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4 risposte

Ha ragione Ste85: ferrosi (ghisa, acciaio ecc.) e non ferrosi, tutti gli altri che non contengono ferro.
Questa divisione viene da lontano, 3/4000 anni fa, quando il ferro prese il sopravvento su altri metalli meno adatti alle armi e agli attrezzi per l'agricoltura. La differenza si acuì quando, tempo dopo, mescolando carbonio a ferro si ottenne l'eccellente acciaio.
Ciaooooooooooo!!!!!

2007-01-18 00:03:30 · answer #1 · answered by Ariel 6 · 0 0

metalli e metalloidi

2007-01-18 02:39:49 · answer #2 · answered by Luigi D 2 · 1 0

potrebbe essere distinzione in leghe ferrose e leghe non ferrose

2007-01-17 23:54:30 · answer #3 · answered by Simply me 6 · 1 0

Generalmente gli elementi chimici metallici sono quasi tutti nella zona di transizione centrale della tavola periodica, fra i metalli alcalini e gli alogeni; sono quasi tutti di peso atomico medio o medio-alto; gli elementi metallici più leggeri possono essere portati allo stato metallico solo con difficoltà.
I metalli alcalini costituiscono il primo gruppo (gruppo 1) della tavola periodica. Vi fanno parte i seguenti elementi:


Litio
Sodio
Potassio
Rubidio
Cesio
Francio
L'idrogeno viene sistemato nel primo gruppo della tavola periodica, ma non è un metallo alcalino.
L'aggettivo alcalino viene dall'arabo al-qali, con questo termine ci si riferiva alla potassa, ottenuta come sottoprodotto della combustione del legno (il verbo qalaa in arabo significa arrostire). Poiché la potassa ha caratteristiche basiche, si diffuse la convenzione di chiamare alcali tutte quelle sostanze che, come la potassa, sono in grado di neutralizzare gli acidi. Quindi ancora oggi con alcalino si può intendere o un metallo del primo gruppo della tavola periodica o un composto basico.
I metalli alcalini presentano, nei loro composti, sempre stato d'ossidazione +1. Sono fortissimi riducenti, reagiscono violentemente con l'acqua riducendone l'idrogeno. Per tale ragione, industrialmente, vengono quasi sempre ottenuti per elettrolisi dei corrispondenti sali fusi, tipicamente alogenuri.
Gli elementi di questo gruppo sono, tra gli elementi della tavola periodica, quelli che manifestano i più bassi valori di elettronegatività; la semplice perdita di un solo elettrone, li porta infatti ad assumere una configurazione elettronica particolarmente stabile, cioè identica a quella dell'elemento gas nobile che li precede nella tavola periodica.

Nelle precedenti convenzioni questo gruppo è stato chiamato IA o 1A.

Gli alogeni (dal greco alos- -genos, generatore di sali) sono gli elementi del gruppo 17 della tavola periodica (VII in base al numero di elettroni esterni) e sono, in ordine di numero atomico: Fluoro (F), Cloro (Cl), Bromo (Br), Iodio (I), Astato (At). L'etimologia del nome deriva dalla capacità di formare sali con i metalli.

Hanno una configurazione elettronica di tipo [X] s2 p5, dove X è il gas nobile del periodo precedente, tendono quindi ad acquistare un elettrone, nei sali ionici o ionizzati in acqua hanno infatti una carica negativa unitaria.

Sono gli elementi più elettronegativi dei rispettivi periodi della tavola periodica ed allo stato elementare sono molecole biatomiche. Possono anche reagire tra di loro dando vita a molecole come BrF, ICl o ClF. Per quello che riguarda lo stato fisico in condizioni ambientali, fluoro e cloro sono gassosi, il bromo è liquido, lo iodio e l'astato sono solidi, anche se l'astato è talmente raro ed instabile che di solito non viene mai considerato.

Gli alogeni sono tutti molto reattivi e, in quantità sufficienti possono essere letali per gli organismi biologici, il fluoro è il più reattivo infatti reagisce anche con i gas nobili, cloro e bromo vengono impiegati come disinfettanti. Il Cloro è anche un ingrediente basilare nella produzione di candeggina (ipoclorito di sodio), e viene utilizzato per le sua proprietà ossidanti e sbiancanti

2007-01-18 00:22:25 · answer #4 · answered by Meuian 1 · 0 1

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