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CREDETE A CIO' CHE VI PARE PURCHE' NON VI (CI) FATE DEL MALE.

Questa è la mia posizione di agnostico.

Il vero problema sulle religioni (tutte) non è dimostrare se sono vere o false.
Ma quanto bene o male producono nel mondo.

Ora credenti e non....rispondete: producono + cose positive o cose negative?
Onestamente però....

2007-01-13 05:15:28 · 17 risposte · inviata da Diamante ***cometa di Halley*** 5 in Società e culture Religione e spiritualità

Non si mette in discussione Dio che può esistere anche senza religioni.

Quanti danni fanno e hanno fatto le religioni? Il bene che propagandano (in teoria) compensa il male che fanno (in pratica).?

2007-01-13 05:31:24 · update #1

Interessante notare che quasi tutti eludono le domande. Ho chiesto fanno + male o bene? La risposta è semplice: o + male, o + bene. Non importa che vengano malinterpretate o meno, contano i risultati.

Purtroppo è triste che non si ammettono oggettivamente le vittime e i danni delle religioni. Poi potete crederci pure ma almeno siate ONESTI.

2007-01-13 22:45:59 · update #2

Tutte le religioni in fondo sono accomunate da principi molto simili che non insegnano il male
-----------------------
Conta il risultato. E poi non è vero.
In ogni religione ci sono elementi dannosi x l'Umanità.

2007-01-13 22:49:10 · update #3

Anche i buddisti non sono esenti da guerre e atrocità.

2007-01-13 22:52:58 · update #4

Un mondo senza religioni sarebbe certamente migliore in quanto ci sarebbe un pretesto in meno x litigare e dividersi.

Con questo non significa che le guerre e l'odio spariscono, ma almeno diminuiscono i motivi.

Inoltre le religioni spesso sono la scusa x iniziare le guerre, i motivi sono QUASI SEMPRE economici ergo SOLDI.

2007-01-14 02:17:49 · update #5

17 risposte

L'uomo ha bisogno di un punto di riferimento (occhio, sto generalizzando..io non sono credente), e le religioni sono il modo migliore per ammansire il popolo, facendogli credere che qualsiasi cosa sia colpa o merito di un essere superiore..
Dal mio punto di vista le religioni non portano nulla di positivo, ma senza di esse ci sarebbero, probabilmente, più tensioni....
anche perché la gente disperata, quando non ha più la forza di andare avanti, si affida alla religione.

2007-01-13 05:36:40 · answer #1 · answered by sentinella12003 2 · 0 0

la religione e' l oppio dei popoli ,diceva Marx e io sono pienamente d'accordo!
dopo un percorso emotivo fatto di forte fede e totale ateismo, ora ho capito che x me la religione dovrebbe essere uno stato naturale dell'uomo,indipendentemente dal fatto che esista o meno una Divinita'nell'aldila', uno stile di vita costruito dal rispetto, dall'amore,dall'intelligenza emotiva e culturale.
tutte le religioni hanno dei devastanti aspetti negativi: sensi di colpa, ipocrisie, regloe inumane e assurde.

2007-01-13 13:26:55 · answer #2 · answered by cielorovente 4 · 2 0

quando la gente dice guarda il mondo come può essere così tremendo se esiste Dio ..io gli rispondo...pensa se non esistesse!!!!!!;_)

2007-01-13 13:27:41 · answer #3 · answered by cerbiattininina 2 · 1 0

veramente non le ho mai considerate in termini produttivi ma danno lavoro a tanti.

mi sono immaginato un mondo senza religioni e ho capito che sarebbe stato molto peggio.

2007-01-13 13:21:28 · answer #4 · answered by Anonymous · 1 0

il vero problema delle religioni nasce quando ti convinci che quella tua è l'unica vera!!!!!!!!!!!!!!!!

2007-01-17 05:58:20 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 0

Ciao, cerchero' di essere piu' schematico possibile.
Il concetto di religione:
Se si fa una ricerca sui dizionari italiani del significato della parola «religione», si scopre che essi danno definizioni diverse, a volte anche contraddittorie, indice della confusione di idee che regna al riguardo nella lingua italiana.
Appena l’uomo prende coscienza di esistere ed inizia a ragionare, si accorge di non essere padrone del suo destino, ma di camminare verso la morte.Si pone allora queste o simili domande:
- Chi sono io?
- Di dove vengo?
- Dove vado?
- Che senso ha la mia vita?
Si definisce allora religione:
adesione a qualche "valore", ritenuto assoluto, che dà senso alla vita.

Però due strade si aprono all’uomo per rispondere a questi interrogativi cui non può sottrarsi:

1. L’uomo cerca di risolvere mediante la ragione umana le questioni che la sua esistenza gli pone, formulando ipotesi, esprimendo opinioni e giungendo, se può, a trovare "valori" che lo convincano e a cui ancorare la propria vita.
Nascono così le varie religioni NATURALI.

2. L’uomo accetta di fidarsi di qualche maestro ritenuto sufficientemente esperto per risolvere il suo problema del senso della vita.
Lungo il corso dei secoli però alcuni di questi maestri si sono presentati nientemeno che come «portavoce» di un Dio, dando al problema del senso della vita una soluzione che pretendono venga dal Dio.
In questo caso si parla di religioni RIVELATE dal Dio.

