Una volta si credeva appunto nel Limbo, per questione di una teologia e catechismo ancora arretrati e incompleti, perciò si battezzavano i bambini perchè avessero la redenzione in caso di morte prematura (facci le corna!)...
Ora che anche il Concilio Vaticano II°, ma se non erro, in tal caso correggetemi (mi informerò meglio cmq), anche prima, ha chiarito che anche il non credente o professante un'altra religione può salvarsi, battesimo o no, sacramenti o no, è logico e giusto provare a capire meglio il tema del battesimo al neonato...
La Chiesa (intesa come comunità universale dei credenti di Gesù, non il Vaticano nello specifico) e il cristianesimo hanno sempre dovuto fre i conti con i cambiamenti...come anche adesso devono fare, per via del Limbo abolito (tra parentesi: nn è MAI stata una verità di Fede)...quindi non mi stupirei se si decidesse di cambiare l'età per il battesimo, tornando all'età della ragione, come i primi cristiani.
Cosa che già gli Evangelici hanno da tempo consolidata.
Cmq non credo assolutamente di fare una cosa così grave contro un neonato, che poi da grande cmq deciderà se seguire un cammino cristiano, e quindi accettare e fare poi sue le promesse del battesimo, rinnovandole magari con la cresima, sacramento che ricorda ed evoca la Pentecoste per ogni "apostolo", ovvero tutti noi siamo chiamati ad essere discepoli di Cristo.
Altrimenti, se non crederà in Dio o sceglierà, per esempio, di essere musulmano, non è che una lavata di capo sia stata una violenza privata...come se dei gavettoni tra amici fossero armi di tortura!! Ma dai!
Beh se poi ti interessa, io mi sono battezzato a 12 anni (!!) dai francescani, prima mia parrocchia, per il semplice caso che forse appena nato (in ospedale, e più di là che di quà) invece di essere battezzato propriamente, ho ricevuto solo una specie di battesimo di emergenza, e niente che assicurasse che ciò fosse stato fatto...inoltre ho pensato che. proprio per questo, era giusto che decidessi di optare per un battesimo "completo", e per mia fortuna ed emozione, da consapevole...
Non mi scorderò mai di questa esperienza...!
Inoltre tra i ragazzi che ho, ce n'è uno che non ha proprio ftto nessun sacramento e ha...10-11 anni...
Proverà le stesse emozion che ho provato io, sicuramente...
Sarà bellissimo anche per lui.
Ciao!
2007-01-18 04:47:35
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answer #1
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answered by Anonymous
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Infatti adesso molte coppie (soprattutto quelle di religione mista) non battezzano i figli e lasciano che siano loro a scegliere quando diventano adulti. Io lo trovo giusto. Devi considerare però la cultura in cui un bambino cresce e si forma, ho conosciuto diverse persone che poi hanno scelto di farsi battezzare, un po' per libera scelta e un po' perchè comunque condizionate dalla cultura in cui vivono. Penso che non si possa parlare di conversione forzata perchè anche un battezzato, da grande, può scegliere di convertirsi ad un'altra religione. Ciao :-)
2007-01-18 12:23:12
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answer #2
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answered by BuBuSettete 5
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Ottima domanda e ottima riflessione. La vedo anch'io come te, a 11-12 anni (a maggior ragione a pochi mesi di vita) non si ha la facoltà di capire con consapevolezza quello che si vuole e quello in cui si crede. E' una vera e propria forzatura, nascosta sotto il velo ipocrita della "consuetudine" (battezzo il figlio perché si fa così). Guarda il caso, fatta la cresima, l'80'% dei ragazzi molla il catechismo e spesso di andare in chiesa. Questo la dice lunga sul fatto che molto spesso (purtroppo) i sacramenti vengono confermati solo per pura e semplice abitudine (per non dire "moda": vedasi in questo caso il matrimonio).
2007-01-18 12:15:36
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answer #3
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answered by Jay 5
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Intanto Gesù non ha mai battezzato nessuno, anzi lui stesso è stato battezzato da Giovanni il Battista.
Il battesimo non serve solo a cancellare il peccato originale, ma più che altro a far diventare la persona cristiana.
Come non aspetti che un bambino sia grande per educarlo come meglio preferisce ma gli dai tu l'educazione che ti sembra migliore allo stesso modo succede col battesimo.
