Henri Matisse nasce nel 1869 a Cateau-Cambrésis (Francia), è oggi considerato uno dei maggiori artisti del XX secolo. Henri Matisse, insieme a Georges Braque e André Derain, è uno dei promotori del fauvisme, ma, a partire da questa rivoluzione del colore, la sua arte diviene riflessione sul segno, sull'equilibrio, sulla sintesi delle forme. Ricordiamo che i "Fauves" (belve in francese) erano degli artisti che usavano il colore in modo violento e provocatorio, dando all'opera una forte carica espressiva. Henri Matisse che é figlio di un commerciante di Le Cateau, compie studi giuridici, ma durante un lungo periodo di convalescenza scopre il piacere della pittura: la madre, acquerellista dilettante, gli regala una scatola di colori e Henri Matisse, studiando le basi tecniche della pittura, si diverte a copiare delle cromolitografie. La prima opera, Natura morta con libri, risale al giugno del 1890. Abbandonata la carriera forense, Henri Matisse si iscrive all'Académie Julian per preparare l'esame di ammissione all'Ecole des Beaux Arts. Dispensato da questa prova grazie all'appoggio di Gustave Moreau, presso lo studio del quale lavora dal 1892, serberà una profonda riconoscenza nei confronti del maestro, che sa portare alla luce il talento di Henri Matisse. In questi anni di studio l'artista compie approfondite ricerche stilistiche attraverso l'esecuzione di copie delle opere di Fragonard, Delacroix e soprattutto Chardin; realizza paesaggi insieme a Marquet e nature morte che saranno esposti al Salon de la Societé nationale des Beaux Arts. Ma, dal 1896, entrato in contatto con gli impressionisti e affascinato dalla luce mediterranea (soggiorna in Corsica e a Tolosa, città natale della moglie Noèmie Parayre), sposta le proprie ricerche verso nuove strade. Abbandonata la Societè des Beaux Arts dopo la morte di Moreau, nel 1899 Henri Matisse acquista "Le tre bagnanti" di Cézanne, "Testa di fanciullo" di Gauguin e un disegno di Van Gogh, mostrando così quali siano gli artisti che predilige. Assorbendo così l'influenza di Seurat, Van Goghe e quella delle opere tahitiane di Gauguin, Henri Matisse si allontana dal divisionismo, la sua pennellata si allarga, i toni si intensificano ed il tratto si assottiglia. Tale evoluzione è alla base del violento colorismo di "Donna con cappello" rivelazione del Salon d'automne del 1905 e prima opera fauve. Dell'anno successivo è "La joie de vivre", esposto al Salon des Indèpendants e aspramente criticato da Signac. Tuttavia gli eccessi del fauvisme influenzano solo per qualche tempo Henri Matisse; ben presto l'importanza del colore si accompagna alla volontà di organizzare i toni nello spazio. «Cerco forze, un equilibrio delle forze», rivela Henri Matisse a proposito dell'opera "La tovaglia" nella quale si ritrova tutta la magia dell'arabesco, uno dei temi centrali dell'opera di Henri Matisse. Al contrario degli impressionisti, Henri Matisse, come altri seguaci del fauvisme, espone in molte gallerie e nel 1908, Paul Cassirer a Berlino e Alfred Stieglitz a New York gli dedicano delle personali. La sua fama è ormai internazionale, tanto che Henri Matisse apre un'accademia ove si formeranno brillanti allievi soprattutto stranieri, quali il norvegese Per Krohg e lo svedese Nils Dardel. Nel 1908, il collezionista russo S. J. Scukin commissiona a Matisse due grandi tele, "La danza" e "La musica". I viaggi in Germania, Italia, Marocco, Russia e Stati Uniti, offrono all'artista la possibilità di un arricchimento visuale sempre nuovo. Allo scoppio della Prima Guerra mondiale, Matisse viene riformato e si trasferisce a Collioure, ove risiede anche Juan Gris. Eseguendo il "ritratto di Yvonne Landsberg" mostra la volontà di attenersi a toni contenuti e alla geometria, ma le forme, inscritte in schemi ovoidali, evocano il profilo delle sculture africane, sulle quali l'interesse dell'artista si era appuntato sin dal 1906, anno in cui aveva compiuto il suo primo viaggio nel continente nero. Dal 1917, Henri Matisse trascorre l'inverno a Nizza svolgendo ricerche più astratte sullo spazio e la musicalità "Lezione di piano". Dopo la guerra, il suo stile si fa più disteso, ritorna alle fantasie ornamentali, suggerite forse anche nel corso delle lunghe conversazioni con Renoir. La Legion d'Onore del 1925 e il premio Carnegie del 1927 suggellano il successo del pittore, che ritorna a un maggior rigore stilistico con gli studi preparatori per "La danza" (1931-33), ordinata da Barnes. Nonostante la guerra, l'età avanzata e la malattia, il senso dell'invenzione plastica di Matisse resta intatto; nei grandi Interni del 1946-48 si riallaccia ai parossismi colorati del fauvisme e nel 1951 con decorazione della "Cappella del Rosario" di Vence (pressi Nizza) giunge alla simbiosi di tutte le espressioni artistiche. Tuttavia, è attraverso le grandi gouaches dècoupeès che evocano la danza o il riposo, la donna, l'albero o il fiore, che Matisse tocca, con le sue ultime opere, i vertici dell'astrazione e della sintesi. Muore nel 1954 a Cimiez (Nizza).
2007-01-04 07:45:25
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answer #4
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