Il popolo italiano è sempre più diviso.
Chi è di destra non permette che si tocchi Berlusconi e soci...
Chi è di sinistra non permette che si tocchi Prodi e soci...
Cosa comporta tutto ciò?
Uno stallo. Chi va al potere (ed in italia mi pare di assistere al film di Totò "i due colonnelli") fa i propri comodi. Ed anche se sbaglia non gli importa minimamente perchè sa che il 50% degli italiani gli darà ragione, qualunque sia la sua "fede" (si fa per dire ) politica.
La destra è un movimento che dovrebbe essere nazionalista, che lotta per valorizzare la propria nazione ed i suoi interessi.
Ma questo non ha più senso nel 2007 perchè facciamo parte di una comunità. Quella degli stati uniti d'europa...
La sinistra è un movimento rivoluzionario per abbattere i potenti (che nel 1900 erano tutti re che avevano il potere per nascita) e dare al popolo. Ma la democrazia sostiene che tutto è già della collettività. In teoria.
NON è ORA DI GUARDARE AVANTI? AVETE PROPOSTE, IDEE NUOVE?
2007-01-05
03:37:29
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7 risposte
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inviata da
gianbuca
3
in
Politica e governo
➔ Governo
Scusa tiger
ma è la stessa cosa per il partito di sinistra.
All'apparenza ci sono destra e sinistra. In realtà vedo tanti ex democristiani da una parte e dall'altra con inserito dentro una piccola parte di dx o sx.La mia impressione è che se anche cade uno e va su l'altro è la stesa identica cosa. Siamo noi che gli diamo dei fascisti o dei comunisti.
Ma non vedo assolutamente nulla di tutto ciò al potere.
2007-01-05
04:55:27 ·
update #1
Cara Gnuranta, credo di non aver compreso bene ciò che intendi dire riguardo alla religione su cui si dovrebbe basare la repubblica...
Dal mio punto di vista tutti i governi dovrebbero essere Laici al massimo.
Se una persona ha buone idee e può fare qualcosa per un paese a chi importa che questa persona sia cristiana o ebrea o mussulmana?
Lo stato ed il diritto sono una cosa. La religione e la fede sono un altra.
Mi pare che tu sostenga il contrario.
Se ho capito male io correggimi.
2007-01-05
05:02:24 ·
update #2
sono arrivato al punto di fregarmene della distinzione. anche perchè il significato storico di destra e sinistra, come hai già scritto, non ha più senso. ad ogni elezione, faccio incetta su internet di tutti i programmi dei vari partiti, penso a cos'hanno proposto nel governo precedente e scelgo. Ho votato Di Pietro, un personaggio di destra in una coalizione di sinistra e sono rimasto soddisfatto. Anch'io sono stufo marcio dell'ideologia da partito, è indice di stupidità, di testa fasciata. I no global che inneggiano alla spietata dittatura di Cuba così come i fascisti che lodano la democrazia americana con annessa pena di morte fanno ridere e piangere.
2007-01-05 03:50:34
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answer #1
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answered by laurent 4
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Hai proprio ragione. La nostra politica è morfoamericana, nel senso che il pluripartitismo è diventato un bipartitismo con il polo di destra e quello di sinistra (come democratici e repubblicani).
Il brutto è che tutti devono scegliere su quale carrozzone salire e raccogliere, in caso di vittoria, la sua fetta di potere. Il risultato sono coalizioni semiscollate e molti deboli, un dedalo di orientamenti e di pensieri che non fanno altro che peggiorare la situazione politica italiana e stagnarla.
A mio avviso andrebbero sostituite in primo luogo le persone, camaleonti del potere che fanno solo gli interessi propri, mai quelli degli italiani
2007-01-05 11:48:45
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answer #2
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answered by emanuele 4
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Per me le idee giuste sono quelle e basta indipendentemente che siano espresse da destra o sinistra,il cui nome equivale a bianco o nero,rosso o giallo...ovvero rosso gorna e giallo controlla che governi bene mantenendo un opposizione in grado di criticare in modo costruttivo e sopperire alle mancanze di comunicazione del governo agli elettori...
