E' come un tarlo ormai..
Ce l'ho nella testa da un po' di tempo e non accenna ad andarsene.
Non credo di essere l'unica persona con la paura di perdere le persone alle quali è legata..
Il problema è che questa paura per me sta diventando un terrore.. Penso sempre che il tempo non sarà mai abbastanza per fare tutto quello che vorrei con queste persone, ogni volta che mi allontano da loro, le ore, i giorni, le settimane mi sembrano sempre tempo sottratto allo stare insieme.. e allora penso :" questa è una settimana sprecata, una settimana in meno insieme a lui o a lei e quando non ci saranno più rimpiangerò di non essere rimasta accanto a loro in quella settimana"..
Come dire... sta diventando un'ossessione, il pensiero mi sta quasi mangiando l'anima senza contare quanti giorni della mia esistenza si stanno rovinando dietro quest'incubo.
Chi di voi è nella mia stessa situazione, chi c'è stato, chi l'ha superata?
2007-01-14
22:24:46
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9 risposte
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inviata da
☆nynphεt☆
3
in
Scienze sociali
➔ Psicologia
io ho perso entrambi i genitori,mio papà aveva 46 anni e mia mamma 67.Per il papà è stato traumatico ma ero ancora molto giovane ,studiavo,avevo la vita davanti ed ora lo ricordo con tanto affetto ma senza traumi.Per mamma è stato molto diverso.L'ho vista spegnersi soffrendo immensamente implorando la morte e contemporaneamente desiderando disperatamente la vita.E' stato uno strazio incredibile guardare quegli occhi imploranti e non potere fare nulla se non starle vicino ed amarla.
Per otto mesi non l'ho abbandonata neppure per un secondo,il nostro rapporto è sempre stato bellissimo dall'infanzia al momento della sua morte.Ora sono passati anni e l'unico senso di colpa che ho è non averle detto apertamente "ti voglio bene mamma",gliel'ho dimostrato in mille modi ma non ho mai detto quella semplice frase anche perchè non sono un tipo espansivo.Quindi ti consiglio,stai tanto vicino a chi ami e baciali,abbracciali,esprimi il tuo amore anche a parole ma non fartene una ossessione.Purtroppo la vita ha un suo corso e prima o poi i tuoi cari ti mancheranno ma sappili tenere stretti dentro al tuo cuore perchè da lì non potranno mai uscire.
2007-01-14 22:58:37
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answer #1
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answered by fairyeyes03 6
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io sono nella tua situazione e dire che l'ho superata non è corretto; parlo di mia madre, perchè è l'unica persona cara a questo punto che mi resta. Ma non ho più il terrore spasmodico; anch'io cerco di passare tutto il tempo libero dal lavoro che ho, ma non mi faccio più una colpa se non ci riesco. La vita è anche mia e non è giusto rovinarla dietro ad una ossessione come dici tu. Bisogna imparare a considerare la cosa con un maggiore distacco. Questo non vuol dire che non vogliamo loro bene e nessuno ha il diritto di considerarci egoiste.
2007-01-15 06:32:40
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answer #2
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answered by Barbara W. 3
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pensavo che non esistesse una sensazione peggiore.. purtroppo ho scoperto la paura che un tuo caro si ammali di qualcosa di terribile...
lasciamo perdere, è una bella domanda ma la chiudo quì.
2007-01-15 06:41:47
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answer #3
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answered by wolly wolly 4
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se per i "tuoi cari' intendi i tuoi genitori, devi solo pensare che questo, purtroppo, e' nella natura delle cose... e che per un genitore non c'e' niente di peggio che sopravvivere ai propri figli. Per il resto, i tuoi non hanno bisogno che tu sia sempre vicina a loro fisicamente; e soprattutto, quando hai qualcosa di bello da dirgli, diglielo e basta, non avrai rimorsi poi, il piu' tardi possibile, quando dovrai affrontare momenti terribili, ma transitori, come tutto.
2007-01-15 06:40:41
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answer #4
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answered by Anonymous
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Ciao cara credo sia una paura che tutti noi abbiamo....io ho perso mio padre da 3 mesi....sai si pensa sempre che queste cose nn possono accadere a te....e poi.....ecco la realtà che ti fa cadere il mondo addosso....ti dico nn è importante la quantità di tempo che si passa insiame alle persone care, ma la qualità....bisogna fare e dire tutto quando le persone sn in vita nn quando nn ci sn più...ora la paura di rivivere questo incubo è tanta.....ma cerco di mandarla via pensando che la vita va vissuta come se ogni giorno fosse l'ultimo...in bocca al lupo...kiss
2007-01-15 06:40:12
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answer #5
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answered by Anonymous
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io ci sono passata ma dopo che mi è successo.Mi spiego meglio: ho perso il papa 3 anni fa (ora ne ho 26) e fino a quel momento nn davo particolarmente importanza alla sua presenza anzi, a volte era un peso o un ostacolo al mio diventare donna.Poi da un giorno all'altro nn c'era piu..e incominci a pensare che tutto nn ha senso e pensi a tutte le cose che avresti voluto fare e che nn potrai mai fare.la cosa pazzesca è che ti vengono in mente nei momenti piu impensati,come fulmini a ciel sereno,addirittura pensi a cose che prima nn avresti nemmeno immaginato.. da quel momento vivo col terrore di una telefona che mi avvisi di una brutta notizia..io nn l'ho ancora superata, l'unica cosa cerco di nn fare sentire ad altri la mi pressione psicologica,in fondo nn tutti sono nella mia o nella tua condizione e nn è loro la colpa delle nostre paure..cerco di nn opprimere il chi voglio bene..cerco di essere sempre ottimista..ma faccio tanta fatica a nn avere fretta di vivere tutto subito perche domani.. chissa..tanti baci
2007-01-15 06:38:06
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answer #6
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answered by Anonymous
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tanto prima o poi bisognerà rimanere soli, o x' sono tutti morti come x mia nonna quando aveva 100 anni e diceva che ormai non aveva + ness1, o x' cmq la solitudine è 1 condizione normale della xsona. se ài 1 fede, li puoi rivedere nell'aldilà.
2007-01-15 06:29:34
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answer #7
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answered by Lope 2
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anke io sono ossessionata da qst!!ma ormai già da anni!!non sò come si possa guarire!!
2007-01-15 06:27:14
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answer #8
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answered by Mrs Bellamy 5
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in proporzione a quanto si e affezionati
2007-01-15 06:27:07
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answer #9
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answered by franco p 3
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