Il razzismo deriva dalla non tolleranza, cioè non si accetta di vivere con altre culture per vari motivi, non e' una malattia mentale.
Si può accettare di vivere tutti insieme? beh, questo e' un problema del mondo, non di un solo popolo.
Negli Stati Uniti adesso c'è una non tolleranza verso i Messicani, forse perché c'e' ne sono troppi e la maggior parte sono clandestini, senza lavoro, questi portano solo delinquenza.
Ciao
2007-01-05 12:14:28
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answer #1
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answered by ? 7
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La parola razzismo deriva da razza.Anticamente si lottava x sopravvivere con altre razze poi il termine si è evoluto fino ai giorni nostri.Ma il razzismo nn è solo bianco e nero.Nella parola razzismo sono rakkiuse tante cose e tanti fattori.Ci sono molte forme di razzismo,a cominciare da noi stessi(nord e sud).X me nn è una malattia e quindi nn puo' essere curata.
2007-01-05 12:05:58
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answer #2
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answered by Legolas 6
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Il razzismo nasce e si sviluppa storicamente negli Stati Uniti
per agevolare a livello socio-psicologico - come scrive
O.C. Cox - lo sfruttamento intensivo delle masse nere
nelle piantagioni sudiste.
Il razzismo è parte integrante dello sfruttamento spudorato di
un gruppo di uomini da parte di un altro gruppo che ha raggiunto uno stadio di sviluppo tecnologico più avanzato.
Il razzismo quindi non è pensabile come “malattia dell’immaginazione umana” - come lo definì Frederick Douglass nel 1855 - né il frutto di “una crisi morale” - come lo definì Kennedy nel 1963 in un accorato appello alla nazione -
né un fenomeno casuale, né un sentimento naturale
dell’essere umano, né un male necessario; esso è al
contrario una componente strutturale ineliminabile del
modo di produzione capitalistico e della politica imperialistica,
è la sua sovrastruttura ideologica, la Weltanschauung
del dominio, il suo principale e
più efficace strumento, su cui poi si produce e riproduce la “cultura del razzismo”. Curabile?
Occorrerebbe un'autoconvinzione di massa che coinvolgesse ogni gruppo dirigente e rispettasse ogni persona
senza guardare le differenze.
2007-01-05 12:01:13
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answer #3
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answered by Anonymous
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non credo sia una malatia, ma forse un senso di superiorità .
2007-01-09 09:13:39
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answer #4
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answered by maia 5
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secondo me il razzismo.oltre che essere figlio di ignoranza,è figlio della paura,degli stereotipi e dell'idea di essere sempre nel giusto.
non mi sento di dire che un razzista è un malato "di razzismo"(non concepisco cioè l'idea del razzismo come malattia) ma probabilmente una persona razzista è malata di altre cose che,accumulate,sfociano in razzismo verso uno o più gruppi etnici
2007-01-06 00:43:57
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answer #5
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answered by Anonymous
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Io penso che derivi da una profonda ignoranza, nel senso di ignorare il più delle volte le reali caratteristiche dell'oggetto del proprio razzismo. Spesso i razzisti si accaniscono usando per pretesto solo dei luoghi comuni.
2007-01-05 13:25:46
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answer #6
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answered by Akira 3
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Ma, è una giustifica semplicistica. La gente non riesce a confrontarsi con ciò che non capisce, e si nasconde dietro alcuni "brogli".
O peggio, cerca di giustificare un fatto di viltà.
2007-01-05 12:02:12
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answer #7
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answered by mellowonpsx 2
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Io sapevo ke era la paura del diverso...nn la vedo come una vera e propria malattia cmq credo ke in un certo senso possa essere "curato".........forse basandosi sul fatto ke spesso la paura deriva dall'ignoranza
2007-01-05 11:57:40
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answer #8
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answered by Helena Ravenclaw Oscar lovelove 5
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Non credo sia una malattia...infatti purtroppo non c'è cura...un po'come se si decidesse di curare la testardaggine o l'ignoranza fondata e cronica di quelle persone che la vedono così e nulla può desimerle dal vederlo diversamente...è una scelta di pensiero a mio parere,una disposizione mentale,più che una malattia..basato certamente sull'ignoranza di cui parlavo prima..non si può essere razzisti e intelligenti..in quanto una persona intelligente capisce quanto siamo simili in quanto uomini e quanto sia stupido odiare o respingere altri per una differenza di colore o di tratti o semplicemente di nazionalità: tutto il mondo è paese e come c'è il ******** o la brava persona rumena, esiste lo stesso prototipo di persona in Marocco, Tunisia; Algeria....Italia,...etc..Un po' come se si decidesse di respingere gli uomini con gli occhi azzurri e/o capelli biondi dicendo che sono una razza balorda..che senso avrebbe???
