Le barriere architettoniche nascono da un approccio alla progettazione che non contempla i diritti di tutti; dipende dal costruttore nel senso che è necessario progettare per le esigenze di tutti quanti. In questo senso a livello di leggi (pur con ritardi nell'applicazione) qualcosa si è mosso ma c'è sempre quello che cerca di non applicare la lgge magari per continuare a costruire come ha sempre fatto (il che vale anche per i siti web come ricorda dottorx d).
In occasione di un convegno sui diritti dei disabili c'era una vignetta che esprime molto bene il concetto: un pullman rialzato con accessi solo a 3 metri di altezza (con la scritta "inaccessibile per tutti"), uno simile a quelli che si vedono abitualmente in giro rialzato di circa 10 cm dal marciapiede a cui un disabile in carrozzina non poteva accedere ("inaccessibile per qualcuno") e uno con una pedana inclinata ("accessibile per tutti")
Le barriere architettoniche derivano da una tipologia di progettazione centrata solo su alcune persone.
2007-01-01 22:30:39
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answer #1
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answered by filit1982 2
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Quando studiavo architettura al liceo il nostro prof era molto severo con la normativa per i portatori di handicap. Mi stupisco sempre quando vedo nuovi edifici o nuove strutture (come ad es. i marciapiedi) oggettivamente contrarie all'utilizzo da parte di queste persone.
Quindi ... magari a volte è pure colui che commissiona a spingere.
2007-01-02 05:32:45
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answer #2
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answered by milka16 6
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NO...non è una "questione mentale" è oggettiva:
- la barriera è OSTACOLO.
- L'esistenza di ostacoli va rimossa.
- Tutti devono poter fruire della stessa cosa anche se si utilizzano diversi metodi
(esempio nel web non tutti usiamo lo stesso browser per fruire della stessa pagina web oppure non tutti usiamo il video. I ciechi "LEGGONO" l'informazione con le tastiere braille ma non vedono ciò che i normodotati visualizzano).
- sapere che esistono barriere è riconoscere in modo democratico la parità di tutti: tutti sono individui con uguali diritti e liberi!
Ciao
2007-01-02 04:03:42
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answer #3
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answered by dottorx d 4
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Hai sicuramente ragione, anche perchè dove passano le persone con limitate capacità motorie sicuramente riusciranno a passare anche le altre persone, ma allora perchè fare 2 percorsi distinti, sembra quasi un'emarginazione, facciamo un solo percorso che vada bene per tutti, non capisco proprio dove può essere il problema. Ma ti pare normale che ci sia in bagno per gli uomini, uno per le donne e uno per le persone disabili, ma che è un sesso a parte o siamo pieni di discriminazioni e non ce ne accorgiamo?
2007-01-02 03:49:32
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answer #4
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answered by Max R 2
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assolutamente no! secondo te un architetto mette della scale davanti ad un ingresso per cinismo?? o perchè gli fa schifo che entri un diversamente abile?? ma dai, cosa stai dicendo!
2007-01-02 03:46:47
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answer #5
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answered by Anonymous
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per me sono frutto di ignoranza, maleducazione e insensibilità. solo dall'anno scorso nella facoltà di ingegneria di cagliari si sta rifacendo l'aula magna che era assolutamente inaccesibile per un portatore di handicap.
2007-01-02 03:45:59
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answer #6
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answered by Anonymous
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