C'è un modo molto semplice per rasserenarsi, accettare l'ineluttabilità della morte e l'uguaglianza della morte.
Se riesci ad accettare il fatto che la morte non può essere evitata e che nessuno può vivere in eterno cercando di capire bene il significato di ineluttabile: non può essere evitato.
Dopodiché sta a te decidere se soffrire, angosciarti per qualcosa che non puoi evitare su cui non puoi fare niente se non cercare di allungarti, il più possibile la vita, comunque sia, oppure vivere serenamente il tuo tempo sapendo, essendo perfettamente cosciente e consapevole che dovrà finire come finisce il tempo di ogni cosa che vive. Il disagio nasce nei confronti del rifiuto a rassegnarsi all'ineluttabile e credere che sia possibile evitarlo. Accettare di rassegnarsi all'ineluttabilità della morte non significa usare la rassegnazione sempre, spesso si soffre perché si commettie l'errore di pensare che se si accetta la rassegnazione ci si dovrà sempre rassegnare. Sbagliato! La rassegnazione va accettata serenemante solo nei confronti dell'ineluttabilità della morte opporsi significa costruirsi delle Illusioni, pure illusioni che fanno solo soffrire inutilmente.
E' come la speranza, che è l'ultima a morire, ma anche essa morirà quando moriremo. Sperare nell'eternità è un buon esercizio di libero arbitrio ma è, comunque, una illusione: l'eternità vorrebbe dire fermare il tempo, il movimento e questo non è possibile, sarebbe la morte di tutto e di tutti, te compreso. Ciascuno è libero di illudersi e di credere ciò che più gli piace, anche di soffrire, se gli piace farlo, se così pensa di vivere meglio l'ineluttabilità della morte.
2007-01-12 19:46:50
·
answer #1
·
answered by Anonymous
·
0⤊
0⤋
Ah volte io mi chiedo se la Morte non possa anche essere una liberazione: dal male, dalla sofferenza, dalla malattia, dalla competizione ecc. ecc.
Con questo voglio dire che si può anche vedere un lato positivo nella morte che, se arriva dopo una vita ben spesa e appagante io credo sia accettabile; del resto se vivessimo in eterno ci annojeremmo a morte (gioco di parole), non è la morte che dovrebbe spaventarci ma la morte-in-vita ovvera l'incapacità/impossibilità di viveere in maniera piena e appagante la nostra esistenza (in quest'ottica credo che mentre la morte sia accettabile non lo è quasi mai la malattìa, che ti toglie la voglia di vivere senza toglireti la capacità di soffrire)
Comcludo con un 3 citazioni: un passo epicureo, una battuta romanesca e un fact su Chuck Norris, spero che insegnino a non temere la morte ma accettarla con tranquillità anche grazie a quella grande arma che è l'ironìa:
"quando c'è l'uomo non c'è la morte,
quando c'è la morte non c'è l'uomo" (EPICURO)
"SEI COSì CESSO CHE QUANDO TE VEDE LA MORTE SE GRATTA" (detto romaesco"
"Gli Alieni esistono. Stanno semplicemente aspettando la morte di Chuck Norris, prima di attaccare."
2007-01-12 07:12:28
·
answer #2
·
answered by Anonymous
·
1⤊
0⤋
Tutti sappiamo che un giorno moriremo ma non sentiamo questo veramente finchè uno non ti dice per esempio : " Hai un cancro".
Allora e solo allora ti rendi conto di aver vissuto come se la verità che sapevamo ma non sentivamo veramente fosse stata vera sì ma non per sè stessi ma solo per gli altri, ed è giusto così perchè altrimenti ci rovineremmo anche i momenti di felicità e spensieratezza che la vita offre.
Paradossalmente è allora che apprezziamo anche il fatto di poter vedere, camminare, correre, ascoltare, respirare e il mare, il cielo, le montagne, i fiori assumono colori più intensi, più vivi e forse ti accorgi di non averli mai guardato così bene tanto che non vorresti lasciarli mai.
