ho trovato questo, spero possa servirti!! ciao
Nella formazione a bonsai è molto apprezzato grazie all'armonia delle sue proporzioni, inoltre anche le piccolissime foglie di color verde intenso e la peculiare corteccia, che già in giovane età le conferisce un'aria matura, contribuiscono a renderla una specie particolarmente indicata in arte bonsai. Gli stili a cui maggiormente si adatta sono quello su roccia e l'eretto informale.
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Esposizione
Per l’educazione a bonsai di questa specie, bisogna innanzitutto tener presente che è una pianta da interno, e che quindi necessita di essere riparata nei mesi invernali in una zona molto luminosa, con temperature non inferiori ai 10° C. Da maggio a settembre è bene porla all’esterno in una posizione a mezzombra, ben ventilata.
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Annaffiatura
L'annaffio è necessario ogni volta che il terreno risulta leggermente asciutto al tatto. In questo caso si procede annaffiando abbondantemente con 1 litro d'acqua. Si può usare acqua corrente, ma se fosse molto calcarea, è bene correggerla con il Decalcificante Bonsan.
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Terreno
Il composto ideale è costituito da: 70% akadama e 30% sabbia.
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Rinvaso
Il trapianto offre l’occasione per tagliare le radici morte o quelle cresciute eccessivamente, per sostituire il terreno ed anche per cambiare il vaso. Gli esemplari più maturi andranno rinvasati ogni tre-quattro anni, mentre più frequentemente bisognerà intervenire su quelli più giovani: ogni uno, massimo due anni. Il periodo migliore è la tarda primavera, quando ormai la temperatura è assestata sui 15° - 20° C. Per effettuare questa operazione nel modo migliore, bisogna districare le radici ed eliminare il vecchio terriccio. Dopo aver posto una strato drenante sul fondo, si adagerà la pianta all’interno del vaso, sul composto consigliato per questa specie. Insieme al trapianto è necessario procedere anche alla potatura dell’apparato fogliare, in modo da controbilanciare la riduzione delle radici. Questo favorirà il ristabilirsi delle normali condizioni distributive dell’acqua.
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Potatura
Per quanto concerne la potatura bisogna fare una distinzione: se si tratta di quella di mantenimento, non vi sono limitazioni, poiché la pianta risponde bene in qualsiasi periodo dell’anno; se si ha invece necessità di potare dei grossi rami, il periodo più opportuno è quello autunnale, proteggendo le ferite con mastice cicatrizzante.
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Pinzatura
Per la pinzatura del Pepper tree si lasciano crescere i germogli fino a 8/10 foglie, tagliando poi a 2/4, secondo la zona dell'albero in cui si trovano. Per mantenere la silhouette, si pinza continuamente con le dita, strappando le ultime due foglioline incipienti di ciascun germoglio quando presenta già due foglie. Questo fa infoltire particolarmente i rami e quindi si dovranno alleggerire con le forbici due volte all'anno: in maggio e alla fine di agosto.
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Avvolgimento
Vista la crescita lenta di questa pianta, anche i rametti che appaiono fini, sono in molti casi vecchi e quindi fragili, per cui bisognerà, in caso di necessità ricorrere al filo con i dovuti accorgimenti. Anche se il momento più opportuno è quello primaverile, poiché il legno in questa fase è meno fragile, non esiste alcuna restrizione per l’applicazione dell’avvolgimento anche durante tutto il resto dell’anno. Il filo andrà rimosso prima che cominci a incidere la corteccia, ovviamente, trattandosi di una specie a crescita lenta, dovrà trascorrere una stagione vegetativa.
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Concimazione
Alla ripresa vegetativa (marzo-aprile) concimare ogni 8-10 giorni abbinando il Concime Bonsan ad Azione Stimolante al Concime Liquido Organico Bonsan. Da aprile a settembre concimare ogni 8-10 giorni con Concime Liquido Organico Bonsan oppure ogni 15-20 giorni con Bonsan Concime Solido Organico Aburukasu, evitando i mesi di luglio e agosto. Da settembre a febbraio utilizzare ogni 15-20 giorni il Concime Liquido Organico Bonsan. Per stimolare la radicazione, utilizzare Concime Fluido Organico Minerale con vitamine B Bonsan al posto del Concime Liquido Organico Bonsan.
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Patologie
Non si tratta di una specie particolarmente soggetta a malattie, occasionalmente però si possono verificare attacchi di afidi, cocciniglia, aleuroidi e ragnetto rosso. In presenza di queste patologie è bene intervenire con i comuni prodotti antiparassitari, utilizzando le dosi consigliate sulla scatola ed effettuando almeno tre trattamenti a distanza di dieci giorni uno dall’altro
2007-01-02 07:25:23
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answer #1
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answered by Singwolf 4
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