E poi..quale concetto di razza...siamo della stessa specie...umana!!!Questa è la nostra razza...la razza è un dispregativo di "specie": ci sono i cani, i gatti, gli equini, i suini, i bovini,...etc..etc..e gli uomini...queste sono razze diverse...e l'uomo fa parte della stessa a prescindere dai tratti somatici!!!Ci sono vari tipi poi di gatti, cani,.....e di uomini...ma non differenti razze!!!!E' già un errore parlare in questi termini dei differenti tipi di cani...figurati rivolgerlo all'uomo!!!!!Quale malattia?!?Non credo proprio...ma magari!!!E purtroppo neanche su questo tipo d'ignoranza si può agire...perchè ci vuole una predisposizione alla comprensione e purtroppo non tutti l'hanno...altrimenti non esisterebbe il razzismo...chiamato anche xenofobia...paura di ciò che è diverso...senza capire che sono una risorsa non un terribile nemico e fino a quando li vedremo così li autorizzeremo e paradossalmente li porteremo a conformarsi con quanto di negativo usiamo per definirli!!!E come la chiami questa se non ignoranza allo stato puro?!?Ma chi è questo docente??E insegna all'università??Per la cronaca sarei proprio curiosa di sapere che corso insegna!!!Il razzismo per noi un trauma?!?Ma se gli Italiani all'estero(e non solo..) ne hanno fatte di tutti i colori...e non a caso siamo, o forse, ma senza dubbio, eravamo "odiati" dalla maggior parte del mondo!!!Senza contare che una forte mancanza di rispetto...non solo nei confronti del diverso...ma anche nei confronti dell'entità dell'uomo e di tutto ciò che è implicata in essa!!!!
Rispondo a grapo: certamente tutti in quanto esseri umani siamo ignoranti...in quanto tutti non conosciamo molte cose..ma questo non signfica che siamo carenti in intelligenza e quindi non necessariamente spaventati da ciò che non conosciamo...altrimenti addio alla formazione e all'acculturazione...e grazie a Dio non funziona così: dalla diversità e da ciò che non si conosce si può (e oserei dire si DOVREBBE) essere attratti, non spaventati...è questo ciò che fa conoscere e superare..anche se mai del tutto (cosa imposibile per chiunqe,perchè la nostra vita è davvero troppo breve per conoscere tutto di qualsiasi cosa ci circonda)l'ignoranza...
2007-01-05 11:56:34
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answer #9
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answered by Anonymous
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per me che il Yankie fuma troppo, il razzismo nasce semplicemente della ignoranza, soltanto ha raggione in una cosa, si puo curare !... ma molti hanno una certa intoleranza allo studio.
2007-01-05 11:56:34
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answer #10
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answered by Anonymous
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no dai, non esageriamo!! e' solo una paura che una cultura diversa dalla nostra possa in qualche modo danneggiarci o modificare il nostro quotidiano, e' brutto usare la parola "razzismo" o "xenofobia" ma alla fine e' dentro tutti noi, c'e' chi odia gli extracomunitari, chi le persone del sud, chi i paesanotti... sono tutte forme di razzismo se ci pensi, c'e' anche chi odia la gente che urla... non e' anche quella una forma di razzismo? alla fine siamo tutti razzisti verso "qualche genere diverso da noi" e non ce n'e' da vergognarsi, e' umano, qualcuno sara' anche razzista verso di noi (pizza, spagheti and mandolino...) ma lo capisco. e' nella nostra indole, il "razzista" non e' malvagio, e' solo conservatore.
ciauz!
Ah io ad esempio sono razzista contro chi mette i pollici in giu' a casaccio.... non ti dico che gli farei ;-)
2007-01-05 11:57:40
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answer #11
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answered by Thalwind 3
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