L' ipotesi di Lamarck riguardava in modo specifico gli animali e si basava su due presupposti fondamentali. Il primo lo chiamò “legge dell’uso e del disuso” e prevedeva che qualsiasi organo, se sottoposto ad un uso particolarmente frequente e continuo, si sarebbe sviluppato e ingrandito mentre gli organi non utilizzati si sarebbero indeboliti e rimpiccioliti fino a scomparire del tutto. Il secondo presupposto fu chiamato “legge dell’ereditarietà dei caratteri acquisiti” e asseriva che ogni animale potesse trasmettere alla propria discendenza quei caratteri che si erano accentuati con l’uso o stavano per scomparire a causa del disuso.
Darwin fu influenzato dalle teorie Malthusiane secondo cui la popolazione cresce piu' velocemente della disponibilità di risorse e quindi genera conflitti e carestia quindi una lotta continua per la sopravvivenza.
Estese questo concetto alla biologia osservando che la lotta per la sopravvivenza fra gli organismi della stessa specie o di specie diverse avrebbe portato alla conservazione delle variazioni più favorevoli e alla scomparsa delle altre.
Il titolo completo dell opera contiena la sintesi della sua teoria : “Sull’origine delle specie per mezzo della selezione naturale, ovvero la conservazione delle razze più favorite nella lotta per l’esistenza”;
La teoria Darwiniana e' attualmente la piu' accettata. recentemente sono state anche fatte ipotesi di salto genetico :nascita di una nuova specie superiore per una mutazione genetica indotta da raggi cosmici (raggi gamma) o da Virus che trasmettano materiale genetico fra specie diverse. Tali ipotesi tuttavia non sono in contrasto con la teoria darwiniana ma possono integrarla per casi specifici
2007-01-08 21:24:04
·
answer #1
·
answered by dottor K 7
·
0⤊
1⤋
per darwin sopravvive il più forte e si evolve per migliorare se stesso, per lamarck ci si adatta o ci si abitua.
2007-01-12 02:52:22
·
answer #2
·
answered by nicco 4
·
0⤊
0⤋
Per Lamarck in tutti gli esseri viventi c’è una spinta interna verso il cambiamento, che li fa diventare più complessi, che si manifesta attraverso l’uso più o meno intenso di determinati organi, portandoli al loro sviluppo o alla loro regressione in rapporto alle esigenze ambientali. I caratteri acquisiti in tale modo vengono trasmessi ai discendenti. Gli esseri viventi cambiano, mirando ad un fine che rappresenta sempre un miglioramento rispetto al passato. Per Lamarck, alla base dell’evoluzione c’è la tendenza verso il progresso, in nome di quel principio teologico di cui le scienze fisiche, al contrario delle biologiche, sono riuscite a liberarsi fin dai tempi di Galilei.
Per Darwin, invece, i caratteri si sviluppano indipendentemente dall’ambiente, che non causa la loro comparsa, ma si limita a selezionarli: sono trasmessi ereditariamente non perché acquisiti ma perché già posseduti da chi viene selezionato. La straordinaria complessità e funzionalità , per esempio di un insetto non è il risultato di un progetto mirato, ma di milioni di anni di prove ed errori pagati con l’estinzione. Per Darwin la storia della vita non tende necessariamente al progresso; il processo evolutivo, riunendo il caso (variabilità ) e la necessità (selezione), non ha né un fine né una fine.
Mentre per Lamarck la modificazione può essere trasmessa in maniera diretta da individuo a individuo, il darwinismo è invece basato sul concetto di popolazione come unità della modificazione evolutiva.
2007-01-09 20:54:36
·
answer #3
·
answered by Yle * 5
·
0⤊
1⤋
Lamark crede que le funzioni svilipata durante la vita si possono transmettere hereditariamente.
Secondo Darwin li characteristiche hereditarie sono transmesse con independenza de la esperienza vitale, ma sianno soggetta a mutazione probabile. Cuando questa mutazione representano una megiore adaptazione al ambiente, allora i nuovi individuo prosperano e se multiplicano piu, e con il tempo derivano in una spezie nuova.
Disculpa il mio linguaggio, non sono italiano.
2007-01-08 07:01:31
·
answer #4
·
answered by Jano 5
·
0⤊
1⤋