Per me, checché molti la neghino, la Padania esiste, tacendo di analisi linguistiche che confermano un continuum culturale che va dalle aplpi piemontesi fino circa a Senigallia sull'adriatico (la cosiddetta area dei dialetti o lingue gallo italiche) io credo che esista anche un continuum culturale fatto di tradizioni, usi e costumi che caratterizzi questa zona dal resto d'Italia (un po come la baviera in Germania o il Galles in inghilterra), sempre linguisticamente vi ricordo che, mentre l'italiano fa parte del ramo orientale delle neolatine, tutti i dialetti gallo-italici fanno parte del ramo occidentale (come francese e spagnolo, per intenderci) questo è un dato di fatto scientifico (nei limiti in cui la linguistica è scienza esatta).
Che ne pensate AL DI Là DI VISIONI POLITICHE che non mi interessano?
2007-01-08
22:22:08
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9 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Scienze sociali
➔ Antropologia
x Morfeo, siceramente non ho capito il tuo sarcasmo, io ho posto una mia idea e mi sono messo in discussione, tu mi pare che come confutazione non hai proposto nulla, io ho portato dati, informazioni linguistiche, tu? A parte darmi dell'ignorante?
Forse sei tu che dovrebbe studiare: antropologìa e umiltà!
2007-01-08
22:38:04 ·
update #1
intendevo dovresti.
x Laura C. le differenze tra le regioni italiane spesso sono preromane, la cultura padana con la vicinanza linguistica tra tutti i dialetti gallo-italici (toscana e umbria non lo sono!) è preromana e affonda le radici nella forte presenza celtica nel nord della penisola italiana.
2007-01-08
22:41:59 ·
update #2
Al di là delle questioni politiche, è indubbio che l'Italia sia composta da culture, minoranze linguistiche e dialetti differenti, cosi come esistono differenze fra le diverse aree (nord, sud, centro, isole) del Paese. E' normale ed inevitabile che più due regioni geografiche sono distanti, più si differenzino le rispettive tradizioni e stili di vita. Chiaramente queste diversità per noi cosi evidenti, possono risultare irrilevanti ed inesistenti per culture ancora più distanti. Ad esempio, se per noi è difficile cogliere le differenze fra americani del new jersey e americani del south dakota, la maggioranza degli americani considera italiani, francesi e tedeschi semplicemente come europei. Resta il fatto che l'Italia sia davvero composta da "culture differenti" come dimostrato da numerose ricerche etno-antropologiche. Ma cerchiamo di non dimenticare che lo scopo dell'Antropologia culturale è cercare, studiare e capire le origini e l'evoluzione di determinati fenomeni, non coltivare il culto della razza come fecero i nazisti :-)
2007-01-09 01:40:00
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answer #1
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answered by BuBuSettete 5
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cultura agricola e di sottomissione
2007-01-08 22:29:01
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answer #2
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answered by acquaazzurra 5
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Personalmente sono convinto che l'Italia dovrebbe essere una federazioni di stati (un po' come gli USA) in quanto le differenze tra nord, centro e sud sono talmente marcate da rendere praticamente impossibile ricercare un'identità nazionale. Mi spiego: un milanese o un veronese o un astigiano non potranno mai comprendere e condividere la cultura, i problemi, la lingua di un palermitano o di un reggino o di un ancoletano, e, ovviamente, viceversa (non sto parlando di razzismo! se io mi appassionassi alla cultura catanese sarebbe esattamente come se studiassi la cultura di una nazione straniera. Tra il francese e il catanese comprendo molto più facilmente il francese, essendo la mia cultura più simile a quella d'oltralpe...).
Le dominazioni che abbiamo subito nel corso della storia hanno forgiato distintamente il nord e il sud. Se noi italiani invadessimo la Provenza, tra 100 anni i provenzali continueranno a non sentirsi italiani; lo stesso vale per gli austriaci (a Bolzano in quanti si sentono italiani?).
Probabilmente tra un centinaio d'anni, quando ormai i lombardi (o i veneti...) d.o.c. saranno estinti, allora, morte tutte le nostre tradizioni locali in favore di ibridi-culturali, potremo dire che gli italiani saranno tutti uguali... ma con tutta probabilità, anche allora le differenze climatico-geografiche faranno sì che il signor Russo abitante a Mantova sarà culturalmente differente dal signor Russo abitante a Potenza...
2007-01-08 23:02:25
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answer #3
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answered by simone 3
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si, ma sempre di lingue Neolatine si tratta, quindi dal punto di vista linguistico da Bolzano a Lampedusa direi che siamo tutti sulla stessa barca non trovi?
cmq dal punto di vista culturale potrei essere daccordo con te, ok, ma bisogna tenere conto che differenze di costumi esistono anche nelle stesse regioni...vai a dire ad un Bresciano che é simile ad un Bergamasco!!
scherzi a parte, sono queste le caratteristiche che dovrebbero renderci orgogliosi di essere Italiani, e non padani.
2007-01-08 22:29:34
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answer #4
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answered by newabortion83 3
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domandalo a bossi, forse se lo ricorda
2007-01-09 03:00:45
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answer #5
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answered by Luciano S 3
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Esiste si la Padania come pure esiste la regio Insubrica,
secondo me fare domande su answer è anche un modo di imparare
2007-01-08 22:47:07
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answer #6
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answered by Anonymous
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Interessante, davvero.
In Germania (ci ho vissuto per 4 anni) non solo la Baviera ha le sue carattersitiche principlai, bensí tutte le regioni, cosí come in Italia.
Questi dialetti derivano dai tempi in cui gli stati attuali erano divisi in statarelli diversi, dipende dalle influenze (invasioni) che hanno subito e dalle diverse dominazioni.
Per esempio nel dialetto napoletano ci sono diverse parole molto simili allo spagnolo e al francese (dominazioni).
Come in Val d'Aosta si parla anche il francese, in Alto Adige (fino al 1919 Austria) il tedesco (dialetto sudtirolese) e il ladino (antica lingua romanza) in alcune valli anche del Trentino o Bellunese.
Ecco, questa é la nostra storia vecchia di millenni che vado sempre urlando di difendere...
Contro il mondialismo.
Sarebbe un gran peccato. Ogni regione ha le sue radici e origini preziosissime.
2007-01-08 22:35:41
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answer #7
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answered by Laura C '81 6
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penso anche io che la padania esiste se cosi la vuoi chiamare
comunque in paesi grandi ci sono sempre distinzioni tra nord e sud e tra est e ovest
2007-01-08 22:30:20
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answer #8
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answered by dedo 4
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Per te può essere vera qualunque cosa, checché ne dica la storia o la geografia.
C'è chi pensa che l'Olocausto non ci sia mai stato.
C'è chi si scanna per la religione.
Finché dici, "IO così la penso, e non mi frega se qualcuno dice che non è vero" che cacchio vieni qui a chiedere?
Per trovare il sostegno di chi la pensa come te?
Studia piuttosto, e solo allora potrai vedere se è vero o meno quel che pensi.
P.S.
"Studiare" non significa ascoltare i comizi di Borghezio&C. né le lamentele da comare...
2007-01-08 22:33:24
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answer #9
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answered by Morfeo 3
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