io sono stato di sinistra!! quando lo ritenevo giusto, noi esseri umani , da quando apriamo gli occhi, con le nostre paure e le nostre incertezze cerchiamo dei punti di riferimento,io mi rispecchiavo nei movimenti della sinistra ,non so dirti bene il motivo, forse dovuto a personaggi molto carismatici, che casualmente ho incontrato , ribaltando le esperienze avrei potuto diventare di destra ...non so!! è successo così...ora esattamente non so più cosa sono!!in certe cose mi posso identificare nella destra in certe altre nella sinistra.. assolutamente non un voltagabbana come molti vorrebbero apostrofarmi.....soltanto, che io ora la politica l'affronto con molto distacco ,non mi piace la bagarre dei 2 schieramenti politici, su ogni tema ... mi disgustano perchè penso che li paghiamo !!è sono sempre lì! a fare nulla ..per sempre ...in eterno sempre le stesse faccie .... capisci la mia incertezza! non mi identifico più in nessuno dei 2 schieramenti. ciao
2007-01-06 05:51:23
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answer #2
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answered by Anonymous
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sono di destra perchè amo il mio Paese,la mia Patria,i miei concittadini e per loro voglio il meglio.
Inoltre da un punto di vista etico e morale non posso non apprezzare le leggi promulgate dalle destre...sai,sono contro a droghe,aborti, pacs e quant'altro!sono stato educato cosi,e cosi muorirò.
In + sono un cattolico praticante,come farei a votare sinistra scusa?
2007-01-06 02:12:58
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answer #5
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answered by ★eRRiCo★ K & Q ™ 5
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Io sono forzista e qui espongo i miei motivi: I loro uomini sono sempre gli stessi, la loro mentalità, la loro cultura, i loro più profondi convincimenti, i loro comportamenti sono rimasti gli stessi. Non credono nel mercato, non credono nell'iniziativa privata, non credono nel profitto, non credono nell'individuo. Non credono che il mondo possa migliorare attraverso l’apporto libero di tante persone tutte diverse l’una dall’altra. Non sono cambiati. Ascoltateli parlare, guardate i loro telegiornali pagati dallo Stato, leggete la loro stampa. Non credono più in niente. Vorrebbero trasformare il Paese in una piazza urlante, che grida, che inveisce, che condanna. Per questo siamo costretti a contrapporci a loro. Perché noi crediamo nell'individuo, nella famiglia, nell'impresa, nella competizione, nello sviluppo, nell'efficienza, nel mercato libero e nella solidarietà, figlia della giustizia e della libertà.
Noi crediamo nella libertà,
in tutte le sue forme, molteplici e vitali:
la libertà di pensiero e di opinione,
la libertà di espressione,
la libertà di culto, di tutti i culti,
la libertà di associazione.
Crediamo nella libertà di impresa,
nella libertà di mercato, regolata da norme certe,
chiare e uguali per tutti.
Ma la libertà non è graziosamente “concessa” dallo Stato, perché è ad esso anteriore, viene prima dello Stato. È un diritto naturale, che ci appartiene in quanto essere umani e che, se mai, essa sì fonda lo Stato.
E lo Stato deve riconoscerla e difenderla – in tutte le sue forme – proprio per essere uno Stato legittimo, libero e democratico e non un tiranno arbitrario.
Crediamo che lo Stato debba essere al servizio dei cittadini, e non i cittadini al servizio dello Stato.
Per questo – concretamente – crediamo nell’individuo e riteniamo che ciascuno debba avere il diritto di realizzare se stesso,
di aspirare al benessere e alla felicità,
di costruire con le proprie mani il proprio futuro,
di poter educare i figli liberamente.
Per questo crediamo nella famiglia, nucleo fondamentale della nostra società.
E crediamo anche nell’impresa,
a cui è demandato specialmente il grande valore sociale della
creazione di lavoro, di benessere e di ricchezza.
Noi crediamo nei valori della nostra cultura nazionale che tutto il mondo ci invidia.
Crediamo nei valori della nostra tradizione cristiana,
nei valori irrinunciabili della vita,
del bene comune,
nel valore irrinunciabile della libertà di educazione e
di apprendimento,
nel valore della pace,
della solidarietà,
della giustizia,
della tolleranza, verso tutti, a cominciare dagli avversari.
E crediamo soprattutto nel rispetto e nell’amore verso chi è più debole, primi fra tutti i malati, i bambini, gli anziani, gli emarginati.
Desideriamo vivere in un Paese moderno dove siano valori sentiti e condivisi la generosità, l’altruismo, la dedizione, la passione per il lavoro,
e al tempo stesso – da liberisti – crediamo nei meccanismi del libero mercato che sa combinare insieme gli egoismi individuali e trasformarli in benessere collettivo, così come crediamo negli effetti positivi per tutti della competizione, della concorrenza e del progresso che non può esserci se non c’è la libertà.
Berlusconi e il suo governo si è dimostrato l'unico che ha realmente fatto qualcosa (36 grandi riforme che nessun altro governo ha mai fatto, riforma giustizia, riforma biagi, riforma della scuola, riforma per le grandi opere, riforma delle pensioni, - diminuito le tasse - lotta all'imigrazione bossi-fini - lotta alla droga fini-giovanardi - patente a punti con migliaia di morti in meno - tutela del made in italy - fondi per la ricerca - blocco dei prezzi dei farmaci fino al 2007- auemnto pensini minime- incentivi diffusione banda larga e digitale terrestre - bonus per i nuovi bebè- tutela dei non fumatori è l'unico che sta con i giovani : incentivi per nuovo pc, riforma della scuola, esenzione della lega obbligatoria ecc...ecc...ecc...)
quindi...
Non avevo dubbi che nell'elencare i principi di fi qualcuno avesse paura e mi avebbe messo un pollice in giu
2007-01-06 02:13:58
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answer #6
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answered by Filippo 2
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