.... e insofferenza contro tutto e tutti.
Forse non ci sentiamo in pace con noi stessi e gli altri?
Mi domando:
Ci creeremmo tutti questi inutili problemi se vivessimo in Paesi dove le esigenze sono ridotte al minimo e dove si può patire anche la fame?
Un esamino di noi stessi non ci farebbe poi male
e vivremmo molto meglio, visto che questo mondo
l'abbiamo trovato e dovremo, prima o poi, anche lasciarlo.
2007-01-05
01:11:40
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9 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
➔ Società e culture - Altro
Per Valentina, nome dolcissimo.
Comprendo che è giusto che debba farmi un esame di coscienza e infatti anch'io mi ci sono messo nel gruppo. Certo autodenunciarsi non
è un modo dolce e indolore, ma come sarebbe possibile discutere di un argomento simile
senza provocarlo?
Sicuramente siamo abbastanza viziati per non essere più capaci di distinguere il vero valore delle cose, ma non dovremmo certo arrivare a patire un po' di fame, per riuscire a ragionarci su.
2007-01-05
01:28:47 ·
update #1
Attenzione: L'esame dobbiamo farlo su noi stessi
sulle nostre inutili rabbie, frette, insofferenze, ecc.
In questa domanda vi prego di fare un po' di introspezione, di scavare in voi stessi.
2007-01-05
01:33:02 ·
update #2
Per Daniele: Grazie del tuo intervento che può far meditare ancora di più perché uscito da un'esperienza personale.
Per Peporino: Mi piacerebbe conoscerti.
2007-01-05
01:37:19 ·
update #3
Caro Merlotigre "con punteggio in negativo":
Io non sono un prete, ma un pensionato
italiano di 59 anni che ha lavorato 35 anni
con onorato servizio.
Comunque prova a leggere sotto il mio nick
prima di scrivere certe sciocchezze.
Tu sei un esempio lampante della prima parte della mia domanda.
2007-01-05
01:54:03 ·
update #4
Per Francesco:
Io sono nel volontariato attivo dall'età di 19 anni,
vale a dire da 40 anni ed ancora devo smettere.
2007-01-05
02:03:51 ·
update #5
eh, caro Franco.
Io ho vissuto e lavorato per due anni in Malawi e tanto ho da dire sull'argomento del confronto fra l'eclettismo ed il benessere del nostro "mondo" ed il sereno fatalismo del "terzo" mondo...
Impalpabile confine fra il desiderio di migliorare se stessi (cosa di cui le persone con le quali lavoravo difettano gravemente) e la creazione di continue necessità (trappola nella quale cadiamo sovente nella nostra società) di cui non abbiamo un reale bisogno ma senza le quali siamo "OUT".
Io l'esame di coscienza l'ho fatto appena conclusa la mia esperienza, ed è durato un anno intero.
Sono giunto a delle conclusioni che mi hanno reso indubbiamente più distaccato, forse cinico, ma non più sereno.
2007-01-05 01:31:06
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answer #1
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answered by Daniele 4
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Ieri sera, riprendendo un' osservazione fatta a suo tempo durante un viaggio a Bombay, ricordavo di come in quella città, nei ceti più bassi della popolazione, dove la fame e la miseria hanno significati ben precisi, malgrado tutto, avevo incontrato per la strada bambini sorridenti ed intimamente felici della vita.
Io stesso ricordo il dopoguerra, dove l' assenza di tutto induceva alla gioia anche il semplice apparire di ogni piccola cosa, anche un semplice pensiero talvolta, ed effettivamente, se non proprio più buoni, apprezzavamo tutto ciò che ci circondava, con la porta sempre aperta, senza chiave, comprese le persone.
2007-01-05 01:29:13
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answer #2
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answered by vampick 7
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Si, sono d'accordo con te, sembrerebbe un luogo comune eppure è davvero cosi. Forse proprio perchè non hanno problemi reali quali la sopravvivenza, ci sono un sacco di persone che preferiscono cercare all'esterno i problemi e non si rendono conto che il dramma risiede nella loro scarsissima capacità e volonta di migliorarsi. Di conseguenza non sono in grado di apprezzare il meglio che la vita offre: la possibilità di conoscere le diversità e le complessità dell'umanità. O forse la specie umana non riesce a fare questo grande passo ed è davvero senza speranza.
