English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

In quest'ultimi anni si sentono spesso episodi di cronaca nera con vari personaggi collocati in diversi ceti sociale ,dal professionista all'operaio dalla casalinga allo studente ecc ecc.inserite perfettamente nella vita comune ma che improvvisamente si trasformano come degli spietati assassini insensibili a chiunque.
Visto che è un problema che riguarda tutti noi e dai vari commenti in answers si attribuisce questi crimini a dei raptus psicologici in alcuni casi ,in altri invece a mio avviso sono menti che alimentano una cultura diabbolica , lo evidenzio dal fatto che non c'è nessun rimorso di coscienza dopo l'atto compiuto
A voi chi vi dà la certezza di essere immuni dal commettere atti criminosi ?

2007-01-17 17:45:44 · 12 risposte · inviata da Vincenzo S 4 in Scienze sociali Psicologia

12 risposte

nessuno, chi conosce un po di psicologia/criminologia sa che siamo tutti potenziali assassini, e saperlo è uno dei modi per evitarlo!

A me le personcine perbenino tipo la Franzoni fanno paura, sono quelle che quando vedono casi di madri che uccidono si indignano e gridano al mostro al mostro perché non hanno nessuna capacità di autoanalisi e di comprensione empatica e quindi PARADOSSALMENTE loro che si indignano sono le prime a poter fare la stessa cosa!

2007-01-17 17:54:03 · answer #1 · answered by Anonymous · 3 0

Il mio pensiero:
a) in questi ultimi anni pur di fare clamore la cosiddetta "informazione" sbandiera con clamore qualsiasi nefandezza... xè, lo sappiamo tutti, la cronaca nera (e rosa) fanno audience. La notizia diventa il nodo da cui parte la gara a chi spara più in alto e "ha l'esclusiva". Gli omicidi e gli stupri un tempo esistevano eccome.....ma non se ne parlava!
b) piccola analisi sociologica (premetto che sono pensieri miei e non sono un'esperta): i valori della società di oggi non sono certo quelli dei 10 comandamenti (ricordate....non uccidere, non rubare, non commettere atti impuri..... il Vangelo, letto in chiave più "atea" è comunque una sorta di vademecum... un modo di vivere...una guida) dove l'individuo buono e corretto viene portato ad esempio di tutti.
Oggi c'è un forte individualismo x cui la mia ragione è la sola e unica. siamo pieni di egocentrismo.... e vuoti di tante altre cose.
Senza considerare che molte persone sono sprovviste della benchè minima coscienza (il famoso grillo parlante di Pinocchio...) x cui fare del male non crea nè rimorso nè pentimento.
Finisco qui sennò dormite tutti.... ;-)))

2007-01-18 03:43:34 · answer #2 · answered by Ilaria 3 · 1 0

Nessuno ci da la certezza tanto è vero che io che mi ergo a paladina della giustizia, ho una paura da morire di non riuscire a frenarmi quando sono molto arrabbiata, proprio a causa delle ingiustizie.

Scusa, riprendo la risposta dopo aver letto quella dell'utente precedente.
Non è così semplice, non si è buoni o cattivi sempre.
Io sono una madre che darebbe la vita per i suoi figli,però anche io ho rischiato di fare qualcosa di brutto.
Io mi sono ritrovata sola come un cane,dopo il terzo parto e con due bimbe piccole oltre alla neonata.
Il parto era stato cesareo,quindi avevo la ferita fresca.
Non ho dormito per due mesi perchè la piccola piangeva sempre,ero disperata.
Mia madre non veniva ad aiutarmi neppure per sbaglio perchè aveva da dipingere e scrivere poesie.
Mia zia mi passava la spesa dalla finestra e anche lei non entrava mai a casa.
Mio marito lavorava all'estero.
Non ho chiuso occhio per due mesi interi.
Una notte ho scosso la piccola perchè ero fuori di me dalla stanchezza e lei urlava e basta.
Non so cosa mi abbia frenata ma a distanza di 27 anni quell'episodio mi fa ancora rabbrividire.

