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Leggi questo:Circa 45.000 animali ogni anno muoiono sfigurati da rossetti,intossicati da profumi,bruciati da creme e saponi.Eppure sono più di 10.000 gli ingredienti già disponibili per le aziende e molti i metodi alternativi di ricerca.Diversi sondaggi in tutta Europa hanno dimostrato che la maggioranza delle persone non crede che sviluppare nuovi cosmetici sia una valida giustificazione per uccidere animali,nonostante ciò si continuano a commercializzare cosmetici sperimentati su animali.Grazie ad una grande Campagna internazionale coordinata dalla Coalizione Europea contro la Vivisezione,abbiamo ottenuto una Direttiva Europea che prevedeva il divieto di vendita di cosmetici sperimentati su animali,a partire dal 1998.Termine posticipato prima al 2000 e poi al 2002.La Direttiva 2003/15/CE ha sancito un nuovo allungamento dei tempi:il bando totale ai test cosmetici su animali praticati all'interno dell'UE e il divieto di commercio di cosmetici sperimentati su animali,è slittato al 2013

2007-01-15 02:53:08 · 3 risposte · inviata da Hatshepsut 3 in Bellezza e stile Pelle e corpo Pelle e corpo - Altro

Continua il testo:
Fino a quella data, possiamo orientare i nostri consumi su cosmetici realizzati senza sperimentazione sugli animali, scegliendo solo dalle aziende che aderiscono allo "Standard Internazionale Non Testato su animali", l'unico riconosciuto a livello internazionale.
IQuesto testo l'ho stratto di questa pagina:
http://www.infolav.org/nn-home-page-ie.htm
Se ti interessa, ci sono tante cose che ci puoi scoprire se leggi un po', e che non si vedono al telegiornale.

2007-01-15 02:59:10 · update #1

3 risposte

c'è tanta disinformazione. Ti invito a dare un occhio ai link che ti lascio e dei quali prendo qualche stralcio esplicativo.

"La direttiva europea 76/768/EEC all’articolo 2 precisa che i cosmetici messi in commercio all’interno della CEE non devono causare danni alla salute umana.
Ogni materia prima usata non solo in cosmetica, ma anche per i prodotti detergenti per la casa, per i vari prodotti chimici usati ad esempio dalle officine, o dalle fabbriche, può essere messa in commercio solo se corredata di un dossier tossicologico, questo per salvaguardare la sicurezza di chi la usa. Al momento, nonostante siano allo studio test alternativi a quelli animali, non sono stati validati altri tipi di test, quindi ogni nuova sostanza deve essere testata, e le vecchie lo sono state tutte ....

....sui vari siti animalisti si sostengono principalmente due standard per il cruelty free: uno è quello dell’aderenza alla “positive list”, l’altro è quello di non utilizzare materie prime entrate sul mercato dopo una certa data a scelta della ditta che aderisce allo standard, questo per evitare nuove sperimentazioni..."

La positive list sarebbe un elenco di materie prime che sono contenute nella direttiva europea 76/768/EEC e che in teoria non saranno mai più sperimentate sugli animali.
Però questa lista è incompleta e mancano moltissimi componenti che sono necessari per creare cosmetici, quindi magari una ditta usa questi componenti che vengono perciò testati.

Le ditte che non vogliono contribuire alle nuove sperimentazioni devono non testare su animali il prodotto finito, né commissionare a terzi questi test; non testare i singoli ingredienti, né commissionare a terzi questi test;
per gli ingredienti comprati già testati dai fornitori, devono dichiarare che questi test sono avvenuti prima di un dato anno a loro scelta (per esempio, 1995), e impegnarsi a non comprare ingredienti testati dopo quell'anno.
Il che significa NON usare più alcun ingrediente (chimico, di sintesi) nuovo. Mentre può usare ingredienti completamente vegetali o anche di sintesi ma già in commercio prima dell'anno scelto."

Però accade che ci siano aziende che si dichiarano totalmente cruelty free e poi ti trovi nei loro inci degli ingredienti appena arrivati sul mercato dei cosmetici.

Le liste di ditte cruelty free non sono attendibili perchè per essere inseriti in queste liste le ditte devono fare solo una dichiarazione, una autocertificazione. Non ci sono controlli nè prima e nè dopo.

Vi lascio qui sotto il link a www.saicosatispalmi.org che ha una sezione dedicata al cruelty-free

2007-01-15 05:46:41 · answer #1 · answered by Lobelia 5 · 0 0

e i medicinali? tutti testati su di loro...
e i detersivi? IDEM!!
tremendo, cerchiamo di limitare le quantità per ecologia ed economia.
Basta prendere pastiglie come fossero la risposta a tutto...la risposta ce l'abbiamo dentro.
So che ci sono delle case cosmetiche di sicuro affidabili, eticamente corrette, non testate su animali, una si chiama Weleda ed è ottima.
Io mi produco un po' di robetta da sola: dentifricio, oli per il corpo, sali da bagno, farine lavanti ecc...
I prodotti 'finiti' del body shop non sono testati, ma in fase di lavorazione?
Risolviamoci noi, per bene, e lasciamo stare gli animali.
Grazie.
Un abbraccio.
Clo

2007-01-15 03:06:14 · answer #2 · answered by claudiayoni 2 · 2 0

I prodotti del BODY SHOP non sono testati su animali. Ma forse volevi sapere quelli testati? (penso il 90%)

2007-01-15 02:57:56 · answer #3 · answered by Jay 5 · 1 0

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