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cerco qualche diario "di bordo", esperienze personali, meglio se su navi della costa (dovendo partire per la mia prima crociera con la costa fortuna a giugno prossimo nel mediterraneo), con consigli utili, sensazioni, ecc. ecc.

2007-01-04 21:01:25 · 4 risposte · inviata da ramon68 5 in Viaggi Crociere

4 risposte

io nn ho raccontato in un sito la mia esperienza di crociera, ma lo faccio qui..
ho fatto due crociera, e tutte e due con la costa fortuna.
La prima volta che sono andata in crociera è stato nel nov.2005, mi ho regalato questo viaggio come premio per la laurea. Appena io e il mio ragazzo siamo arrivati al porto di savona e abbiamo visto la nave siamo rimasti colpiti dalla sua imponenza, è veramente enorme. Quando abbiamo messo piede nella nave è stato spettacolare, siamo rimasti a bocca aperta, è stupenda, luminosissima, con gli ascensori trasparenti, gli interni che danno sul verde e l'azzurro, la volta trasparente.. Andiamo in cabina e ci sistemaiamo, quando usciamo per la cena e ci affacciamo, eravamo al 6 piano, abbiamo avuto un bellissimo colpo d'occhio sulla "hall", non mi sembrava vero di essere lassù. La vacanza è andata benissimo, il cibo squisito, il personale di una gentilezza incredibile e la nave pulitissima. Abbiamo visto dei posti splendidi, Egitto Cipro Grecia, insomma 11 giorni da sogno. Lo scorso novembre abbiamo fatto il bis sempre con la fortuna, questa volta Spagna Marocco Canarie e Madeira, 12 giorni, siamo stati ancora meglio della volte precedente, anchè perche ormai + o - conoscevamo la nave.. Quest'ultima crocera me l'ha regalata il mio ragazzo per il compleanno...come puoi immaginare è stato un regalo graditissimo..Ci siamo divertiti tantissimo, tra bar, discoteca ,casinò..e poi relax..idromassaggio, piscina, sauna, bagno turco e palestra..potendo partirei anche adesso..
Cmq vai su www.costa.it, così puoi vedere le foto della nave e se vuoi prenotare dei "servizi speciali" direttamente via web, io ad es. all'arrivo in cabina ho fatto trovare al mio tesora una bottiglia di spumante con 12 canapè (tipo crostini) per augurarli il buon viaggio..
Siamo tornati da poco + di un mese e già stiamo programmando la prossima crociera..
Un'ultima cosa, se ti piace bere un buon bicchiere di vino, vai al Bar Conte Rosso, lo trovi accanto al casinò..buon viaggio..

2007-01-04 22:34:21 · answer #1 · answered by margherita 3 · 1 1

Per chiarire i tuoi dubbi ti consiglio di andare su Amazon.it a questo link http://j.mp/1zpyb4v dove trovi una ampia scelta di Posate da bistecca.

Li potrai leggere tutte le caratteristiche dei vari modelli e i commenti di chi li ha già  acquistati. In questo modo potrai farti una idea più precisa su questi prodotti e scegliere eventualmente quello che fa al caso tuo.

2014-11-14 17:50:27 · answer #2 · answered by LENIG 1 · 0 0

per lavoro e per piacere ho viaggiato (e conosco) su tutte le navi della Costa, scrivi alla mia e-mail e chiedimi quello che vuoi sapere

