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mi serve la trama o lo spartito

2007-01-09 03:05:00 · 3 risposte · inviata da tataz89 1 in Arte e cultura Teatro

3 risposte

La trama
Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama dell’opera.

[modifica] Atto I
Notte, di fronte alla casa di Donna Anna. Leporello attende il suo padrone, Don Giovanni, introdottosi mascherato in casa della dama per sedurla (Notte e giorno faticar). Ma la tentata violenza non riesce: Don Giovanni fugge inseguito dalla donna e dal padre di lei, il Commendatore. L'uomo sfida a duello lo sconosciuto, ma ne viene mortalmente ferito. Don Giovanni e Leporello fuggono. Rientrata, Donna Anna scopre il cadavere del padre; Don Ottavio, suo promosso sposo, la soccorre e le promette di vendicarla (Fuggi, crudele, fuggi).

Nel frattempo, Don Giovanni è in cerca di nuove conquiste. Si avvicina ad una donna sola, ma quando riconosce in lei Donna Elvira, da lui già sedotta ed abbandonata pochi giorni prima e che ora lo cerca disperata d'amore, si trova in grande imbarazzo (Ah chi mi dice mai). Si allontana in fretta lasciando il povero Leporello a tentare di placare la donna: egli non può far altro che rivelarle la natura del carattere di costui e l'infinita serie delle sue conquiste (Madamina, il catalogo è questo). Donna Elvira però non vuole arrendersi.

Intanto, un gruppo di contadini festeggia le nozze di Zerlina e Masetto. Intenzionato a sedurre la fresca sposina, Don Giovanni fa allontanare con una scusa il marito in compagnia di Leporello (Ho capito, signor sì) e, rimasto solo con la giovane, la invita a seguirlo e le promette di sposarla (Là ci darem la mano). Proprio quando Zerlina sta per cedere sopraggiunge Donna Elvira, che la avvisa delle cattive intenzioni del libertino e la porta via con sé.

Arrivano Donna Anna e Don Ottavio, venuti a chiedere a Don Giovanni aiuto per rintracciare l'ignoto assassino del Commendatore. Di nuovo, Donna Elvira consiglia loro di non fidarsi di Don Giovanni, ma questi l'accusa di essere pazza. Donna Anna e Don Ottavio rimangono soli: la dama ha riconosciuto dalla voce in Don Giovanni l'uccisore del padre e ricorda al fidanzato la sua promessa (Or sai chi l'onore).

Leporello riferisce a Don Giovanni di come sia riuscito ad allontanare Donna Elvira e a condurre Zerlina alla festa che il suo padrone ha organizzato per quella sera. Mentre Zerlina sta cercando di riappacificarsi con Masetto, sopraggiunge Don Giovanni, che invita la coppia al ballo. Dal balcone del palazzo, intanto, Leporello vede tre figure mascherate, ed invita anche loro ad entrare: si tratta però di Donna Elvira, Donna Anna e Don Ottavio, venuti per cogliere il libertino in flagrante. Don Giovanni li accoglie inneggiando alla libertà.

Si aprono le danze: il cavaliere balla con Zerlina e la conduce in disparte per farla sua. Ma la giovane grida fuori scena e tutti vengono in suo soccorso. Don Giovanni dapprima cerca di accusare della tentata violenza Leporello, ma Donna Elvira, Donna Anna e Don Ottavio, gettate le maschere, lo accusano apertamente e cercano di arrestarlo. Don Giovanni riesce però a fuggire.


[modifica] Atto II
Sera, di fronte alla casa di Donna Elvira. Don Giovanni e il suo servo Leporello discutono. Inizialmente quest'ultimo vorrebbe prendere le distanze dal suo padrone, ma questi, offrendogli del denaro, lo convince a scambiare con lui gli abiti, in modo che, mentre Leporello distrae Donna Elvira, egli possa corteggiare impunemente la di lei cameriera. Donna Elvira, affacciatasi alla finestra, cade nel tranello e si illude che Don Giovanni si sia pentito e ravveduto.

Dopo che la donna e Leporello travestito si sono allontanati, Don Giovanni intona una serenata sotto la finestra della cameriera (Deh vieni alla finestra). Sopraggiunge Masetto in compagnia di altri villici, in cerca di Don Giovanni per ucciderlo. Protetto dal suo travestimento, Don Giovanni riesce a far allontanare tutti gli altri: rimasto solo con il giovane, lo copre di botte e si allontana. Zerlina soccorre il marito.

