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Per quale motivo il partito rifondazione, sono contrari, a detta loro sono a favore della pace, quando non posso dimenticare lo slogan che gridavano alle manifestazioni 10 100 100......
E i verdi sono contrari per motivi ambientali, ma pensassero veramente e con serietà all'ambiente invece di dire sempre no.
In conclusione, una riflessione, ci si chiede sempre se si può discutere e interagire con l'estrema sinistra, io continuo a dire di no, loro dicono bianco e bianco deve essere.

http://it.news.yahoo.com/15012007/2/amato-base-vicenza-c-impegno-l-italia-dica-si.html

2007-01-15 18:53:52 · 20 risposte · inviata da Anonymous in Politica e governo Governo

Mi spiegate anche i motivi, solo per confrontarli con i miei e valutare se sia un bene o un male sia il sì o il no.

2007-01-15 19:01:38 · update #1

Leggendo le prime risposte, certo che questa domanda è maggiormente rivolta ai vicentini, ma non vi sembra che una maggior difesa sarebbe meglio?

2007-01-15 19:04:35 · update #2

Per qundo riguarda le centrali nucleari, io sono dell'idea che anche se non ce l'abbiamo in casa e come se ce l'avessimo, la Francia non è poi così lontana, le regioni vicine sono il Piemonte e la Lombardia e le scorie......la Francia dove le mette, noi lo sappiamo?

2007-01-15 19:08:13 · update #3

20 risposte

Cara mia con l' ascesa al governo della sinistra ci siamo giocati ogni possibilità di ripresa economica e sociale verso il resto del mondo. Io sono un 34enne di Vicenza e sono al mille% con gli Americani, mia moglie lavora all'interno della base e la maggior parte dei miei parenti vive negli States. Gli ottusi non si ricordano, o non vogliono ricordare, cosa sono stati per tutti noi gli Yenki che ora vivono e lavorano nel nostro Paese. Si mettessero loro a reprimere le guerre nel Mondo, magari a mani nude, visto che sono contro ogni tipo di violenza. E la violenza che fanno loro a noi? Ad ogni manifestazione scontri, feriti, danni a cose pubbliche e ai Cittadini che pagano le tasse e non possono difendere i propri beni. Aspettiamo pure che gli Americani se ne vadano cosi' poi ci riempiremo di quei bravi ragazzi, che arrivando da paesi più poveri, rubano per avere di Più, stuprano le nostre ragazze, uccidono per pochi euro e cosi' via.

2007-01-15 19:55:47 · answer #1 · answered by cristian s 1 · 9 4

Eh! Eh! Hai davvero ragione. Loro vanno a simpatia e antipatia come tira il vento! Sono ipocriti e non pensano ad altro che a rompere i maroni! Cmq io ieri ho sentito che, ampliando la base, ci sarebero parecchi posti di lavoro per gli italiani. Hanno detto anche che gioverebbe all'economia cittadina. Non sò che pensare... VENITE QUI A TRAPANI!!!!!!!!

2007-01-15 19:33:06 · answer #2 · answered by Anonymous · 5 2

Sono a favore.

2007-01-15 18:59:57 · answer #3 · answered by paolapoggi50 6 · 6 3

Dico che il governo sta toppando con i rapporti con gli USA, ma non tanto per la base a Vicenza quanto perchè ultimamente si schiera sempre contro le decisioni americane: nota guerra in Somalia o impiccagioni in Iraq..Devo dire che però sono d'accordo sul non ampliamento della base a Vicenza: tra un p'ò accupano il nostro paese e non ce ne accorgiamo neanche? La filosofia americana non mi piace tanto ultimamente: egoista e fai date...Non è vero che quello che vogliono fare lo fanno senza chiedere mai un consiglio o un'approvazione da parte di qualche ente internazionale?? Sbruffoni. A Vicenza solo Italia e niente America: altro che ingrandire...Abbiamo così voglia di farci attaccare dai terroristi nel nostro paese, visto che la base è specializzata in Iraq e Afganistan?....