2007-01-05 16:54:51 · answer #3 · answered by o k 4 · 0 0

Ciao, io ti invio questo:http://blog.105.net/community/AModoMio.php?cat=696

01.11.06 | Diari di viaggio dal : "Che si potesse soffrire il mal di mare, lo sapevo. Ma mi stupisco sempre quando, una volta sbarcati, si ha il mal di terra! Sembra di camminare sulla gomma, non so se vi è mai capitato... Buffissimo, sembriamo ubriachi! ........Ma come si fa a restare indifferenti di fronte a scene come quelle cui ci è toccato assistere fin dall'imbarco?
Tanto per cominciare, dato che ormai qualsiasi viaggio lo si può pagare a rate, chiunque (e dico proprio chiunque) può sperimentare il piacere di fare una crociera. Ok, va bene. Ma almeno, dico io, bisognerebbe sapere come comportarsi. Come si fa a salire sulla nave puzzando? Non scherzo. Una signora (sic) in fila davanti a noi è si è imbarcata lasciando una scia di olezzi pestilenziali che non vi dico. Capelli e vestiti sporchi, persino. Poi, incontrandola in giro per la nave, abbiamo notato che puzzava un po' meno - avrà avuto lo scaldabagno rotto a casa?
A cena, manco a farlo apposta, la Piccola Bottega degli Orrori. A raccontarlo per iscritto non rende, ma il 90% dei passeggeri non è in grado di riconoscere quali posate utilizzare, per tacere del come le stesse vengono impugnate. "E' un coltello, non una motosega!!!", veniva da urlare. Rumorini nel sorbire le zuppe a far da concerto: la signora di fianco a mio marito ordina il "consome al manzo" (pronunciato così) e quando glielo portano rimane sconvolta scoprendo che non è una bistecca bensì un brodo di carne, dal francese "consommé" che significa appunto "brodo ottenuto facendo consumare la carne in bollitura".
La stessa signora ha più volte rischiato di finire fuori bordo, lanciata in mare da mio marito, perché gli mangiava letteralmente addosso - e a lui è venuto il nervoso perché si è dovuto avvolgere il tovagliolo sul fianco onde evitare di farsi schizzare il sugo. Per fortuna, dato che i camerieri ed il maitre non dormono in piedi, senza bisogno di chiedere ci hanno cambiati di tavolo e ce ne hanno assegnato uno da due (invece di quello da otto), panoramico, accanto alla moglie dello stesso maitre che, nel corso della crociera, in noi ha trovato una piacevole compagnia con la quale conversare. Volendo essere maligni, mi sa che il marito le ha cercato apposta i vicini di tavolo, onde evitare di farle andare il cibo per traverso per come lo stesso cibo veniva divorato. Surplus, un paio di sere ci ha fatto servire dei piatti fuori menu che aveva fatto preparare appositamente per la consorte - meglio di così!
In fondo, però, c'è poco da stupirsi. Il motto del crocierista standard è "mangiare a più non posso, spendere il meno possibile". E così, ci si stipa in quattro in una cabina con i lettini aggiunti (giuro, è comoda solo se si è in due), si fa il giro della nave con il giornale di bordo in mano per scoprire a tutte le ore dove mangiare. Se non l'avessi visto accadere, non ci crederei. Colazione in cabina, poi sul ponte ed infine al buffet, che è quello che chiude per ultimo. Si prosegue col pranzo, prima al ristorante e poi al buffet. Nel primo pomeriggio, dolcetti e snacks in piscina. Prima di cena, pizza. A cena, altro doppio raid prima al buffet e poi al ristorante, e per terminare il gran buffet di mezzanotte. Pazzesco.
Abbiamo notato che un sacco di gente lo fa - ce lo hanno confermato anche i camerieri. Mangiare fino a scoppiare, ma bere mai. Perché le bevande si pagano a parte. Noi abbiamo risolto facendo l'abbonamento acqua, bibite e caffè. Con meno di 90 euro in due abbiamo bevuto per tutta la crociera senza stressarci. Ma il crocierista standard, che non ha vergogna di nulla, a bordo imbarca persino le confezioni da 6 bottiglie! Ed agli scali, fa provviste! Ma per cortesia, che figure... posso capire imbarcare una bottiglia in borsa, aperta, perché l'hai comprata durante il giro turistico, ma così è proprio da pezzenti. Si potrà obiettare che a bordo una bottiglia d'acqua costa 2 euro e 50. Ma perché, al ristorante quanto la si paga? Ed inoltre, chi fa la crociera stipato in 4 in cabina, spende circa 800 euro a testa (adulti, i bambini non pagano) per 7 giorni; la roba che mangia, in questo tour de force gastronomico, a terra costerebbe, sempre al ristorante, almeno mille euro.
Ciliegina sulla torta, l'abbigliamento consigliato. Si va dagli eccessi del vestito comprato negli anni '80 per il matrimonio del nipote (che sa di naftalina lontano un miglio), alla canottiera con le infradito, nonostante sia scritto a chiare lettere che non si può accedere al ristorante in maglietta. Pensate che le compagnie di crociera sono state addirittura perseguite penalmente perché per le serate di gala richiedono l'abbigliamento elegante: dato che il cliente ha pagato, non si può discriminarlo in base a come si veste. Secondo me, si tratta solo di educazione e buon gusto. Come non ci si presenta in canottiera al battesimo del figlio di amici, così non lo si fa in crociera. Punto e basta. Se no, non ci si va e facciamola finita.
Purtroppo (e qui chiudo questo post) la legge del guadagno la fa da padrona. Escludendo il cosiddetto crocierista standard, le navi, economicamente parlando, colerebbero a picco. Perciò, siamo condannati a destreggiarci in mezzo a puzze e canottiere, strattonati dai mangiatori da guinness quando siamo al buffet e costretti a sorbirci scene come quella in cui Totò si riempiva le tasche di spaghetti. I compilatori di libri sul galateo, come la signora Lina Sotis, starebbero tutto il tempo al ponte 3, in infermeria, a farsi rianimare. di SILVIABIT"

2007-01-05 07:19:21 · answer #4 · answered by Maya 7 · 0 1

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