Nel frattempo, Leporello non sa più come comportarsi con Donna Elvira che lo incalza e vorrebbe fuggire: arrivano però anche Donna Anna, Don Ottavio, Zerlina e Masetto, che, credendolo Don Giovanni, si fanno avanti per catturarlo (Sola sola in buio loco). Ma Leporello rivela la sua identità e fugge. Don Ottavio è sempre più deciso ad assicurare Don Giovanni alla giustizia. Donna Elvira rimane da sola, e dà sfogo a tutta la sua amarezza e ai suoi sentimenti contrastanti, divisi fra l'amore per Don Giovanni e il desiderio di vendetta.

È notte fonda. Don Giovanni si è rifugiato nel cimitero e attende Leporello. Questi arriva e racconta al padrone ciò che gli è capitato: Don Giovanni reagisce ridendo di gusto, ma all'improvviso si ode una voce minacciosa: "Di rider finirai pria dell'aurora". È la statua funebre del Commendatore a parlare. Ma Don Giovanni non ne è per nulla intimorito, anzi, ordina beffardo a Leporello, terrorizzato, di invitarla a cena (O statua gentilissima): la statua accetta.

Nel palazzo di Don Giovanni, tutto è pronto per la cena (Già la mensa è preparata), e il cavaliere si intrattiene ascoltando brani delle opere Una cosa rara di Vicente Martín y Soler, Fra i due litiganti il terzo gode di Giuseppe Sarti e, in una spiritosa autocitazione, Le nozze di Figaro dello stesso Mozart. Giunge all'improvviso Donna Elvira, che implora ancora una volta a Don Giovanni di pentirsi, ma questi si prende gioco di lei e la caccia via. La donna esce di scena, ma la si sente gridare terrorizzata. Don Giovanni ordina a Leporello di andare a vedere cosa stia accadendo: Leporello esce e torna pallidissimo e tremante: alla porta c'è la statua del Commendatore. Lo stesso Don Giovanni, allora, si reca ad accoglierla, a testa alta. Il "convitato di pietra" vuole ricambiare l'invito, e propone a Don Giovanni di recarsi a cena da lui, porgendogli la mano. Impavido, Don Giovanni accetta e stringe la mano della statua: pur prigioniero di quella morsa, rifiuta fino all'ultimo di pentirsi, e viene quindi trascinato nelle fiamme dell'inferno. Giungono gli altri personaggi, ai quali Leporello riferisce l'orribile scena: il Cielo ha punito l'incorreggibile libertino.

http://www.karadar.com/Librettos/mozart_don_giovanni.html
(QQUI C'è IL LIBBRETTO E LA MUSICA)

2007-01-09 05:45:47 · answer #1 · answered by ღMiss Lillyღ 5 · 0 0

Don Giovanni (titolo originale: Il dissoluto punito ossia Don Giovanni, numero di catalogo K 527) è un'opera lirica di Wolfgang Amadeus Mozart.
È la seconda delle tre opere italiane che il compositore salisburghese scrisse su libretto di Lorenzo Da Ponte: precede Così fan tutte (K 588) e segue Le nozze di Figaro (K 492). Il Don Giovanni venne composto tra il marzo e l'ottobre del 1787, quando Mozart aveva 31 anni.

Il Don Giovanni rappresenta uno dei massimi capolavori della storia della musica e della cultura occidentale. Vi è in esso il riflesso di tutto il genio mozartiano nei diversi stili e modalità compositive e di un Settecento musicale giunto ormai all'apice del suo fulgore e alle porte dell'ormai prossimo Romanticismo.

Ho trovato questo sito!

http://www.dicearchia.it/spartiti/spartiti.php?aut=Mozart&indice=12

Un abbraccio!

2007-01-09 06:52:23 · answer #2 · answered by ★HELDA★C★ ★ ★ ★ ★ 7 · 1 0

É stata scritta da Lorenzo da Ponte, guarda wikipedia sotto questo nome e lo troverai

2007-01-09 03:41:52 · answer #3 · answered by Samsara 5 · 0 1

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