matematica, invenzione o scoperta?

Question

la matematica precede o segure la nascita dell'uomo, o per meglio dire, la matematica è un linguaggio inventato dall'uomo che rispecchia una logica congenita al nostro universo (idea di Einstein) oppure è un tentativo di lettura impreciso e successivo che tenta di adattarsi al cosmo e alle sue regole (ammesso il cosmo soggiaccia a regole e non al caos).

x viviana, visto che esiste diverse opinioni si può dire che è da decidere se la matemartica precede o segue l'uomo, da qui la correttezza dell'uso dei termini scoperta O invenzione, mica posso far scegliere tra due opzioni identiche scusa? che caxxo di logica sarebbe? in una domanda, d'obbligo, si deve scegliere tra A e B, non tra A e A. Scusa eh, pensaci un secondo prima di fare obiezioni oziose.

Answer 1

Secondo me la matematica è uno schema col quale si può capire la realtà. Quindi è una "invenzione" dell'uomo nel senso che non esiste in natura ma è un'astrazione della mente. Tanto è vero che esistono tante matematiche come esistono tante fisiche. Semplicemente alcune sono più utili per spiegare alcune cose altre si adattano meglio ad altri fenomeni. Comunque fondamentalmente la matematica è uno strumento per capire la realtà che si è costruito l'uomo passo dopo passo.

Answer 2

La matematica è in linguaggio, che esprime concetti del tutto astratti.
Il mio professore di analisi superiore diceva: "mai visto un numero, mai vista una retta in vita mia."

Che poi questo linguaggio si possa adattare a esprimere fenomeni concreti, è solo un caso e non è compito della matematica.

Per dimostrare questo, basta ricordarsi che l'algebra è stata per decenni un passatempo per soli matematici. Non aveva la minima applicazione. Gli analisti prendevano in giro gli algebristi.
Poi l'algebra è diventata uno dei fondamenti delle teorie della computazione automatica, cioè dei computer. Ma i matematici l'avevano inventata parecchio prima, costruendola assolutamente dal niente.

Inoltre ci sono matematiche che non si rifanno alle osservazioni naturali, come le geometrie non euclidee o gli spazi di Hilbert (spazi a dimensione infinita).
Per cui la matematica è una pura invenzione, non esiste in natura.
La natura ne ha suggerito i fondamenti, questo sì. Ma è tutta nella nostra testa.

Answer 3

La considero una scoperta più che un'invenzione (anche se non ritengo sbagliato definirla un'invenzione!).

Vi spiego il perché della mia idea: se dimostro un teorema, faccio vedere a tutti che quest'ultimo è vero. Ciò non significa che prima della mia dimostrazione questo non funzionasse! Dunque il teorema "già esisteva" e con la dimostrazione è stato scoperto. Non a caso esistono tante situazioni in cui lo stesso (identico) teorema è stato dimostrato indipendentemente da matematici diversi, ottenendo lo stesso risultato.

Answer 4

Dunque, a mio avviso la matematica è un'invenzione, non una scoperta: scoperta è far sorgere dall'oblio un qualcosa di preesistente, portandolo alla luce della conoscenza: è un oggetto, per dirla alla maniera di Aristotele "in potenza" che improvvisamente diventa oggetto "in atto", ma è una potenza che si manifesta esternamente all'autocoscienza dell'uomo: l'america esisterebbe anche se nessuno la abitasse, l'acqua sarebbe la stessa anche se nessun la bevesse, il fuoco scotterebbe anche se nessuno lo toccasse, etc etc... un'invenzione è invece un mezzo attraverso cui l'uomo migliora la sua esistenza, o attraverso cui spiega dei fenomeni, è una "potenza" interiore che si palesa in "atto" verso l'esterno; potrai obiettare, proprio sfruttando la mia argomentazione, che la Matematica esistesse già, prima che l'uomo la inventasse, ma secondo me è una landa interiore, una conquista dell'uomo, un metodo, un modello adattato a spiegare una realtà, non una realtà adattata a spiegare un modello, un universo formale costruito a somiglianza di uno vero, non viceversa... La matematica pura, quella matematica parallela, forse l'unica vera matematica, che noi non siamo in grado di vedere, e forse non saremo mai in grado di vedere, se essa esiste; forse quella, si, esiste da sempre, ed è nata con l'uiverso, ma non conoscendola non possiamo dir nulla, così come anche la Fisica: magari la nascita della Teoria Unificante di tutte le teorie fisiche, come fu in parte con Maxwell per il parallelismo tra magnetismo e gravitazione, sarà una scoperta, ma il mondo dopo di essa diverrà così differente, che non lo riconosceremo più, e molti pensano che quella sarà la fine dell'Umanità...