2007-01-05 01:27:38
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answer #3
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answered by BuBuSettete 5
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si filosofeggia a pancia piena..usava dire il mio prof d'italiano..
nel senso..k se manca da mangiare c si tira su le manike e si ha poco tempo x pensare!!
2007-01-05 01:14:08
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answer #4
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answered by Anonymous
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sì si ma le giornate storte capitano a tutti no. oppure ti sei lavato nelle acque del gange?
ti ricordi? io sì!
http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=AhaVH5BlRDaiA_FC5jupqarwDQx.?qid=20061115223131AAnxqEe&show=7#profile-info-082951209e8955acaed68b4843784442aa
Franco, ma noi già ci conosciamo.
2007-01-05 01:25:29
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answer #5
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answered by Anonymous
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Puo' essere, ma se ti fai un esame di coscienza scopri che neanche i tuoi modi sono particolarmente dolci.
Insomma, hai fatto denuncia, processo e sentenza (siamo tutti viziati e dovremmo patire un po' la fame per diventare piu' buoni).
Giudizio un tantino cattivo, no?
2007-01-05 01:17:39
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answer #6
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answered by valentina13 4
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Ciao Franco,
ma dove la vedi tutta questa insofferenza tu ?
Nei paesi dove esiste la fame, invece che scrivere sul PC le loro paure o scaricarvi il malcontento, i poveri " cristi" cercano il cibo nelle discariche......
Se vuoi aiutarli inizia a dedicare del tempo nelle associazioni, invece che moralizzare sulla situazione attuale!
Il mondo si divide in tue settori :
1) Quelli che parlano........ma non fanno un *****.
2) Quelli che fanno.......ma parlano poco.
Io ODIO i moralizzatori, quelli che mentre ti stai divertendo tirano fuori le storie dei poveri bambini brasialiani e contemporaneamente mangiano tartine al salmone con lo stomaco pieno di Pinot.
Ogni cosa va fatta a suo tempo ed esiste un tempo per ogni cosa.
Ci proponi di farci un esame introspettivo......inizia tu e poi in calce alla domanda scrivici cosa ti proponi di FARE e poi vedrai che qualcuno ti seguirà!
La pace ineriore la si trova quando si AIUTA IL PROSSIMO, ed essendo tu una persona intelligente.......lo sai benissimo, ed allora visto che dovremo lasciare questo mondo; INIZIAMO A RIPULIRLO così i nostri figli ed i figli dei nostri inquilini vivranno meglio!........POI PRENDIAMO PURE LA BARCA E VIAAAAAAAA.
Ciao, sicuramente ti avrò urtato ma preferisco essere sempre chiaro.
Francesco
2007-01-05 01:56:20
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answer #7
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answered by Francesco G 3
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PRIMO:vorrei confutare la tua ipotesi in un nanosecondo dicendo che anche in rwuanda le esigenze erano ridotte al minimo,ma sappiamo tutti come è andata a finire. SECONDO:nella mia piccola realtà di italiano,le mie insofferenze verso svariate categorie sono di natura venale:quando prendo lo stipendio so che le mie trattenute e le mie tasse,in minima parte andranno x giusti scopi,la maggioranza andrà x pagare le cure ai tossici,x curare gli immigrati clandestini a fondo perduto,a costruire moschee x i musulmani,a foraggiare nel migliore dei modi i delinquenti in carcere,a pagare posti statali inutili quando nel privato a volte si fa il lavoro di due, e tanti,tanti altri casi(se li scrivo tutti fondo il pc).capitolo tasse:sei uno di quelli convinti che le tasse si pagano in maniera uguale in tutta italia,a parità di reddito?se fosse si dimmi in che favola vivi che ci vengo anch'io.Per finire a me queste cose rovinano il fegato(forse ho torto a prendermela così), cmq denigrare le suddette categorie, anche tramite questo mezzo,è il minore dei mali;cosa può fare uno che come me non digerisce queste cose?alzarsi un mattino, comprare un mitragliatore ultimo modello e usarlo x facilitare la digestione?Forse è meglio scrivere alla tastiera...
2007-01-05 01:55:54
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answer #8
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answered by Anonymous
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forse dovremmo essere un pò più "passero solitario" di giacomo leopardi.
2007-01-05 01:21:53
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answer #9
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answered by sam 4
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