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2006-12-29 06:55:57 · 5 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Società e culture - Altro

5 risposte

E' una corrente giapponese del Buddhismo. Con il termine Zen ci si riferisce talvolta anche alla tradizione cinese da cui storicamente deriva. Nell'insegnamento del Buddha indicava i graduali stati di coscienza caratterizzati da profonda comprensione che scaturiscono dall'esercizio della concentrazione meditativa. Obiettivo dello Zen è pervenire all' illuminazione che porta a un più alto livello di coscienza.

2006-12-29 07:14:36 · answer #1 · answered by Ciro Peluso 2 · 1 0

ZEN è la pronunzia nipponica della parola cinese CHAN.
Questo termine, preso in prestito dalla lingua classica, fin dalla prima introduzione del buddhismo in Cina fu utilizzato per rendere foneticamente il termine sanscrito Dhyāna che nell'insegnamento del Buddha indicava i graduali stati di coscienza caratterizzati da profonda comprensione che scaturiscono dall'esercizio del Samadhi, ossia la concentrazione meditativa.
In seguito, in diverse forme composte come Chanseng e Chanshi (Monaco Meditante e Maestro della Meditazione), divenne una definizione generica per una categoria di religiosi che si dedicavano specialmente alla meditazione.
Sembra che in questo ambito sia nata la tradizione e che adotterà questo termine come vera e propria denominazione specifica del proprio lignaggio (in cinese: Chanzong, in giapponese: Zenshū, la cosiddetta setta Zen).

2006-12-29 07:03:56 · answer #2 · answered by VERtigO 5 · 1 0

piu di Tao, senso
qualcosa di "oltre"

2006-12-29 07:02:16 · answer #3 · answered by tantragupta 6 · 1 0

La parola giapponese Zen deriva dal cinese ch'an e dal sanscrito dhyana, che significa non solo "meditazione" ma anche "tutto, insieme". La traduzione occidentale poco si presta a descrivere il molteplice senso originario del termine, che usa il significato di meditazione più come il centro a cui ruota il vero e più completo significato. Lo stesso è per la pratica Zen: attraverso di essa il Maestro educa i discepoli ad una esperienza completa e profonda della vita, rinunciando alle distorsioni dell'ego ed ai filtri che assorbiamo inconsciamente dall'ambiente in cui viviamo; senza questi, noi possiamo sperimentare la realtà così com'è, fino ad arrivare a liberarci dalla sofferenza. "...Versare tutta l'acqua di un recipiente così com'è in un altro..." Questa frase del M° Dogen (1200-1253) con grande chiarezza illustra il fulcro dell'educazione Zen e cioè alimentare continuamente il rapporto tra Maestro e discepolo, un contatto da persona a persona, da esperienza a esperienza al di là di astrattismi e speculazioni dialettiche.

2006-12-29 07:17:07 · answer #4 · answered by Fede 1 · 0 0

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2006-12-29 06:59:02 · answer #5 · answered by Angy 1 · 0 0

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