non ti preoccupare stai solo crescendo...anche io da quando è nata mia figlia 2 anni fa non faccio altro che pensare e se morissi, e se morisse lei, e se morisse mio marito e se morisse mia madre e se morisse mia sorella.........si cresce si è più consapevoli dell'amore e più consapevoli della morte...baci
2007-01-05 00:37:41
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answer #1
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answered by fra 2
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quando arriverai alla mia età (58), comincerai a pensare alla resurrezione !!!
Dai vivi la vita che è bella.
Ciao
2007-01-05 08:23:44
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answer #2
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answered by Anonymous
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io credo sia normale la morte affascina e spaventa da sempre gli uomini perche simboleggia un cambiamento totale.io personalmente non temo la morte di per sè ma il dopo..mi chiedo dove si andrà sempre se ci sarà un dopo..se noi avessimo la certezza di un dopo non credi che nessuno avrebbe poi tanta paura di morire? è proprio il mistero irrisolto a renderla cosi oscura..comunque è una cosa normale a volte capita anche a me e mi viene da piangere quando faccio questi pensieri..ma non sono ne strana ne ossessionata.sono solo un essere umano con i suoi dubbi e le sue curiosita..auguri per i 18 anni
2007-01-05 08:37:06
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answer #3
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answered by maria p 4
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E' il passaggio dall'età infantile all'età adulta perchè racchiude in sè la presa di coscienza del proprio limite.
Il limite umano è quello di non essere eterni e di morire, di decadere. Insomma l'imperfezione.
Personalmente ho risolto questo problema angosciante conoscendo il Cattolicesimo e Cristo, il che mi ha dato valide ragioni per credere che dopotutto la morte non è nient'altro se non l'inizio di una vita più piena, infinita, gioiosa.
Se uno non crede a questo, io penso che per lui o lei la morte sia un'ossessione, un ricordo perpetuo, una briciola di consapevolezza sepolta in un angolo della mente che torna a galla ogniqualvolta si pensa di essere felici, perchè io so che la vera felicità non sta nell'ingannare sè stessi, ma nello sconfiggere la morte una volta per tutte credendo che Cristo è risorto.
2007-01-05 08:30:27
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answer #4
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answered by Anonymous
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Non è un male pensare alla morte.
Spesso ragioniamo come se dovessimo vivere in eterno e molte volte tendiamo a rimandare le decisioni importanti.
Beh, se più spesso uno si ricordasse che niente e nessuno è immortale forse inizierebbe a dare più importanza alle piccole cose, alle persone, alla vita.
2007-01-05 08:28:35
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answer #5
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answered by sarcastico77 4
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quando studiavo filosofia mi dicevano di non pensare alla morte come un punto di arrivo ma come un momento di transizione, un passaggio, un pò come hai letto tu (ma non riguarda solo il passaggio tra adolescenza e età adulta).
ma non è che magari ti senti anche un pò giù?
facci sapere se questo periodo passa ok?
2007-01-05 08:27:05
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answer #6
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answered by sam 4
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Perchè forse solo ora hai trovato un motivo reale per vivere (ragazzo/a, lavoro, figli, studio......).
Non so tiro a caso, mi piace far finta di essere psicologo!
Ciao e non pensare alla morte ma a vivere.
2007-01-05 10:23:00
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answer #7
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answered by TheAvenger 3
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dipende come la pensi se in positivo o in negativo...
2007-01-05 08:57:14
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answer #8
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answered by esoil83 2
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Anche io ho attraversato un periodo come il tuo, verso i 16-17 anni.
Poi gli amici, le ragazze, lo sport mi hanno aiutato a mettere da parte questi pensieri. Credo sia normale che quando si comincia a maturare si provi a ragionare sui misteri della vita.
Stai tranquilla !
2007-01-05 08:40:45
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answer #9
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answered by Nico 3
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Tranquilla. Capita anche a me di pensare a queste cose, perchè è l'unica cosa inevitabile che di deve succedere. Però non devi fartela come un'ossessione......
2007-01-05 08:33:28
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answer #10
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answered by Anonymous
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