partiranno da postazioni di lancio lunari per fruire dei vantaggi di una gravità assai più ridotta rispetto a quella terrestre. Comunque, l'estrazione di acqua da questi giacimenti idrici richiederà cautela: il ghiaccio potrebbe, infatti, sublimare in vapore e disperdersi nello spazio senza neppure passare per lo stato liquido.
Intanto, è già in progetto uno spazio-porto lunare dal quale l'uomo possa spiccare il volo verso Marte e poi verso gli altri corpi del Sistema Solare; progetto che sicuramente non diventerà realtà prima del 2010-2020. Prima di allora, infatti, la Luna diventerà un prezioso laboratorio scientifico, utilizzato soprattutto, ma non soltanto, per compiere osservazioni astronomiche poiché è, lo ricordiamo, del tutto indenne da ogni forma di inquinamento luminoso ed elettromagnetico. A parte gli interessi scientifici, comunque, prima o poi si affermeranno anche interessi industriali. Sulla Luna, infatti, oltre all' isotopo elio 3, praticamente inesistente sulla Terra, ci sono minerali di notevole valore commerciale. Purtroppo, però, accanto a questi vantaggi ci sono anche notevoli svantaggi. La Luna non è certo un luogo ospitale e i coloni che vi si insedieranno avranno non pochi problemi da risolvere: dovranno affrontare sbalzi di temperatura tra i -150 e i +120 gradi centigradi; dovranno adattarsi ad una gravità sei volte inferiore a quella della Terra e poi dovranno difendersi dalle particelle ad alta energia del vento solare e dalle meteoriti che sulla Terra non costituiscono un grosso problema (a meno che non siano di grosse dimensioni) grazie alla schermatura atmosferica di cui è dotato il nostro pianeta.
L'unica soluzione sarà costruire un ambiente artificiale a tenuta d'aria, termicamente isolato e con una schermatura efficace contro i raggi cosmici e i meteoriti. Ma, in che modo?
In prima analisi il cemento usato per le nostre costruzioni sembrerebbe essere adatto per la costruzione della struttura esterna di una Base Lunare, solo che, tenendo conto delle spese di trasporto, una tonnellata di cemento costerebbe più di 50 milioni di dollari: spesa, ovviamente, insostenibile.
E allora?
Per risolvere questo problema l'ente spaziale americano affidò, nel 1986, al tecnologo Taiwan Lin l'incarico di studiare soluzioni meno "dispendiose" per reperire il materiale necessario per l'edificazione della colonia.
Ebbene, Lin, utilizzando 40 grammi di sabbia lunare raccolta dagli astronauti delle missioni Apollo non solo ha ricavato tre pezzetti di cemento grandi come una comune gomma da masticare, ma ha anche dimostrato che il cemento che si può ottenere dalla materia prima lunare è addirittura migliore di quello terrestre. La resistenza alla compressione del cemento lunare, infatti, è risultata essere di 76 megapascal, contro i 50 del cemento terrestre.
Si apre, così, la possibilità di costruire una base lunare di grandi dimensioni in cemento.
Ovviamente l'astronomia ottica sarà la prima scienza a trarre vantaggio dall'insediamento lunare; è già stato progettato, ad esempio, un interferometro lunare per permettere l'osservazione delle macchie solari e di altri fenomeni fotosferici sulle stelle più vicine.
Inizialmente la sopravvivenza dipenderà, ovviamente, dai rifornimenti inviati dalla Terra. In un secondo momento, poi, sorgeranno serre per lo sviluppo agricolo. Esperimenti condotti nell'ex Unione Sovietica hanno dimostrato, infatti, come sia possibile anche sulla Luna la coltivazione di prodotti agricoli.
Gran parte della produzione industriale sarà affidata ai robot, l'energia sarà prodotta con pannelli di celle fotovoltaiche e l'ossigeno verrà ricavato da uno dei minerali lunari più comuni: l'ilmenite.
La strada è lunga e l'impresa è difficile ma, come si dice... senza sfide non ci sarebbe progresso.

2007-01-19 15:53:46 · answer #4 · answered by Sunday 4 · 1 1

Il programma Apollo costava un casino, gli USA in quegli anni avevano perso la faccia con la minchiata dello Sputnick e poi con Gagarin, il progetto finì in tragedia e l'interesse militare irrisorio.

Sul fatto che sia stato un bluff ho i miei dubbi. Un sacco di gente cerca di spiegare al mondo che lo sterminio degli ebrei da parte di Hitler non è esistito, altri assicurano di essere contatto con gli alieni ecc....

2007-01-19 12:20:16 · answer #5 · answered by Nicolajev 4 · 0 0

Nel corso di una calda notte di luglio nel 1969 ebbe luogo a molti chilometri di distanza dal nostro pianeta un evento che avrebbe segnato la nostra vita e il nostro modo di pensare.....l'uomo stava per cambiare i suoi orizzonti da sempre puntati sulla contingenza terrestre, rivolgendo per la prima volta in modo concreto il suo sguardo lontano, oltre ogni immaginario, l'uomo aveva per la prima volta messo piede sulla LUNA! Come dimenticare quelle memorabili immagini ormai entrate nella storia...come dimenticare quei buffi astronauti..e sopratutto come dimenticare quelle parole pronunciate, che segnarono l'avvento di una nuova era tecnologica all'insegna dei viaggi spaziali...Era stato un ENORME PASSO AVANTI PER L'UMANITA'. Eppure se da sempre siamo stati abituati a vedere quell'evento come un punto fermo della nostra storia...dopo le rivelazioni shock del tecnico statunitense Bill Kaysing, qualcosa è cominciato ad oscillare e tutto ciò che prima sembrava inamovibile cominciò a crollare come un castello di sabbia. Il perché è spiegato in un coraggioso libro-dossier del 1975 dall'emblematico titolo "Non siamo mai andati sulla luna" in cui veniva dettagliatamente gettata ombra sulla missione spaziale che porto all'allunaggio. e così molti sono oggi coloro che non credono che la missione sia veramente avvenuta e a sostegno di tutto questo ci sono molteplici prove che fra poco inizieremo ad analizzare e che vi faranno effettivamente dubitare. Le domande che molti di voi in questo momento si staranno facendo sono: Dunque qual'è la verità?Quali sono le prove in merito?

2007-01-19 09:16:49 · answer #6 · answered by Sunday 7 · 1 1

perchè hanno preferito andare in iraq....

2007-01-19 06:53:56 · answer #7 · answered by abbastanza 3 · 1 1

X PSYCO, riguardante la tua ultima affermazione nella risposta, sappiamo la megalomania Statunitense, il gioco è fatto, la paura, che l'URSS, potesse precederli, hanno fatto si, con quella messinscena, che i Russi desistessero.

2007-01-19 06:44:40 · answer #8 · answered by Anonymous · 1 1

Perché dopo l' ultima missione Apollo 17, nel '72 , la NASA ha deciso di interrompere il programma; non c'è più nulla di interessante e utile da scoprire.

2007-01-19 06:40:42 · answer #9 · answered by ~ Kevin ~ 7 · 1 1

perchè non gli andava

2007-01-19 07:16:50 · answer #10 · answered by cippy90 3 · 0 1

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