beh.. tutti dobbiamo crescere.. nn capisco perché pensi che tuoi ti vogliono controllare.. forse sono solo preoccupati e vogliono capire quali sono le tue aspettative..tuoi amici. quello che fai ( per il tuo bene .. )si parli con loro , e probabile che ci capirete a vicenda..
2007-01-12 21:57:11
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answer #1
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answered by Anonymous
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avere un buon rapporto con i propri genitori è l'aspirazione di molti ma non è compiacendoli che la si raggiunge.
io ho vissuto a casa dei miei fino a 30 anni suonati e solo perchè ho dovuto cambiare città per motivi di lavoro sono andato a vivere da solo.
mi ricordo gli ultimi anni in cui vivevo a casa dei miei... non passava giorno che mio padre non si lamentava che ero in casa solo per mangiare e dormire, che era come se stavo in albergo eppure non uscivo tutte le sere e durante il giorno ero al lavoro eppure avevano sempre da ridire.
in fondo i miei sono stati dei genitori come tanti altri (senza gloria ne disonore). oggi mi rendo conto di quanto mi hanno amato e dei tanti sacrifici che hanno fatto per noi figli e mi ritengo fortunato di aver avuto i genitori che ho avuto (nonostante i loro difetti) ma ciò non toglie che finchè non sono andato a vivere per conto mio in fondo (anche a trent'anni) mi hanno sempre considerato il loro bambino.
ti dico questo perchè ritengo inevitabile un certo brontolamento ed una certa supervisione da parte dei genitori nei confronti dei figli (indipendentemente dall'età che hanno i figli), la loro è una specie di deformazione professionale (per tanti anni hanno fatto i genitori che non sanno più smettere) ma cercare di compiacerli peggiora solo le cose.
oggi non sei più una bambina ma una donna, hai la tua vita da vivere (a fianco ai tuoi, se vuoi, ma non sotto i tuoi), hai degli interessi, hai delle aspettative, hai delle speranze che sono solo tue e difficilmente corrispondono con quelle dei tuoi (come è giusto che sia).
vivi allora la tua vita, sii soprattutto sempre te stessa, ascolta il consiglio di quanti ti suggeriscono di parlare con i tuoi, di (con una scusa qualsiasi) fargli conoscere coloro con cui (per impegni o divertimento) trascorri del tempo lontano da casa, io ti consiglio di dimostragli il tuo rispetto e considerazione magari (se già non lo fai) avvertendoli quando ritardi, informandoli quando pensi che farai tardi, meglio ancora se motivi tali fuori programma.
ma sia ben chiaro, non perchè devi giustificare la tua condotta ma solo perchè ti rendi conto che si possono preoccupare e non è quello che vuoi per loro.
sono sicuro che mettendo in pratica tutti questi consigli la convivenza con i genitori migliorerà certamente ma metti fin d'ora in cantiere che finchè starai sotto il loro tetto il vizio di sindacare e rimproverare non lo perdono del tutto.
spero di esserti stato di aiuto e ti auguro di trovare presto la serenità con i tuoi ma ti prego non aver fretta di andar via di casa.
aspetta di avere un lavoro stabile che ti garantisca l'autosufficenza economica prima di uscire da casa... così eviti il rischio di cadere dalla padella alla brace.
2007-01-12 22:57:49
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answer #2
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answered by Massimo R 2
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non è semplice, non si può dare un consiglio cosi, su due piedi. senti... se ti va di parlarne SERIAMENTE mi puoi contattare, non è la prima volta che sento di questi problemi.
cmq in bocca al lupo, ciao.
2007-01-15 00:28:54
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answer #3
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answered by Anonymous
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Cerca lavoro e vai ad abitare con una tua amica: dividendo un appartamento e quindi anke le spese, dovresti riuscire a cavartela! E cmq, ormai 6 maggiorenne, quindi devi prendere le decisioni sulla tua vita da sola. I tuoi genitori possono consigliarti, ma nn trattenerti
2007-01-13 01:47:55
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answer #4
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answered by *Jude* 5
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Prima o poi giunge per tutti il momento di chiarirsi le idee e darsi nuovi obiettivi nella vita: credo che tu stia cominciando a pensarci.
Non credo che ai tuoi genitori interessi controllarti, è molto più plausibile che il "controllo" come lo definisci tu, sia rivolto ad assicurarti quella maggior protezione che ogni genitore vorrebbe dare ai propri figli.
Io ho 42 anni, sono sposato da tempo ed ho due figli, ma se vado da mia madre, lei si comporta con me, come se ne avessi ancora 10.
Un'altro motivo, non trascurabile, per il quale i tuoi genitori si comportano con te in modo "protezionistico", è sicuramente il loro bisogno di affetto, che evidentemente è messo a dura prova dalla tua ripetuta "assenza" serale.
