da un punto di vista medico-psicologico come si può definire il fatto di credere in cose irreali e non provate (dio, santi, ecc?), è
una psicosi, un distacco delirante dalla realtà?
E' gli psicotici sono di solito violenti e oppressivi verso chi non condivide la loro psicosi?
PS, domanda SOLO PER PSICOLOGI, grazie.
2007-01-17
03:09:43
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10 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Scienze sociali
➔ Psicologia
x cioccolatina, io sembra aggressivo ma in realtà il mio tono è educativo, nel senso che solo cosi posso far capire ai bigotti cosa si prova a star dall altra parte della barricata da cui loro sputano sentenze di inferiorita' e indegnita'
2007-01-17
04:04:13 ·
update #1
x cioccolatina, io sembra aggressivo ma in realtà il mio tono è educativo, nel senso che solo cosi posso far capire ai bigotti cosa si prova a star dall altra parte della barricata da cui loro sputano sentenze di inferiorita' e indegnita'
2007-01-17
04:04:15 ·
update #2
Mi ricordo che nel famoso test Minnesota, rispondere Vero all'affermazione "Credo fermamente nei profeti della Bibbia", era considerato un campanello di allarme, alla stessa stregua di contare ossessivamente le mattonelle in una sala d'attesa.
2007-01-17 03:21:57
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answer #1
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answered by tizianok 3
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Secondo me se la religione intesa come dovrebbe essere e cioè nella sua essenza più bella, negli insegnamenti di lealtà ed onestà che vuole dare, dicevo se viene intesa cosi che ben vengano tutti gli psicotici del mondo. Magari tutti credevamo, distaccandoci dalla realtà, in cose irreali per scopi di bene e carità....
Dal punto di vista medico-psicologico non credo si tratta di una psicosi, ma più che altro si tratta di una speranza, esasperata al 1000%, dataci da quando nasciamo e che sviluppiamo mentre cresciamo come meglio crediamo.
2007-01-17 03:24:05
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answer #2
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answered by saimo 3
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Secondo te, tutti gli esseri umani passati e presenti che credevano in un ESSERE SUPREMO, sono psicotici? Scusa te lo dico affettuosamente e per il tuo bene: Non è il caso che consulti uno psicologo? Auguri.
2007-01-17 03:19:11
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answer #3
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answered by MARIA ROSA D 4
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Io non la metterei su questo piano! ... insomma le persone hanno bisogno di credere in cose "ideali" anche se non sono reali e dimostrate.... immagina che nessuno credesse più nell'amore, nella libertà, nell'uguaglianza di tutti gli esseri umani ... sono cose ideali ma non per questo si è pazzi se vi si crede!
Poi il fatto di DIO ... ad un certo punto per quanto tu possa essere scientificamente razionale puoi comunque ammettere l'esistenza di un "creatore" (così come ci credo io) perchè ti renderesti conto che ci sono delle cose alle quali la scienza non può ammettere alcuna soluzione .... molti grandi scienziati e premi nobel hanno ammesso di credere in Dio.
2007-01-17 03:17:20
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answer #4
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answered by Alpha.51 5
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Giovanna d'Arco è la prima pazza della storia, studiata in casi clinici....evviva i pazzi, evviva la pazza saggezza, la follia è il ramo più bello dell'albero della saggezza....
i veri psicotici sono gli psicologi che negano tutto quello che non vedono...se provano delle emozioni devono giustificarle mentalmente...questa è psicosi
2007-01-17 03:16:13
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answer #5
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answered by ---------- 3
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la religione è l'oppio dei popoli, in alcuni casi in altri se è limitata all'ambito privato non credo ci siano problemi.
la cosa più preoccupante e quella di voler spiegare alcuni fenomeni attenendosi a una metodologia di analisi metafisica e trascendeziale, la scienza deve essere l'unica religione, essa e solo essa ha le capacità di risposta e di risoluzione dei problemi della terra.
2007-01-17 03:58:57
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answer #6
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answered by Anonymous
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se questa è una psicosi, temo che sia una psicosi anche la società civile.
l'uomo da sempre si aggrega e si da delle regole di convivenza...queste regole sono basate su spirito pratico e su necessità di sopravvivere. ma si esprime anche in valori arbitrari e impalpabili..giustizia, moralità, gusto, buongusto, decoro, bontà, cattiveria, dolo...
comunicare questi valori è il collante stesso della società..ma sono valori indimostrabili. non esiste un metodo scientifico per misurare la giustizia, il bene, il male
esistono solo esempi, storielle morali, definizioni date su criteri sociologici, talvolta travestiti da insegnamento religioso.
insomma..sostenere che il credere in cose indimostrabili come i santi e la religione è da psicosi, è il primo passo. se accettassimo questa visione delle cose, presto ci troveremmo a sostenere che il senso comune, la giustizia, la bontà e i valori positivi o negativi che siano che portano avanti il nostro essere, laico o credente..sono tutti il frutto di una psicosi piuttosto che il bisogno di un individuo di darsi una definizione, un sistema di linee guida...
preoccupante, non trovi?
2007-01-17 03:53:26
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answer #7
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answered by Alessandro 5
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io non sono psicologa, però ti voglio dire che non bisogna aggredire così le persone che hanno una fede, perchè per loro è un aiuto ad acquistare sicurezza davanti al mondo. Tu sei libero di credere o non credere, ma abbi rispetto per loro come loro ne devono avere per te. ah comunque io non sono credente!
2007-01-17 03:44:56
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answer #8
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answered by cioccolat89 4
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tutto questo è valido se uno non crede in Dio
se uno ci crede, certe domande, non se le pone nemmeno
Ciao
2007-01-17 03:14:01
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answer #9
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answered by Anonymous
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x ki ne fa una ragione di vita, sicuramente è una malattia... sai... tipo i fanatici ke pregano sempre, e vanno sempre in chiesa, e si ritrovano il martedì x il rosario... poi ognuno è libero
di far ciò ke vuole...
2007-01-17 03:14:29
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answer #10
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answered by ♪Afr☆dite♪ღ 5
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