Gli atei non giudicano la Fede nei credenti che, in quanto cosa personale, potrebbe anche essere accettata e sopportata come semplice forma di narcisismo irrealistico (creder che si sia figli di Dio, credere di essere diversi da tutti gli altri animali ecc.)
Perché diciamocelo, è narcisismo credere in Dio solo per convenienza personale (andare in paradiso) e pretendere di farlo per altruismo e disinteresse, essere egoisti va bene, ma almeno occorre ammetterlo, invece i credenti sono come quelli che mangiano il salame e hanno il coraggio di dire che lo fanno per il bene del majale! Un po' ipocrita non vi pare, ma lasciamo stare...
Cio' che l'ateo combatte è l'imperialismo culturale che i credenti fanno in società con l'assurda convinzione di essere dei propagatori della Verità e della Bontà. Questo non è accettabile perché è stato fonte di errori e crudeltà di ogni sorta.
Se tu sei così fragile da aver bisogno di una mano invisibile che ti tenga, come puoi voler guidare gli atri?
2007-01-10
01:11:26
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21 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
L'IPOCRISIA
stai combattedo una battaglia persa in partenza
I credo soprattutto quelli religiosi sono comandati da altre forze
la ragione non ha nulla a che vedere e non risolve nulla in questo
campo dominato da ataviche paure, conformismo,indottrinamento ,perdita della religiositò naturale ecc
stai facendo un gioco egocentrico di chi è il più bravo della classe
ma la vittoria razionale ti lascerà l'amaro in bocca
2007-01-10 03:36:01
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answer #1
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answered by Anonymous
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io sono atea e non odio nessuno!
2007-01-10 09:18:20
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answer #2
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answered by keinze 7
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secondo me non odiano nulla...magari li compatiscono per la loro ingenuità...o forse li invidiano per la capacità di avere una fede forte in qualcosa...
2007-01-10 09:17:09
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answer #3
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answered by foxy_lady2oo6 2
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L'ateo non odia nulla dei credenti,propone un'altra visione del mondo e della vita
2007-01-10 11:20:31
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answer #4
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answered by filippo f 4
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HAI PROPRIO RAGIONE
Hai ragione,questo e' pericoloso,sono d'accordo con te,non so che dirti.
Infatti per principio ho smesso di mangiare la carne.
Amo gli animali.
Amico,hai ragione,questo e' il nostro problema.
Ne piu' ne meno.
Imperialismo culturale!!!!
Infatti se tutti noi avessimo la stessa cultura non avremmo problemi radicali.Non credi?
E come si fa' ad averla che quello che credi buono tu,un altro lo crede per male?
Bella domanda.
Come possiamo alla fine capire?
Ma perche non andiamo tutti dal occulista a chiedere solo un paio di occhiali,in quanto ciechi?
Sai, a chi lo dico?
Ai credenti.A noi, a me.
Credi che il mondo sara' un giorno davvero libero, ad essere se stesso, in pace?
Io lo vedo come una grande zungla.
Credi che l'essere umano,non e' vero che, non e' altro che una zungla in se'?
Me lo chiedo spesso sti ultimi tempi.
Alzo le mani.Non voglio invadere nessuno.Non voglio far parte di nessun imperialismo culturale contro la volonta',della persona.
Detesto questo:andare contro la volonta' della persona.
2007-01-10 10:03:59
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answer #5
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answered by wm 5
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Che domanda articolata, quindi risponderò con la massima semplicità:
Chi crede (davvero) non lo fà x mera convenienza in un aldilà migliore, crede in un Dio di amore, ma che non è Babbo natale e che al contempo non si può prendere in giro professandogli una finta fede.
Il resto non conta tanto, Lui legge nei nostri cuori, un finto credente credo possa essere equiparato ad un ateo, in questo senso.
2007-01-10 10:14:05
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answer #6
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answered by Marchiddu 4
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Io sono credente e cattolico. Non impongo il mio credo a nessuno, nè giudico chi non crede!
Però dire che gli atei combattono contro l'imperialismo culturale dei credenti mi sembra una delle più grandi storture mai sentite da quando sono nato, e non sono nato ieri!
2007-01-10 10:07:36
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answer #7
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answered by SKORPIO 5
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Ti faccio solo un'osservazione a proposito dell'imperialismo culturale, e per favore cerca di seguire il ragionamento: i cristiani credono nella vita eterna, che sara' di gioia per chi ha creduto in Dio e seguito i suoi precetti, mentre sara' di eterna sofferenza per chi ha rifiutato Dio e commesso il male. Sofferenza eterna....non so a te, ma a me la sola parola fa rabbrividire. Altro che Welby., che invocava la morte per sfuggire alla sofferenza...pensa: una sofferenza che non finisce MAI!!! Ora: se tu vedi qualcuno che sta per cadere in un burrone, non fai nulla per fermarlo e salvarlo? E cosi' e' nei confronti degli atei: il credente vede in loro qualcuno che sta per cadere nel burrone della sofferenza eterna, e cerca di far qualcosa per salvarlo! Anche se non ti converti, almeno cerca di capire perche' lo fanno, e questo ti porti ad essere paziente e garbato quando li inviterai a lasciarti in pace.
2007-01-10 16:54:56
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answer #8
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answered by Grilla Parlante 6
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Penso che ciò che gli atei odino di più è il bigottismo e i baciapile.
D'altronde un vero seguace di Gesù, e cioè un suo Vero Discepolo disapprova altrettanto quste caratteristiche.
2007-01-10 14:02:39
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answer #9
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answered by Anonymous
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Scusami ma sei palesemente 'inzuppato' di luoghi comuni. Credere in Dio per convenienza personale? Io non ho nessuna convenienza a credere in Dio nella mia vita di tutti i giorni, anzi qualcuno ti guarda anche con sospetto, con l'occhio di sbieco come se tu fossi l'essere più idiota della terra, che poi è il tuo pensiero. Cmq vivere nell'ipocrisia per andare in Paradiso la trovi un' idea intelligente? E poi smettiamola con questa storia che i credenti sono finti buoni e finti santi, smettiamola con queste ipocrisie. I credenti sono buoni e cattivi quanto gli altri, sono stupidi e intelligenti quanto gli altri. E smettiamola anche con questo vittimismo poco serio di chi si sente perseguitato,
torturato moralmente e psicologicamente dalla religione dalla Chiesa dai credenti e da tutti i pinco pallino della terra.
2007-01-10 13:54:44
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answer #10
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answered by P 5
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