Un figlio è importantissimo e prezioso per i genitori e molte volte essi trascurano il suo bisogno di indipendenza pur di assicurargli la loro protezione e di godere del suo amore.
Non drammatizzare la tua situazione, perchè non c'è proprio nulla di drammatico.
Cerca piuttosto di discutere bene dei tuoi bisogni e delle tue aspettative con loro, in modo da fargli osservare che vuoi e devi vivere la tua vita, ma non trascurare questo nuovo obiettivo: raggiungere l'indipendenza e crearti il tuo mondo, perchè, nonostante tutto ciò che farai e l'età che raggiungerai, per i tuoi genitori sarai sempre una bambina!
2007-01-12 22:49:30
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answer #5
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answered by kerplan 5
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Attenzione piccola mia (potrei essere tranquillamente tuo padre) non sbagliare. resisti. Posso raccontarti di due mie cugine che prive del genitore erano state accolte in tenera età unitamente alla loro mamma (sorella della mia) nella mia abitazione. Siamo cresciuti come fratello e sorelle. ma c'era mio padre che sentendosi in dovere di sostituire il loro genitore ne divenne un cerbero (anni post-guerra) . orbene entrambe le cugine pur di sfuggire a tanta pressione pur di uscire di casa decisero di sposare il primo arrivato. Entrambe hanno fatto un triste e sventurato matrimonio.pentendosi amaramente di quella affrettata decisione.
Ti ho raccontato tutta questa storia per invitarti ad evitare colpi di testa e uscire da casa solo quando avrai ben precise garanzie sul come proseguire la tua vita nella massima serenità. Ciao e auguri.
2007-01-12 22:27:51
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answer #6
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answered by Anonymous
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Cara mia,
Sembrerà retorica ma tra i 17 e 23 anni (generalmente), la voglia di "distacco" dalla famiglia originaria è sempre molto forte e spesso ingiustificata. Dettata generalmente da punti di vista generazionali troppo differenti. Basterebbe solo un po' di morbidezza da parte dei "vecchi" e maturità da parte dei giovani... In questo momento della mia vita io mi sento proprio in mezzo.
Devi valutare bene le tue idee. Per un genitore è molto difficile dosare saggezza e disciplina per i propri figli. Non sono ancora stato genitore, e quindi proprio per questo non mi sento in diritto di criticare più di tanto l'operato dei miei (dovrebbe essere così per tutti, ma dove è finità l'umiltà?).
Devi sapere che sino al giorno prima che io decidessi di lasciare la mai famiglia (a 27 anni) senza strascichi litigiosi, mio padre, quasi un dittatore, mi imponeva di rientrare sempre entro le 23.30 venerdi e domenica, mentre al sabato potevo "sciallare" sino, pensa un po', a mezzanotte!!! Come Cenerentola!! Vedevo ragazzini che andavano in discoteca non prima delle 23, 23.30 mentre a quell'ora il sottoscritto doveva già preparare il mio rientro...
Decisamente lui ha esagerato, e pensava fossimo in altri tempi. Non è MAI giunto a compromessi. Mi diceva testuali parole:
Tu mi parli di uscire tutte le sere... Fortunata!!!
Bisogna pensare che per ogni problema o conflittualità, per una risoluzione pacifica non c'è altro modo che giungere a compromessi.
Loro agiscono per il tuo bene e la tua educazione, quindi non prenderla come una limitazione per chissà quale sollazzamento.
Uscire tutte le sere o quasi, mi pare un tantino esagerato anche a me che non sono "vecchio".
Vai incontro al loro volere. Se loro ti chiedono ad esempio 3 giorni al max di libera uscita serale, tu tira sul 5 e a 4sere alla settimana, (magari averle avute io) vi stringete la mano come ad un buon accordo che accontenta tutti quelli che sanno accontentarsi.
Pretendere, non è mai saggio, tantomeno giusto!
Il troppo non fa mai bene, anche la troppa libertà o fiducia...
Un abbraccio, Paky
2007-01-12 22:15:31
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answer #7
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answered by paky191 4
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Credo che sia normale da parte dei tuoi geniitori essere preoccupati o contrariati dal fatto che tu esca tutte le sere. Il mio consiglio è di cercare di conquistare la loro fiducia, prova ad impegnarti in qualcosa che piaccia a te e che dia i suoi frutti. Se tu riuscissi a dimostrare di saper camminare di più da sola probabilmente i tuoi ti lasceranno maggiore fiducia!
2007-01-12 22:04:18
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answer #8
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answered by Anonymous
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cerca di fagli capire che le persone con cui esci sono persone serie.
se non ci riesci (se stai stuidiando finisci gli studi) e trovati un lavoro
2007-01-12 22:02:08
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answer #9
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answered by KapitanoKirk 6
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dovresti parlarne e dire che devono fidarsi di te.........che ti lascino piu libera insomma....
2007-01-12 22:01:09
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answer #10
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answered by __Sister__ 5
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