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2007-01-10 02:59:37 · 5 risposte · inviata da Simone 6 in Scuola ed educazione Curiosità

5 risposte

ciao, il bruxismo è un attività dentaria notturna per la quale il soggetto mentre dorme tende a digrignare i denti, in sostanza invece di aprire la bocca tende a serrarla!
Ciò è spesso dovuto a questioni di nervosismo e ti impedisce di riposare veramente bene la notte o cmq durante il sonno!
Il risultato è un deterioramento dei denti soprattutto gli incisivi, per ovviare tale pbm si usano degli apparecchietti notturni (nn so se si scrivano così ma almeno è quella la pronuncia) chiamati bait.
Ringrazio il mio dentista per avermelo fatto glitterato dorato!!!!! Ma nn poteva farmelo trasparente punto e basta!!??
Cmq la sensazione iniziale è strana perchè è un apparecchietto rigido che nn permette la totale chiusura dei denti, quindi ti obbliga a tenere la bocca aperta!
ciao

2007-01-10 03:09:07 · answer #1 · answered by Aye 7 · 0 1

Il bruxismo consiste nel digrignamento dei denti, dovuto alla contrazione della muscolatura masticatoria, durante il sonno. Generalmente viene considerato come una parafunzione, ovvero un movimento non finalizzato ad uno scopo.
concisa, no?

2007-01-10 11:04:10 · answer #2 · answered by Anonymous · 1 0

in realtà io so che si chiama broxismo (io ne soffro).....digrigni i denti mentre dormi....molo fastidioso per chi dorme con te e per la salute perché consuma i denti e fa male alla mandibola....il primo problema si può risolvere con un apparecchio per denti apposito. mentre per la mandibola sarebbe consigliata una posizione supina mentre dormi, perché rilassa il corpo, ma ovviamente è dfficile da gestire.

2007-01-10 11:12:28 · answer #3 · answered by ginny 3 · 0 0

Il bruxismo consiste nel digrignamento dei denti, dovuto alla contrazione della muscolatura masticatoria, durante il sonno. Generalmente viene considerato come una parafunzione, ovvero un movimento non finalizzato ad uno scopo.

Il digrignamento perdura per 5-10 secondi e, durante la notte, questo evento può ripetersi varie volte. Tipicamente, l'episodio compare nella fase II del sonno (il che può anche essere evidenziato da artefatti che compaiono sul tracciato elettroencefalografico).

Si tratta di un fenomeno abbastanza diffuso presso la popolazione (5-20%) e generalmente non viene avvertito dalla persona interessata. Il rumore causato dallo sfregamento dei denti, invece, può disturbare il sonno del partner di letto e talvolta può essere talmente forte da potersi udire anche in altre camere.

Generalmente al risveglio la persona non avverte nessun disturbo tranne nei casi di bruxismo intenso in cui si può avvertire una sensazione dolorosa alle mascelle. Il digrignamento, però, può creare dei danni a causa della limatura della superficie masticatoria dei denti sia dell'arcata superiore che di quella inferiore e questa condizione, il più delle volte, viene notata dal dentista. Col tempo il bruxismo può produrre alterazioni importanti dei denti che possono accorciarsi e lesionarsi e ciò può facilitare l'insorgenza di carie. Talvolta lo smalto può essere talmente danneggiato da lasciare scoperta la dentina, il che può velocizzare la successiva erosione. Alla lunga si possono verificare fratture o perdite dentali. Si può anche avere difficoltà ad aprire la bocca completamente ed aumento della sensibilità dei denti al caldo o al freddo. È, infine, da notare che la dolorabilità dell'articolazione temporo-mandibolare, se continuativa, può produrre comparsa di cefalea.

I fattori eziologici del fenomeno non sono noti: in alcuni casi si è notata una predisposizione familiare, talvolta si è fatto riferimento a malformazioni mandibolari od a problemi d'occlusione dentari ed anche ad stati psicopatologici alterati (tensione emotiva, aggressività) od ad alterazioni del sistema extrapiramidale.

Al momento non esiste una terapia specifica per questa condizione ma vengono utilizzati degli opportuni dispositivi, detti bite, che possono essere duri o morbidi a seconda delle necessità, che proteggano di notte i denti dall'erosione. Tali dispositivi vengono creati appositamente per la persona interessata; è sufficiente andare dal dentista che provvederà a raccogliere i dati necessari per la costruzione dell'apparecchio (ovvero l'impronta delle due arcate dentarie). Tali apparecchi oltre a proteggere lo smalto dentario dall'erosione, possono anche facilitare il ripristino di un allineamento corretto delle arcate.
È bene effettuare un accurato esame della bocca alla ricerca di eventuali patologie locali che possano essere state prodotte dal digrignamento, o che possano peggiorare a causa di esso, e prendere le idonee misure qualora vengano identificate. Bisogna anche indagare la presenza di possibili alterazioni psichiatriche.

2007-01-10 11:13:33 · answer #4 · answered by MeLy 4 · 1 2

Il bruxismo è una parafunzione, ovvero un’attività che non ha alcuna utilità per l’organismo, che determina un usura delle superfici masticatorie dei denti.

Si verifica principalmente durante la notte e mediante il serramento ed il digrignamento causa un danneggiamento dello smalto dentale, ed espone al rischio di disfunzioni articolari (articolazione temporo-mandibolare).

La causa di questa parafunzione non è nota, ma sappiamo che è in relazione con lo stress aumentando di frequenza ed entità all’aumentare di questo e seguendone gli andamenti ciclici.

I sintomi del bruxismo sono: l’affaticamento muscolare al risveglio, la difficoltà ad ottenere la massima apertura della bocca, un aumento della sensibilità dentale al caldo e al freddo, o fastidio nello spazzolamento dentale.

I segni del bruxismo sono invece l’accorciamento delle dimensioni dentali, e le faccette di usura sullo smalto principalmente a carico dei canini e degli incisivi laterali.

Non esistendo una terapia specifica per il bruxismo, è necessario prevenire i danni che questo provoca interponendo tra le superfici masticatorie qualcosa a protezione dello smalto.

Differenti apparecchiature possono essere utilizzate con questa finalità e la loro scelta (materiali morbidi o rigidi) deve essere attuata dal dentista in considerazione dell’età del paziente e di altri fattori concomitanti.

Per la loro realizzazione il dentista rileva due impronte delle arcate dentarie ed un morso di posizione, al fine di ottenere una posizione confortevole. Ai successivi appuntamenti di controllo l’apparecchio viene finalizzato e controllato.

Tali apparecchiature rappresentano un ottimo investimento perché prevengono seri danneggiamenti dell’apparato stomatognatico che richiederebbero elevate spese per la loro risoluzione.

io ne soffro da sempre e nn so più cosa provare... addirittura ho rotto il "bite" di resina africana indistruttibile del dentista!!! aiuto :(

2007-01-10 11:10:52 · answer #5 · answered by Yle * 5 · 0 1

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