2007-01-15 19:06:47 · answer #4 · answered by * 5 · 4 2

io sono d'accordo... per me l'america è una delle potenze mondiali piu forti del mondo!! e cosi dovra sempre rimanere.. per quanto riguarda il nuovo governo...no comment se, se ne andassero a casa tutti ci farebbero un bel favore..sono solo dei buffoni capaci di mandare l'italia allo sfascio!

2007-01-16 00:13:39 · answer #5 · answered by chicca 2 · 5 4

L'ampliamento della base porterà l'intera zona advert essere un obbiettivo più sensibile e più esposto. Chi ne è a favore poi non si lamenti nel caso piovessero missili Shahab-III sulle ville palladiane.

2016-12-13 08:28:35 · answer #6 · answered by berkey 3 · 0 0

Secondo me si dovrebbe fare un referendum... dovrebbero essere i diretti cittadini a scegliere!
Comunque è una questione che và avanti da circa 2 anni !!! Quelli di destra se ne son sempre lavati le mani... ora i nodi vengono al pettine !

2007-01-16 04:10:31 · answer #7 · answered by Anna 1 · 0 0

Credo che il debito di guerra nei confronti dei "liberatori" sia stato estinto molto tempo fa. L'Italia ha dato agli USA un tributo enorme in termini di riconoscenza ed "offerta" del suolo nazionale permettendo l'installazione di basi in tutta italia. Il debito risalente alla II Guerra Mondiale è stato quindi ripagato ampiamente. Come se non bastasse, gli USA hanno condizionato pesantemente tutta la politica italiana dal dopoguerra in poi, e sarebbe ora di piantarla con la bufala della sicurezza dovuta alla presenza delle basi americane.

Io sono sardo e posso dirti che noi ne avevamo piene le palle degli americani (in senso metaforico, s'intende...) e finalmente entro un anno dovrebbero andarsene via definitivamente (grazie all'iniziativa dell'ultimo governo regionale di sinistra che ha preso finalmente una posizione netta e priva di ambiguità).

Leggi quanto segue a proposito della base di Porto S. Stefano (La Maddalena) postato nel 2005 da un utente registrato su www.vita.it e vai ai link che ho indicato nelle fonti. Poi dimmi se ti senti più sicura con una base vicino a casa...:

Paolo De Gregorio – 18 settembre 2005
La base USA di La Maddalena

La “Nuova Sardegna” dedica oggi un’intera pagina alla questione della base americana di La Maddalena che dal 1972 allieta con la propria presenza l’arcipelago maddalenino.
Fino ad ora ci sono stati degli sporadici episodi di contestazione di questa presenza, tra i quali il solito striscione portato dai gommoni di “GreenPeace”, qualche tentativo di poche decine di pacifisti di avvicinarsi alla base, via terra (attraverso l’isola di S. Stefano) e via mare, poi l’incompatibilità tra il costituito “Parco” e l’enorme impatto del sito militare, e per ultimo il presunto inquinamento da uranio nel mare circostante.
La novità è che da un anno vi è una giunta regionale di centrosinistra che, nella persona del Presidente Renato Soru, aveva promesso agli elettori la dismissione di questa antica servitù militare.
Risultato di questo attivismo passato e presente: gli americani hanno chiesto alle nostre autorità politiche e militari di triplicare la cubatura a terra e di portare da 2 a 6 unità il numero degli ormeggi per sommergibili nucleari.
Bisogna ricordare che questa richiesta di ampliamento è venuta dopo che il Presidente Soru aveva più volte parlato della questione con il ministro Martino e con l’Ambasciatore Usa, collezionando una serie di risposte evasive al limite dell’insulto e della presa per i fondelli. Ancora oggi Soru dichiara che lui non è antiamericano, che apprezza la storia della loro democrazia, chiede agli Usa una decisione unilaterale perché: “i nostri figli hanno bisogno di sviluppare una economia turistica nella zona”.
Non so su quale libro di favole Soru abbia formato le sue idee sugli americani, forse dimentica che negli ultimi anni hanno allevato, addestrato, armato personaggi come Saddam Hussein e Bin Laden che andavano bene per punire l’Iran degli ayatollah e contro l’Urss in Afghanistan, che possiedono 850 basi militari sparse in tutto il mondo con cui minacciano e ricattano, che in una di queste, quella di Guantanamo a Cuba, torturano prigionieri islamici provenienti da mezzo mondo, al di fuori di ogni diritto internazionale. Che risposta avrebbe Fidel Castro se chiedesse educatamente agli Usa di sloggiare da Cuba perché quella base danneggia il turismo?
Diventiamo seri.
Non si deve partire da motivi banali per chiedere che questa base venga abbandonata. Vi è un dinosauro sopravvissuto alla guerra fredda, e si chiama Nato, che doveva essere sciolta contemporaneamente allo scioglimento del Patto di Varsavia, ed è invece rimasta non già per proteggerci da un inesistente nemico, ma per mantenere un controllo Usa sull’Europa, giudicata un concorrente come economia e come moneta, e quindi da frenare nella sua autonomia.
La base della Maddalena è giustificata solo all’interno di questo disegno, delocalizzarla in un altro punto del nostro paese sarebbe sbagliato. La possibilità che venga abbandonata sta solo in una richiesta politica che chieda lo scioglimento della Nato e la fine del nostro accodarci alle convenienze della politica Usa.
La nostra Costituzione ci vieta di ricorrere alla guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Noi la calpestiamo quando il nostro territorio è offerto come base di partenza per operazioni belliche, che nel caso dell’aggressione all’Irak sono di evidente illegalità ed espongono il nostro paese a possibili rappresaglie.
Invece del “bla bla bla” impotente dei pacifisti o delle ingenue richieste di Soru, chiediamo a gran voce al candidato Prodi di mettere, nero su bianco, nel suo programma di governo l’impegno a chiudere l’orrenda base della Maddalena, come primo atto di un impegno per la Pace e per l’autonomia dell’Europa dalla politica Usa.
Se non lo farà deve perdere centinaia di migliaia di voti, facciamoglielo sapere in ogni modo: se vuoi il nostro voto ci devi dare il ritiro dall’Irak e la chiusura di questa base.
Consentitemi un ricordo personale: io alla Maddalena ho abitato 15 anni, anche se sono di Roma. La pressione di 3500 soldati sulla zona (anche su Palau e dintorni) ha alterato molti equilibri. Le case per i giovani maddalenini sono introvabili, la droga e la prostituzione oltre ogni limite, i rifiuti in quantità ingestibile, la notte piena di soldati ubriachi o drogati che la loro polizia militare riempie di botte, la spiaggia di Stagnali a Caprera (sita di fronte alla nave appoggio “Emory Land”), piena dei loro rifiuti portati dal vento e dalla corrente.
La vogliamo finire di fare i sudditi?
Paolo De Gregorio

(ricordo che la base militare alla Maddalena è stata concessa dal nostro governo direttamente agli Usa, anche se è parte integrante della strategia Nato)

2007-01-16 02:56:13 · answer #8 · answered by lightroom 3 · 1 1

Io personalmente credo che di basi americane in Italia in tempo di pace (anche se a loro nn piace molto....) ce ne stiano già troppe. E non mi è piaciuto affatto il loro ricatto: se nn si allarga la base ce ne andiamo da Vicenza.

Dobbiamo pensare forse più all'Europa che agli USA. Anche se a quella nazione va tutta la mia stima. Uno nn è antiamericano se critica una certa politica USA. Invece molte forze politiche Italiane considerano le politiche e le decisioni made in USA intoccabili, ma nn si vergognano? anche nei confronti dei propri elettori.....

Ritornando a Vicenza date le probblematiche ambientali che possono venire fuori (maggiori aerei, testate nucleari, ecc....), sarebbe giusto indire un democratico referendum tra la popolazione locale.

Ho paura che destra e sinistra a volte ci offuscano la realtà!

2007-01-16 00:52:38 · answer #9 · answered by Anonymous · 1 1

perchè ti poni questa domanda? per dialettica?
nel senso quando mai chi comanda ha mai preso in considerazione l'opinione pubblica possiamo dire e fare quello che vogliamo tanto sarà sempre e solo come decidono loro

2007-01-15 19:02:01 · answer #10 · answered by Ivan B 6 · 1 1

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