Definiamo religione rivelata: adesione a certi "valori" che si crede vengano proposti da un Dio, il quale ha parlato attraverso qualche suo "portavoce" (profeta).
Si parla allora di "rivelazione del Dio" per mezzo del "profeta", a cui corrisponde nell’ascoltatore una "fede", o fiducia nel profeta.
Naturalmente ogni "profeta", per essere creduto, dovette esibire delle "garanzie" che testimoniassero per lui. Di solito si trattò di predizioni di eventi futuri, oppure di fatti "miracolosi" tali da convincere che ci sia stato veramente l’intervento del Dio nella storia umana.
L’uomo può credere o no in colui che si presenta come portavoce del Dio, in quanto il contenuto della testimonianza non è in sé evidente; si richiede, per credere, un atto della volontà che, dopo che l’intelligenza ha stabilito la non-assurdità di quanto il testimone dice e la credibilità del testimone stesso, decide di assentire.
Ogni religione rivelata si colloca nella storia.
Esiste quando qualcuno si presenta come portavoce di Dio ed un gruppo di persone gli crede.

Onestamente non si tratta di capire se l'adesione a una religione produce effetti negativi, ma COSA una religione propone e cercare di capire se essa puo' essere ritenuta moralmente valida, oppure no.
Ci sono religioni che predicano il martirio e la morte, anche di altre persone, ci sono religioni che predicano l'amore, altre che si concentrano sulla mente, altre e anche queste sono religioni che danno il potere di un dio al denaro, alle cose, ...: sta alla coscienza di ciascuno capire qual'e ritenuta la piu' opportuna.
p.s. Secondo me anche, dopo la lunga premessa, anche l'ateismo puo' essere considrata una religione: non una religione rivelata, ma una religione NATURALE.
Ciao, e scusa se sono stato cosi' prolisso, ma una premess andava fatta.
Fra

2007-01-17 04:49:11 · answer #6 · answered by FraS 4 · 0 0

Credo fermamente che tutto e' DANNOSO se usato male.Anche l' acqua.
Ho conosciuto "atei",che erano persone orribili,esattamente come dei "credenti" orribili.
Infatti non esiste ateo, e non esiste credente.
No,bisogna avere pazienza.
Ogni parto e' doloroso.
Domanda una vera madre,se il tutto era senza dolori, oppure cosi gravi, da credere che sta per morire.
Ogni giorno.
Ateo,credente,credo che alla fine siamo nella stessa pentola,e speriamo che saremmo pieni di gusto.

2007-01-14 10:17:22 · answer #7 · answered by wm 5 · 0 0

Il vero problema è che alcune religioni sono state snaturate ed usate piu per fini politici che spirituali.
In fondo anche tra i popoli primitivi le religioni avevano soprattutto un carattere di identità tribale, per differenziarsi dagli altri.
"I miei dei sono piu potenti dei tuoi, la mia medicina è migliore della tua, ecc...".
Non che oggi giorno sia cambiato molto.
Ci sono dei piccoli segnali positivi, almeno da parte della Chiesa cattolica, di voler "far pace" e riconciliarsi con le altre religioni, quando soltato qualche decennio fa qualunque diversità era considerata pagana o eretica.
Il problema oggi sono alcuni insegnamenti religiosi prossimi al lavaggio del cervello, volutamente orientati all'isolamento, il fanatismo e l'estremismo, con scuole che inculcano odio (per fini politici) fin dalla piu tenera età, piu che l'amore per il prossimo.
Tali tendenze non promettono niente di buono.

2007-01-13 18:18:15 · answer #8 · answered by PragmaticAlien 5 · 0 0

Secondo me tutte le religioni possono potenzialmente fare del male, perchè tutte vantano delle frange estremiste, i cosiddetti "fanatici", che sono quelli più pericolosi.
Ciao ciao
Chiara

2007-01-13 14:24:10 · answer #9 · answered by Chiara G 3 · 0 0

Il problema sulle religioni che producono più cose cattive o più cose positive è il fatto di interpretarle in modo sbagliato... per esempio il corano è molto simile alla bibbia: in entrambi i casi c'è un solo dio, ma nel corano allah è considerato un profeta; una cosa molto simile è il nostro gesù... cambiano le regole, cambia il modo di interpretare il mondo, ma in entrambi i casi non si parla di "nuocere"... I terroristi stanno applicando quello che nella bibbia si parla di "armageddon" o ultimo giorno; si tratta infatti che un giorno il male affronterà il bene in una sottospecie di guerra. per noi cattolici quel giorno deve ancora arrivare, ma per i terroristi quel giorno è già arrivato e la guerra è ancora in corso... Per i bhuddisti o buddhisti (non so come si scrive esattamente), per loro il "fare del bene", dal nostro punto di vista, è lemosinare i sacerdoti... Un esempio di religione inutile e sbagliata è quella rivolta a satana... la religione potrebbe essere considerata come la parte "buona" del nostro cuore; cambia sola il modo in cui si interpreta... Spero di eesermi spiegato abbastanza bene, perchè sulle religioni bisognerebbe discuterne fino alla fine dei tempi...

2007-01-13 13:36:17 · answer #10 · answered by a_csilver 2 · 0 0

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