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Friedrich Nietzsche è stato uno dei maggiori filosofi ottocenteschi ed ebbe un'influenza articolata e controversa sul pensiero filosofico e politico del Novecento. Il pensiero di Nietzsche è uno spartiacque della filosofia contemporanea ed è oggetto di divergenti interpretazioni.
Il pensiero di Nietzsche
Nietzsche mostra come i grandi valori della cultura occidentale, quali la verità, la scienza, il progresso, la religione, vadano distrutti e smascherati. C’è nell'uomo una sostanziale paura della creatività della vita, che produce valori collettivi sotto la cui giurisdizione la vita viene disciplinata, regolata, schematizzata. Sono "valori che disprezzano la vita", che generano un processo di nullificazione. La storia della cultura occidentale è pertanto la storia del nichilismo, e quindi la storia della decadenza. Nichilismo è il processo per cui i concetti capitali della metafisica (essere, verità, realtà, ecc…) si nullificano e si rivelano infondati. Nietzsche afferma che il nichilismo passivo (Schopenauer) coincide con la perdita o sfiducia di fede nell'uomo europeo e nei valori della sua civiltà; coincide con la "diminuzione vitale", con la massa di malattie, con la pazzia, con tare psichiche e fisiche che colpiscono l'umanità. Nel nichilismo viene meno anche la fiducia nella scienza, che ha ispirato il positivismo. L'uomo nichilista è caduto nell'angoscia per aver scoperto che i fini assoluti e le realtà trascendenti non esistono. Ma l'uomo ha dovuto illudersi per dare un senso all'esistenza, in quanto ha avuto paura della verità, non essendo stato capace di accettare l'idea che "la vita non ha alcun senso". Se il mondo avesse un senso e se fosse costruito secondo criteri di razionalità, di giustizia e di bellezza, l'uomo non avrebbe bisogno di auto-illudersi per sopravvivere, costruendo metafisiche, religioni, morali. L'umanità occidentale è passata purtroppo attraverso il cristianesimo e percepisce un senso di vuoto, conseguente alla "morte di Dio", e cioè al venir meno di ogni certezza metafisica (perdita totale del senso di vita), conseguente alla scoperta che il mondo è un caos irrazionale. Fino a che non sorgerà il superuomo, cioè un uomo in grado di sopportare l'idea che l'Universo non ha un senso assoluto, anche dopo la scoperta della morte di Dio, l'umanità continuerà a cercare dei valori assoluti rimpiazzando il vecchio Dio con dei sostituti idolatrici quali, ad esempio, lo Stato, la scienza, ecc… La mancanza, però, di un senso assoluto metafisico della vita e dell'universo fa rimanere l'uomo nel nichilismo passivo, o disperazione nichilista. È tuttavia possibile uscire dal nichilismo superando questa visione e riconoscendo che è l'uomo stesso la sorgente di tutti i valori e delle virtù della volontà di potenza(nichilismo attivo). L'uomo, ergendosi al di sopra del caos della vita, impone i propri significati e la propria volontà. Costui è il superuomo, cioè l'uomo che ha compreso che è lui stesso a dare significato alla vita. Attraverso le tre metamorfosi dello spirito, di cui parla nel primo discorso del testo "Così parlò Zarathustra", Nietzsche mostra come il motto "Tu devi" vada trasformato dapprima nell' "Io voglio", ed infine in un sacro "Dire di sì", espresso dalla figura del fanciullo giocondo.

2007-01-03 10:13:35 · 8 risposte · inviata da carletto 2 in Politica e governo Politica e governo - Altro

8 risposte

SI, E' STATO UN GRANDE!

2007-01-03 21:49:56 · answer #1 · answered by boia.chi.molla 2 · 0 0

Nietzsche è stato il più grande filosofo ottocentesco. Hegel il più grande cialtrone e mistificatore di quell'epoca ed ancora ne piangiamo le conseguenze, è stato lui a teorizzare il super stato (profezia che si sta avverando sub specie americana.).Hegel è il padre di questa povera umanità.
Nietzsche è il padre di quella che viene chiamata la "cultura della crisi". Padre anche del relativismo culturale in compagnia di Montaigne e Voltaire. Il pensatore tedesco avverte che non esiste la realtà ma solo le sue interpretazioni. La conoscenza di ogni fenomeno dipende dal punto di vista dell'osservatore....relativismo culturale insomma, ma vallo a spiegare a bush

2007-01-03 13:12:03 · answer #2 · answered by Zio Ingemar 4 · 3 0

Ti sei dimenticato di specificare la domanda.

O devo ergermi e porla io sopra le tue righe caotiche (autorispondendomi)?

2007-01-03 10:30:18 · answer #3 · answered by Worf 6 · 2 0

è un dei filosofi che ho studiato meglio

2007-01-03 10:31:10 · answer #4 · answered by Anonymous · 1 0

Sono d'accordo sull'influenza sul mondo e sul fatto che sia stato un grande studioso anche se non condivido personalmente la visione filosofica di Nietzsche. Ciao...

2007-01-03 12:22:11 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 0

Sei triste.

2007-01-03 10:28:07 · answer #6 · answered by Rapphyo 3 · 1 1

indubbbiamente... inoltre e l'unico intellettuale di destra di un certo rilievo...

masculine ha ragione... col nazismo Nietzsche non c'entra niente o quasi!

2007-01-03 10:24:29 · answer #7 · answered by Da5p 6 · 0 1

Sinceramente non vedo grandi capacità nella filosofia di Nietzsche ma solo uno strumento di pensiero che può essere interpretato in modo errato. Preferisco la filosofia di Hegel.

2007-01-03 10:21:59 · answer #8 · answered by masculine_rm 4 · 1 2

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