2007-01-18 02:10:47 · answer #3 · answered by Coccoedrilli 5 · 1 0

La mia coscienza. Del resto, i media parlano solo del male, mentre esistono anche migliaia di persone che fanno il bene, ma si sa, non fanno notizia.

2007-01-18 03:54:04 · answer #4 · answered by Annina * 7 · 0 0

tra il raptus, la scelta cosciente di uccidere, e la deviazione mentale c'è una bella differenza, ma tanto il risultato è lo stesso quindi... non mi sento immune da ciò.

2007-01-18 03:51:38 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 0

Ciao...prima di tutto un consiglio...non farti condizionare..mai
...da quello che dicono i giornalisti....!!!!
Loro devono "fare notizia"...e quindi quasi sempre "gonfiano" le notizie in modo che facciano piu' clamore...!!!
In secondo luogo...hai notato che ormai nei TG ci siano "solo" notizie di cronaca nera...???
Secondo me una delle molle che spinge la gente al crimine e' anke questo...!!!
E comunque le persone che commettono queste atrocita'
...secondo me'...non sono "normali"....non e' il raptus di un monento di follia....!!!!
Sono malati,contorti psicologicamente...!!
ciao...

2007-01-18 03:18:46 · answer #6 · answered by indiano americano d.o.c. 4 · 0 0

e' chiaro che per giungere all'omicidio premeditato bisogna sentirsi talmente offesi,o gli interessi in gioco cosi grandi da giustificare nella mente dell'omicida l'assassinio.
purtroppo i limiti della coscienza sono propri per ogni persona.
il male pur avendo una misura comune in alcuni travalica il normale sentire della gente.
non e uguale per chi uccide in un momento di rabbia o di sconvolgimento mentale,normalmente queste persone,passato il momento si rendono conto dell'orrore commesso e si pentono
quelli che l'omicidio lo hanno premeditato non hanno un motivo immediato di ripensamento,hanno solo portato a termine cio' che ,magari per lungo tempo, si erano prefissi
se il pentimento verra' dopo.
ciao

2007-01-18 02:37:45 · answer #7 · answered by beppe 5 · 0 0

da studi recenti è stato dimostrato che la violenza non è affatto aumentata, ma al contrario diminuita. Siamo noi osservatori che siamo meno abituati ad avere a che fare con questa realtà e che di conseguenza ci scandalizza e raccapriccia molto di più. A Parigi, nel secolo scorso c'erano più omicidi al giorni di quanto attualmente se ne contano giornalmente in Europa. Se calcoliamo che fino al 700 un uomo che uccideva era tranquillamente inserito nel proprio contesto e seguitava ad esserlo se l'omicidio era inserito in determinate casistiche e con determinate modalità (vedi duelli). Oggi siamo solamente più sensibili a certe cose e, ne siamo allo stesso tempo più a conoscenza a causa dei mass media. In passato non erano aggiornati su tutti i fatti di cronaca. ma la violenza la vivevano come un fatto più normale e molto più vicino a loro.

2007-01-18 02:24:06 · answer #8 · answered by Enrico C 4 · 0 0

non so se dovessi impazzire...cosa farei di criminoso,,,
ma so ad oggi ho troppo amore per la vita di tutti gli esseri per essere una potenziale assassina...
dei mostri di questo tipo..nascono e crescono alimentando la loro follia... e' chi gli sta intorno che spesso e' troppo cieco x accorgersi, perke poi dopo scavando nei passati di queste persone troviamo le risposte alla loro follia...purtroppo pero'..
viviamo spesso rapporti troppo superficiali per leggere nell'anima degli altri...e ci troviamo a dire" era cosi bravo/a chi l'avrebbe mai detto?"

2007-01-18 02:20:40 · answer #9 · answered by cristina*** 4 · 0 0

Hai ragione..nessuno puo avere questa certezza..e capisco che nelle famiglie le liti sono più dure..vengono messi in gioco tutti i sentimenti e a volte è davvero difficile controllarsi..e se poi uno ha pure una mente diabolica...non c'è scampo.

2007-01-18 02:14:53 · answer #10 · answered by marina 5 · 0 0

fedest.com, questions and answers