2007-01-12 02:02:44
·
answer #3
·
answered by salsa 1
·
1⤊
0⤋
è difficile....pero' è parte della vita Bisognerebbe cercare di accettarla perché cmq è una delle certezze della vita, forse l’unica…
Se a volte mi soffermo a pensare alla mia morte o a quella dei mie cari mi vengono i brividi…
Ma bisognerebbe cercare di non pensarci adesso….tanto prima o poi capiterà…questa è la vita
Mi viene da pensare ,..come non c’è memoria di tutto quello che era prima della nascita e così
penso non ci sarà oltre la morte ma questo non significa, spero, che non ci sia altro….
2007-01-12 00:41:16
·
answer #4
·
answered by Anonymous
·
1⤊
0⤋
Perche' mai non dovrei accettare serenamente la morte se so' che andro' in un mondo pieno di lui nelle braccia del Signore.
2007-01-14 00:35:13
·
answer #5
·
answered by Anonymous
·
0⤊
0⤋
ho rischiato di lasciarci le penne per ben quattro volte in incidenti strdali e l'idea della morte non mi ha mai sconvolto, due giorni fa per la complicazione di un semplice intervento in anestesia locale, il mio battito cardiaco è sceso sotto i 30 battiti, subito l'equipe medica si è data da fare per riportare alla normalità il mio stato, sono stati chiamati gli anestesisti ed hanno fatto si che mi riprendessi, non mi sono preoccupato minimamente per quello che succedeva, forse è indice di quanto io non sia angosciato dal pensiero della morte? a te trarre delle conclusioni
2007-01-12 10:25:33
·
answer #6
·
answered by tristan_w_i 3
·
0⤊
0⤋
L' uomo è l' unico animale che ha la consapevolezza della morte,ma fa di tutto per non pensarci.Solo quando si viene messi di fronte alla realtà si ha come un risveglio e ci si accorge di aver fatto poco e che abbiamo tanto da fare.Certo la morte è parte della vita,anzi senza la vita non ci sarebbe la morte.
2007-01-12 05:15:44
·
answer #7
·
answered by filippo f 4
·
0⤊
0⤋
Da credente non ho paura di morire, perchè so che mi aspetta un'altra vita... non penso sia il punto focale della vita, tutti i giorni dovrebbero essere "importanti" e vissuti pienamente come cerco di fare io...la mia paura è solo il dolore che provocherà la morte ai miei figli...a questo non sono pronta...
2007-01-12 05:01:20
·
answer #8
·
answered by maia 1
·
0⤊
0⤋
Nessun essere ama la propria fine, è naturale ed umano avenrne paura.
Tuttavia, se tu hai una fede, questo terrore viene vanificato o almeno alleviato.
Quando parlo di fede non intendo solo la religione, ma anche una visione cosmica in cui la morte è il coronamento della vita perchè chiude un cerchio Karmico. L'importante è non pensarci troppo vivevere serenamente la propria vita, assaporarne liberamente ogni istante. Quasi sempre la vita è molto dura e bisogna avere il coraggio di essere sè stessi affrontare le avversità e andare avanti per la propria strada. Dovrai avere onestà e corretezza d'animo verso te stessa e il prossimo, cercare di fare il meglio che puoi con umiltà e amore. Ti sentirai l'animo più leggero ed in pace, minimizzerai questa nostra umana paura! Salutoni
2007-01-12 04:44:12
·
answer #9
·
answered by shakti 5
·
0⤊
0⤋
di solito dico che bisogna accettarla rassegnarsi..ma ieri sera mentre pensavo ai c azzi miei mi è venuto in mente che non ci saro piu un giorno..mi mancava la terra sotto i piedi..
2007-01-12 04:44:08
·
answer #10
·
answered by maria p 4
·
0⤊
0⤋
non è della morte che ho paura
ma piuttosto di non riuscire a vivere al meglio la vita che mi sarà data, di sprecare il tempo a causa di scelte sbagliate, errori, incapacità di distinguere l'essenziale dal superfluo, perdere di vista ciò che è veramente importante...
credo inoltre che, quando si è giovani, non si pensi molto alla morte, perché si è distratti da tanti altri problemi;
mentre quando si diventa anziani e tutte le persone care e gli amici muoiono un po' per volta, allora credo che la morte diventi un pensiero costante e che si finisca col conviverci pacificamente oppure con rassegnazione ma non con paura
2007-01-12 01:08:43
·
answer #11
·
answered by pallanzogna 7
·
0⤊
0⤋