2007-01-18 12:28:24
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answer #4
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answered by Anonymous
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Diciamo che il battesimo ai neonati, non fa male. Escludendo quindi un'offesa fisica, la si può porre sul piano morale. Il bambino battezzato cresce e diventa uomo. A questo punto i casi sono due. Questa nuova persona, ormai matura, è credente, oppure non è credente. Se è credente, il problema non sussiste. Se non è credente, può sentirsi offeso da un rito al quale non attribuisce nessun valore, considerabile quindi alla stregua di una lavata di capo, avvenuto nei primi mesi di vita?
2007-01-18 12:22:50
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answer #5
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answered by prpesmn 5
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Per la Chiesa, accettare il " disegno intelligente " non ha mai significato l' accantonamento del peccato originale. Se cosi` fosse, dovrebbe cambiare la Bibbia, vecchio e nuovo Testamento compresi.
Il battesimo ai neonati ritiene questa valenza: cancella il peccato originale( secondo la dottrina cattolica).
La mia risposta e` basata sulla conoscenza della dottrina cattolica. Per un bambino non vedo come si possa parlare di conversione forzata quando c' e` il consenso dei genitori e l' ignoranza del bambino. Caso mai si tratta di discutere se a questo battesimo non segua anche un indottrinamento educativo forzato...tu che ne dici? A me non ha fatto male e mi ritengo fuori della Chiesa. Confido che il cervello tutti avranno occasione di accenderlo nella vita, altrimenti dobbiamo dire che gli schiavi di Roma erano mentalmente piu` liberi.
2007-01-19 09:19:00
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answer #6
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answered by giulietta 7
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Il Battesimo non è solo un atto simbolico ma un dono che si fa allo spirito di chi lo riceve, consapevole o non consapevole. Io non vorrei mai vedere questo dono tolto ai bambini. Se poi un bambino crescendo non gli dà valore perchè non credente può sempre relegarlo a valore simbolico senza significato e quindi nullo, del tipo, mi hanno versato acqua sulla testa...Non togliamo questo regalo bellissimo a chi entra in questo mondo.
2007-01-19 04:35:13
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answer #7
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answered by P 5
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perchè se ho un figlio sono IO che mi occupo della sua educazione e l'educazione comprende anche gli aspetti religiosi, non solo saper parlare e camminare.
Come genitore sono responsabile della crescita di mio figlio e certamente da grande avrà possibilità di scelta, ma finchè è piccolo sono IO che lo educo.
2007-01-18 13:10:30
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answer #8
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answered by Lobelia 5
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una bella domanda, mi sembri anche informato, nel corso della storia cristiana, sono avvenuti tanti cambiamenti, la cattolica o "religioine cattolica statale" il suo vero nome, naccue con un re che come tanti uccidevano i cristiani, ma per sua sventura, sua madre lo divenne, e per raggirare il problema creò questa religione che (a mio avviso) allontana la verità su molte cose della bibbia, come per esempio la famiglia di Gesù, si trovano vari versi dove parla dei suoi fratelli carnali figli di Giuseppe.
torniamo alla domanda, il battesimo cattolico ai banbini naccue verso il 1200-1400, perche si chiedevano dove sarebbero finiti i bambini morti senza questa decisione, allora decisero di praticarlo come garanti, ma non sapevano che la decisione è personale, studio la storia della chiesa e sto scoprendo cose allucinanti, la verità è scritta nella bibbia, capiscine il senso e capirai tante cose.
2007-01-18 13:00:13
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answer #9
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answered by aquilarealenera 3
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non riesco a focalizzare la questione.
Se un bambino viene battezzato, una volta cresciuto ne sarà contento,se vorrà seguire la fede cattolica.
Se sceglierà altre strade, non sarà certo qualche goccia d'acqua sul capo -che peraltro nemmeno ricorda di aver ricevuto-a vincolarlo.
Io stessa sono stata battezzata, ho fatto con gioia la comunione (oggi non capisco xche ma all'epoca mi andava bene) e mi sono rifiutata di fare la cresima!come vedi nessuna forzatura!
2007-01-18 12:52:20
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answer #10
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answered by Anonymous
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Concordo con "il_bue"..... ha perfettamente ragione
2007-01-18 12:48:51
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answer #11
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answered by filippo f 4
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