2007-01-02
09:53:45
·
18 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Bellezza e stile
➔ Moda e accessori
Caro Fabrizio & Co, potevi risparmiarti una figura da superficiale al traino delle mere apparenze. Cosa ne sai tu delle intenzioni della mia domanda? Che ne sai tu di quello che penso dell'argomento? L'intento era condivisibile, ma il modo di esprimerlo affatto inaccettabile. Ti sei giocato i 10 punti (mi auguro che non te ne cala più di tanto).
2007-01-02
10:54:43 ·
update #1
Premetto che io non mi sono mai vestita con "griffe", se non casualmente scegliendo tra le bancarelle degli stockisti al mercato. Per quanto mi riguarda trovo inaccettabile spendere certe cifre per l'abbigliamento, ma non mi permetto di dare giudizi svalutativi su coloro che invece ne fanno uso. Comunque nessuno, neppure io, può affermare di non seguire in assoluto la "moda", cioè quel generico modo di essere tra gli altri; pochissimi e statisticamente non rilevanti, sono coloro che creano stupore per il loro modo di presentarsi, del tutto estraneo alla cosiddetta normalità o all'identificazione con gruppi ben definiti e riconoscibili (Punk, metallari, ecc). I
Noi tra alcune decine d'anni saremo catalogabili per la nostra appartenenza ai tempi in cui viviamo, così come lo sono i nostri genitori da giovani, i nonni, i bisnonne ecc..
Ci sono state personalità nel passato che hanno saputo creare uno stile, divenuto poi simbolo delle loro epoche; penso a Coco Chanel, Dior, Valentino
2007-01-03
09:13:41 ·
update #2
, fino a Mary Quant, Armani e Missoni. Ne ho certamente dimenticati molti, ma non sono un'esperta. Ma è indiscutibile che in ogni tempo ci sono stati degli innovatori a cui poi hanno fatto riferimento le sartine, i grandi magazzini, le bancarelle, ecc., ed hanno determinato la tendenza identificativa di un'epoca.
Certo i jeans hanno rappresentato una svolta clamorosa, come le minigonne, ma chi non riuscirebbe a distinguere tra quelli tipo Happy Days e quelli attuali?
Non dimentichiamo poi, noi non asserviti alla "firma", che L'Italian Style rappresenta una voce basilare del nostro bilancio con l'estero; certo si potrebbe preferire che al suo posto ci fosse la tecnologia innovativa, la cultura fatta di arti e pensieri, l'industria....; accontentiamoci e per ora non ne possiamo fare a meno.
La mia domanda era impostata per sentire il parere di molti giovani e non, che frequentano questo sito, per capire chi poteva essere, secondo voi, il vero creatore di riferimento dei nostri tempi
2007-01-03
09:14:44 ·
update #3