Giacomo Leopardi: Il limite ontologico è dato dall’impossibilità di essere felici: la natura genera nell’uomo una tensione irrefrenabile verso la felicità, un anelito costante al piacere, ma la felicità è irraggiungibile, giacché, in quanto tale, deve essere infinita e pienamente appagante; di conseguenza la ricerca di essa conduce inevitabilmente ad una finita e concreta infelicità. I piaceri momentanei che si provano nella vita non sono altro che una tregua relativa e passeggera dell’infelicità.
........mio insegnante di filosofia dice che i pessimisti sono codardi e gli ottimisti sono imbecilli.........
2006-12-30 06:21:15
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answer #1
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answered by Anonymous
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è una bella gara, fra Kierkegaard e Schopenauer, almeno fra quelli recenti.....
2006-12-30 05:55:35
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answer #2
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answered by Abba 6
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Schopenhauer
2006-12-30 06:03:12
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answer #3
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answered by Jolie 2
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Giuseppe Rensi durante la prima parte della sua vita...
2006-12-30 05:58:45
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answer #4
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answered by Giuseppe Raccuglia Organarius 4
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shopenauer direi.
Ma anche gli scettici
2006-12-30 05:56:31
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answer #5
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answered by Anonymous
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Nn è un filosofo, ma credo che possiamo classificarlo come tale, perchè esprime la sua filosofia tramite la poesia: giacomo leopardi
2006-12-30 05:54:50
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answer #6
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answered by Anonymous
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E' senza dubbio Schopenhauer...
2007-01-03 04:35:07
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answer #7
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answered by Zoe 3
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quello che non sa cosa scrive o lo sa, ma non va in contro alla luce della verità. tutti NOI siamo filosofi nel nostro Io, ma siamo filosofi pessimisti.
2007-01-01 08:23:14
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answer #8
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answered by Anonymous
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Quello che non riesce a percepire il bene dietro il male e la vita sopra la morte.
2006-12-31 02:41:53
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answer #9
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answered by vampick 7
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io
2006-12-30 06:17:47
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answer #10
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answered by francesco p 1
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