2007-01-05 12:18:19
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answer #3
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answered by mancamichele 2
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Io sono dell'idea di un grande centro che si allea alternativamente con la desta e la sinistra..tipo Inghilterra...
non mi piace questa alternanza così estrema..
perchè
- premia sempre l'opposizione e la protesta (governo ladro)..
- e ad ogni legislazione nuova, prevede la sistematica distruzione di ogni riforma della vecchia (anche le cose positive)..
così non si va avanti..si va come i gamberi...
2007-01-05 12:14:34
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answer #4
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answered by Anonymous
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Si !!! Creare un partito nuovo che unisce la destra e sinistra, e chiamarlo P.D.S.
Cosi' vediamo il centro cosa sa' fare e vedere le sue idee reali quali sono !!!
2007-01-05 12:11:30
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answer #5
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answered by Miky 3
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Beato te che credi di vivere negli Stati Uniti d'Europa !
Per me questa è una finalità a cui auspicherei di arrivare dopo aver deciso di comune accordo fra tutti gli stati le lingua ufficiale comune con cui comunicare ( obbligatoria da imparare nelle scuole fin dall'asilo ), una cosituzione che stabilisca e affermi in modo assolutamente chiaro che i principi di uguaglianza, libertà e fratellanza di tutti gli individui derivano da concetti giudaico-cristiani su cui fino ad oggi si sono rette le nostre società ( e questo non deve essere confuso con "religioni di stato" ma semplicemente che SOLO e SOLTANTO sotto quesi principi è possibile avere una società in cui ogni individuo sia libero di pensare, scegliere liberamente partiti politici, religioni da seguire o essere ateo come preferisce e libero di esprimersi, una società in cui si instauri un rispetto delle culture in senso trasversale e non si ponga ilproblema della " tolleranza" perchè l'accettazione del diversoè implicita quando le leggei della democrazia vengono fatte rispettare. Stati Uniti d'Europa con un unico Presidente della Repubblica eletto a suffragio universale che giuri sulla Bibbia e applichi le leggi della democrazia con la severità con cui una democrazia va difesa. Una confederazione di stati ognuno dei quali si occupi dei suoi problemi interni ma ci sia un governo centrale con una politica estera, un esercito europeo e una faccia davanti al mondo.
Ti pare di vivere in una società così?
Solo in una simile società, secondo me, il multiculturalismo è possibile e proficuo perche non si tratta di "tollerare" ma di "scambiare" culture che non tentano di sopraffarsi e costituisce pertanto nonun sopruso o la perdita della propria identità culturale ma l'arricchimento con culture diverse nel RISPETTO reciproco.
Solo in una società di questo tipo l'aggressività del singolo e dei gruppi viene scaricata nella competitività a fare meglio all'interno della comunità complessiva e non come succede in società non democratiche che il malcontento e l'aggressività, non potendo sfogarsi all'interno del gruppo, viene necessariamente scaricata all'esterno su popoli e sistemi che coi loro problemi non hanno niente a che fare e che diventano i loro capri espiatori.
2007-01-05 12:26:01
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answer #6
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answered by salsa 1
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Innanzitutto bisogna aver ben presente cosa si voglia indicare con Destra. In Italia non esiste una destra ma esistono dieci partiti che pretendono di chiamarsi di destra.
Non era Destra neanche la Destra nazionale di Almirante,Uno il MSI-DN era favorevole al mantenimento di uno Stato Sociale e imprese parastatali, tipo IRI ecc. Lo stesso AN, burletta della destra, difende il sistema statalista di Alitalia e altre aziende. Parliamoci ben chiaro la destra è quella dei reganiani conservatori americani, quella incarnata negli scritti di Smith e del capitalismo multinazionale, dei protestanti americani che mandano sulla forca gli assassini.
2007-01-05 12:06:13
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answer #7
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answered by tigercat 3
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