Answer 5

Il confine tra invenzione e scoperta è meno netto di quanto possa sembrare. Immagina di avere un puzzle formato da tanti tasselli, e che ad un certo punto ci accorgiamo che possiamo mettere insieme questi pezzi in modo da formare una particolare immagine. Abbiamo fatto una scoperta oppure abbiamo inventato una disposizione speciale dei pezzi? Se gli incastri sono molto rigidi e le combinazioni possibili sono poche siamo più propensi a dire che la nostra è stata una scoperta. Se invece ci sono tanti modi di combinare i pezzi (nel caso limite il puzzle potrebbe essere un semplice mosaico) ci sembrerà più appropriato parlare di "invenzione". Trai casi limite ci sono tante sfumature in cui decidere tra scoperta e invenzione è più problematico ma in realtà poco significativo.

Answer 6

Credo sia stata una vera e propria necessità, non tanto una invenzione ; è stata la prima lingua dell' uomo.

Answer 7

Ti suggerisco un link facile da leggere ....AUGURI
http://www.mathology.net/mathology/vis_articolo.asp?id=24&lang=ita

Answer 8

La matematica è una scoperta! Anticamente si utilizzava l'esistenza di Dio per definire i numeri naturali! In seguito è stata data una nuova definizione che prescinde dall'esistenza di qualunque cosa! Quindi non solo non è necessario l'uomo per definire la matematica ma non è necessario neanche Dio.

Vediamo come:

prima versione:

0 = Dio esiste.

1= esiste almeno una proposizione vera (la precedente)

2= esistono almeno due proposizioni vere (le due precedenti)

ecc.

In questa definizione era necessario ammettere l'esistenza di Dio. Alcuni si posero il problema: "e se non esistesse nulla?" Allora ci sarebbe il vuoto, dunque definiamo:

0 = l'insieme contenente il solo vuoto.(pensate a un cestino e una palla da ping pong).

1= l'insieme contenente il vuoto e l'insieme precedente (pensate a un grande cestino contenente una pallina da ping pong e un cestino più piccolo che contiene a sua volta un'altra pallina da ping pong).

ecc....

Dunque il concetto di numero ha senso anche se non esistesse nulla....l'uomo sta piano piano scoprendo tutte le leggi che legano queste entità: i numeri!

Answer 9

precede.
La matematica,i numeri primi, etc. sono qualcosa che trascende dalla nostra civiltà.
se esistessero degli alieni, ad esempio, avrebbero gli stessi numeri primi (pur con nomi eventualmente diversi!)

P.S.
Non è un pensiero mio, ma di illustri scienziati (leggete L'enigma dei numeri primi di Marcus Satoy per i dettagli).

P.P.S
Non credo nessuno di quelli che mi hanno dato pollice verso capisca un tubo di matematica.... intendo quella con la M maiuscola... Gauss, Riemann, Dirichlet, Godel.. non sapete neanche chi siano...
Come pretendete di parlare di cose che non conoscete?
Siete PRESUNTOSI
Gli stessi che non sanno calcolare aree e perimetri poi pretendono di rispondere a domande sulla matematica!!!
Siete ancora all'ABC, anzi neanche alla B e C, siete alla A!!!
Andate a studiare!!!

E si che in answer uno che sa fare un limite è già una cima!!

Answer 10

bella domanda!!! io ho fatto un esame che toccava di striscio anche qst tematiche: per me è invenzione,,,,,