premetto che credo siamo tutti razzisti, chi piu chi meno, cho lo è verso i grassi, chi verso gli storpi, chi verso i comunisti, chi verso gli attori, tutti abbiamo delle antipatìe ad gentium cioé contro interi gruppi di persone (questo è il razzismo), ora, accordato che il razzismo sia un male come tutti i pregiudizi non ragionati io mi chiedo, ma questa forma mentis così diffusa è il prodotto di una cultura o è un istinto genetico?
2007-01-07 21:42:53 · 18 risposte · inviata da Anonymous in Scienze sociali ➔ Psicologia
Prevalentemente culturale, in una società in cui la razza diversa o l'opiniobne contrastante non può nuocere.. Diverso sarebbe se cercassimo di sterminare gli "uomini gialloverdi" (nessun riferimento, è un esempio) perchè hanno la strana abitudine di cibarsi delle nostre ginocchia...
Insomma, non è genetico perchè geneticamente saremmo portati a difenderci da chi emarginiamo, per cui, andando per esclusione, è culturale...
2007-01-07 21:48:06 · answer #1 · answered by LFK 7 · 1⤊ 1⤋
Il razzismo in natura è la paura di ciò che è diverso e dal modo di vivere dalla società alla quale un essere umano appartiene, per cui la reazione istintiva a ciò che non si conosce è il disprezzo.Nella società moderna il razzismo dovrebbe sparire grazie alla globalizzazzione e alle culture che si mescolano.Purtroppo la paura è un sentimento naturale e genetico di ogni essere vivente e quini esisterà sempre una fobia per una qualche tipologia di persona
2007-01-09 07:05:56 · answer #2 · answered by Anonymous · 0⤊ 0⤋
secondo me è culturale... Da una parte sono d'accordo con te, però ci sono diversi tipi di razzismo: un conto è avere antipatia per una categoria di persone, un conto è discriminarle per il colore della pelle, per l'aspetto fisico o per i gusti sessuali... ( che secondo me non ha assolutamente senso! )
2007-01-08 07:04:27 · answer #3 · answered by *Tersicore* 6 · 0⤊ 0⤋
il razzismo è una sorta di difesa istintuale, e perciò di sicuro ha i suoi fondamenti nella natura dell'essere umano, solo che spesso è più facile denigrare e rifiutare tutto cio che è diverso da noi e dal nostro modo di pensare piuttosto che confrontarsi pacificamente
2007-01-08 06:16:17 · answer #4 · answered by matilda 3 · 0⤊ 0⤋
il razzismo esiste sia su base etica, culturale che biologica!
se odi un africano perchè è nero il tuo approccio è di base biologica, è legato all'istinto, alla repulsione per qualcosa che ritieni diverso ed estraneo da te. (è come una malattia che ti capita e non sei tu a sceglierlo, poi puoi curarti o no)
Se odi un arabo musulmano perchè non si integrerà mai con la tua società, cercherà di convertirti, non rispetterà nè te nè la tua civiltà non islamica sei su base culturale, deriva da condizioni apprese e non innate, è una cosa indotta e solo cambiando radicalmente opinione ci si può cambiare
Se odi un fascista perchè sei comunista e lo vorresti vedere appeso perchè è il TUO nemico, ma se non ti dicono che è fascista, tu magari non lo scopri, allora sei su base etica! ... e allora siamo al limite della patologia psichica!
Sia chiaro che i miei sono solo esempi: non odio nè africani, nè arabi nè fascisti...
nel dubbio odio tutti! me compreso!
2007-01-08 06:15:02 · answer #5 · answered by kop op op 4 · 0⤊ 0⤋
In prevalenza ambientale.
La cultura influisce molto a deteminare opinioni, ma se 1 persona è molto colta si rende conto che tutti gli esseri umani sono utili e con la stessa dignità.
2007-01-08 06:11:42 · answer #6 · answered by Diamante ***cometa di Halley*** 5 · 0⤊ 0⤋
Allora caro Andrea.. :-) ........ti consiglio di chiudere le domande precedenti, perchè ci sn anche mie risposte e nella speranza di raccogliere i dieci punti, nn intervengo nelle tue interessantissime domande successive per paura di infastidirti :-)
= se no rischi di avere risposte "parziali" causa arruffianamento:-)
......ehehe (ci capiamo?)......... in ogni caso a qst ti risp con schietezza= nn condivido la parte iniziale del discorso: perchè dovremmo essere a tutti i costi razzisti? Però è interessante la domanda e sn convinto che sia caratteristica genetica dell'uomo semplicemente.
La "cultura" è un prodotto dell'uomo, dunque una conseguenza del suo agire, che si può determinare cambiamenti nell'uomo stesso: un po' questa immagine= l'uomo opera e il suo operato lo modella... ma cmq fino ad un certo punto...
Un inizio c'è cmq stato e senza dubbio l'uomo è sempre stato violento e sanguinario....
Ps> dunque effettivamente anche il tuo discorso generale è lucido, sl credo un po' forte> al giorno d'oggi credo che ci sia gente tollerante e gente intollerante.. Nn puoi estendere il termine "razzista" sui grassi o sugli attori.. per il semlice fatto che il significato etimologico del termine "razzista" concerne, riguarda solo le "etnie" differenti.... (In ogni caso capisco che tu hai traslato il termine generalizzando di proposito e dunque siamo d'accordo)... Per ricapitolare= 2 (determinazione genetica) Perchè? Per il semplice fatto che l'uomo nn è razzista oggi, al massimo oggi lo è anche di meno, "razzista" lo è sempre stato, dunque il fattore "cultura" è soltanto un alibi...
2007-01-08 06:01:36 · answer #7 · answered by Anonymous · 0⤊ 0⤋
secondo me è genetico,ci è stato trasmesso dai nostri avi.
può darsi che mi sbaglio ma a mio parere inizialmente era,come negli animali,un istinto territoriale,che con l'andare dell'evoluzione si è trasformato in razzismo nelle speci,perchè se stai a guardare,la rabbia e nel fatto che sempre si dice,o quasi,non sono razzista se stanno a casa loro,per cui!
2007-01-08 05:50:57 · answer #8 · answered by oly_1809 4 · 0⤊ 0⤋
il razzismo è un'atteggiamento istintivo, ossia naturale, ma che trova le sue ragioni e le sue pretese nella cultura.
2007-01-08 05:45:30 · answer #9 · answered by AK-85 5 · 1⤊ 1⤋
può essere anche genetico ma viene attivato da esperienze negative, nel senso non credevo di esserlo ma sono diventato perchè..........e quì è la spiegazione
2007-01-08 06:05:30 · answer #10 · answered by camilla viola 7 · 0⤊ 1⤋