Da un punto di vista soggettivo sentirti "dentro" dispiaciuto, falso, ecc. di quello che affermi piacevole, giusto, ecc. ; da un punto di vista oggettivo bisognerebbe stabilire un parametro di giudizio per dare un giudizio........e qui e' lunga e complicata.......forse non risolvibile.
2007-01-06 04:08:37
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answer #1
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answered by Anonymous
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La disonestà intellettuale è indubbiamente il dramma dei nostri tempi. Si nasconde e si trincera dietro categorie politiche che da molto tempo ormai non hanno più alcun senso e servono solo a dissimulare ipocrisie e falsità. I morti e le vittime innocenti rimangono sempre morti e vittime innocenti sia che siano di destra o di sinistra, sia che siano cattolici, musulmani o ebrei. E i carnefici sono sempre carnefici, qualunque siano i loro folli alibi. La disonestà intellettuale è quella che rimuove i nomi e le responsabilità, è quella che uccide di nuovo, nella memoria collettiva, morti e vittime innocenti.
È quella che permette ai giornali di ricordare la figura di Pinochet come se non fosse stato uno dei peggiori criminali della storia dell'umanità. Dimenticando improvvisamente che ha fatto torturare, uccidere e "scomparire" tremila cileni e che ne ha fatto torturare circa 28mila in pochi anni. Torturati e uccisi soltanto per le loro idee politiche o presunte tali. Nella storia del Novecento e del nostro recente passato Pinochet si è conquistato di diritto un posto di rilievo nell'olimpo dei criminali più bestiali e sanguinari come Hitler, Stalin, Pol Pot, Saddam Hussein e Bin Laden .
2007-01-06 02:28:09
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answer #2
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answered by valentina h 3
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Non credo esista la onestà intellettuale, quindi a rigor di logica non esiste l'esatto opposto.
Il concetto di onesto/disonesto si basa su delle regole, non esistono regole per l'intelligenza.
2007-01-12 22:34:04
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answer #3
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answered by Anonymous
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è dovere degli intellettuali dire la verità e smascherare la menzogna.. questo può sembrare talmente scontato da non meritare commenti. purtroppo non è così: per l'intellettuale moderno non è affatto ovvio.
l'ho tratto dal libro "linguaggio e libertà" di Noam Chomsky ed ha perfettamente ragione. spesso gli intellettuali si nascondono, distorcendo la realtà solo per avere dalla propria parte i politici. c'è molta disonestà, basti pensare a quanta ipocrisia circoli nelle notizie riguardanti le motivazioni di varie guerre (vietnam, iraq ecc..). la verità viene nascosta e poco importa se la gente crede a tutto quel che dicono, quel che conta è il loro "importante status sociale".
2007-01-06 04:05:18
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answer #4
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answered by Anonymous
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Per me è pensare a destra e votare a sinistra (e vice versa)
2007-01-06 03:41:31
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answer #5
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answered by Anonymous
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E' difendere un ragionamento sbagliato sapendo quello giusto.
2007-01-06 02:40:57
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answer #6
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answered by giopa80 3
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Ricorrere a stratagemmi retorici per aver ragione in una discussione invece di cercare la Verità.
Lo fanno in molti, a volte in maniera subdola: ecco i metodi per scoprire chi è disonesto intellettualmente con voi:
2007-01-06 02:39:22
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answer #7
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answered by Anonymous
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Non cercare in un discorso la Verità bensì solo di aver ragione.
io lo faccio sempre :-)
2007-01-06 02:36:31
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answer #8
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answered by gianduj8 1
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attribuirti meriti che non ti competono
2007-01-06 02:35:32
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answer #9
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answered by Manla 2
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mentire sapendo di mentire
2007-01-06 02:26:58
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answer #10
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answered by Simply me 6
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