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deve lui rispettare le mie regole quelle che io detto, oppure devo anch' io rispettare la sua volonta' secondo le mie possibilita'?
Quello che non posso e': mancargli di rispetto nelle sue volonta',e allo stesso tempo, mancare di rispetto alla mia persona secondo la mia sensibilita', ossia secondo anche la mia volonta' riguardo la mia persona.Cioe' un rispetto per la volonta' di tutti e due.Giusto?In modo che lui sia felice, ma io non abbia danni.Come la pensate?Che ne dite?

2007-01-11 01:09:10 · 11 risposte · inviata da wm 5 in Scienze sociali Psicologia

Per "callpoit" il mio coabitante ha capito perfettamente avendo un ottica delle cose magiore rispetto alla tua,il che indice di intelligenza.
Ma,se uno non capisce una domanda, perche non fa un piacere?non offendere almeno?Per fortuna amico che non viviamo insieme.
Dovrei cambiare casa:)))))))))))))))))))))))
Forse hai ragione tu:)Grazie del consiglio.

2007-01-11 03:02:19 · update #1

ndr mi hai fatto sorridere.Lo so che l'ho messa come pensata ossia complicata,ma del resto dimmi che mi hai capito:)))))Si,mi hai capito perche hai dato pure la risposta:)grazie.Scusate prendo nota che non sono la migliore per mettere le domande.Prima o poi finiro' e non saro' la causa del mal di testa.Scherzo ovviamente.:)

2007-01-11 03:10:28 · update #2

Ora che sto per chiudere la domanda,vi dico che non era riferita a nessun coabitante in senso stretto, bensi' a tutte quelle persone che ci stanno accanto e che noi pensiamo che sono a casa "nostra" solo perche noi siamo nati qui, e non vogliamo capire che la "casa" non e' di nessuno di noi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Perche il pianeta non appartiene a NESSUNO di noi, come lo intendiamo noi,sto "appartenere".Purtroppo.

2007-01-13 23:22:24 · update #3

11 risposte

ciao wm.
dividere la propria intimità (perchè poi un tetto significa anche questo) con dei perfetti sconosciuti non è affatto semplice (già a volte non lo è con i membri della propria famiglia). delle regole di pacifico e reciproco rispetto vanno applicate ma alla lunga ci sarà sempre qualche punto dolente dal quale ricavarne almeno una discussione. è davvero impegnativo non riuscire a procurare un qualche fastidio al proprio coinquilino in quanto ognuno di noi ha il proprio senso del rispetto o delle abitudini che difficilmente cambiano solo per il fatto che si divide uno spazio comune. ho avuto in passato esperienze del genere ma in un modo o nell'altro mi sono sempre trovato a scontrarmi con qualcuno. il problema si assottiglia invece quando col proprio coinquilino nasce anche un vero e proprio rapporto di amicizia; in questo caso si passa sopra al diverse cose e da una parte e dall'altra nonostante a volte bisognerà chiudere entrambe gli occhi...resta il fatto che si tratta di una cosa difficile

2007-01-11 01:20:35 · answer #1 · answered by ₪djanma₪ [a man in the maze] 7 · 1 0

il buon senso e l'educazione sono la base indispensabile, di conseguenza, la convivenza diventa più facile e piacevole ..ciao

2007-01-11 01:16:35 · answer #2 · answered by Anonymous · 2 0

Ciao WM, ......che mal di testa!!!! Banale: rispetto reciproco! Aspirina please.

2007-01-11 02:44:28 · answer #3 · answered by ndr 4 · 1 0

Per non sbagliare: patti chiari e amicizia lunga. Le regole di casa sono in genere quelle di chi ci abita: sta all'ospite avere la sensibilita' di adeguarsi e cercare di non urtare la suscettibilita' di chi lo ospita. Nel contempo, il padrone di casa prima di ospitare qualcuno, dovrebbe informarsi bene sulle abitudini quotidiane del futuro ospite: se e' uno che fuma e a te da fastidio il fumo, forse e' meglio evitare una convivenza. Oppure se e' qualcuno che abitualmente usa lo stereo a palla e tu invece hai bisogno di concentrazione per studiare. O qualcuno che ami mangiare cose che invece a te ripugnano. O qualcuno molto curioso e tu non ami intrusioni nel tuo privato .Poi, vedi tu...L'importante e' chiarire subito le regole: da entrambe le parti.

2007-01-11 01:24:07 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 0

Una convivenza è come una piccola comunità, per cui affinchè tutto funzioni, e per il buon vivere civile, ci devono essere delle regole, ma devono essere valide per tutti. Forse mi sbaglio, ma mi pare di aver capito che tu vorresti dettare le tue regole al tuo coinquilino e pretendi che le rispetti senza fiatare.

2007-01-11 01:22:29 · answer #5 · answered by BuBuSettete 5 · 0 0

ciao, io ho una pessima esperienza di convivenza.
Domanda fondamentale, casa è tua???
Detto questo, il rispetto deve essere reciproco, bisogna cercare il continuo punto di incontro senza fissare dei paletti troppo rigidi.
Io sn intransigente sotto determinati aspetti, ma se sento che mi rispetti io ti rispetterò ancor di più, altrimenti sarà lotta aperta!
ciao

2007-01-11 01:17:24 · answer #6 · answered by Aye 7 · 0 0

patti chiari, amicizia lunga. se vuoi andarci d'accordo basta non essere troppo esigente ma non devi neanche assecondarlo in tutto... trovate una via di mezzo tra i vostri ritmi di vita.

2007-01-11 01:17:21 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

se non entri nei dettagli pratici, non si riesce a capire cosa intendi...
Ciao.

2007-01-11 01:17:21 · answer #8 · answered by Lalli 5 · 0 0

Hai fatto un giro di parole che non si capisce gran che!! Comunque se la casa e' la tua lui deve stare alle tue regole,sempre nel rispetto si capisce!

2007-01-11 01:16:28 · answer #9 · answered by ivmancini 6 · 0 0

la convivenza specialmente se non lo conosci bene non è mai facile cerca di meterti daccordo con lui/lei parlandoci faccia a faccia e cercate di venirvi incontro l' un l' altro

2007-01-11 01:16:12 · answer #10 · answered by duelo80 1 · 0 0

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