Un uomo di 92 anni, piccolo, molto fiero, vestito e ben rasato, una mattina alle 8.00, con i suoi capelli perfettamente pettinati, trasloca in una casa per persone anziane. Sua moglie di 70 anni è recentemente deceduta, cosa che lo obbliga a lasciare la sua casa. Dopo parecchie ore di attesa nella hall della casa per anziani, ci sorride gentilmente quando gli diciamo che la sua camera è pronta.Mentre si reca fino all’ascensore con il suo deambulatore, gli faccio una descrizione della sua piccola camera, includendo il drappo sospeso alla sua finestra come tenda. -“Mi piace molto", dice con l’entusiasmo di un ragazzino di 8 anni che ha appena ricevuto un nuovo cucciolo. -“Signor Vinto, lei non ha ancora visto la camera, aspetti un attimo. " “Questo non c’entra niente", dice. “La felicità è qualcosa che scelgo a priori. Che mi piaccia la mia camera o no, non dipende dai mobili o dalle decorazioni – dipende piuttosto dal modo in cui la percepisco.
2007-01-14
09:08:08
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23 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Scienze sociali
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“Nella mia testa è già deciso che la mia camera mi piace. E’ una decisione che prendo ogni mattina al mio risveglio." “Posso scegliere, posso passare la giornata a letto contando le difficoltà che ho con le parti del mio corpo che non funzionano, oppure alzarmi e ringraziare il cielo per quelle che funzionano ancora." “Ogni giorno è un regalo e finché potrò aprire i miei occhi, focalizzerò sul nuovo giorno e su tutti i ricordi felici che ho raccolto durante tutta la mia vita.”“La vecchiaia è come un conto in banca. Prelevi da ciò che hai accumulato.”Perciò, il mio consiglio per voi, sarebbe di depositare molta felicità nel vostro conto in banca dei ricordi.
2007-01-14
09:09:46 ·
update #1