E' una domanda molto interessante la tua, c'è chi ci ha scritto sopra interi libri.
La tecnica è l'arte di come fare le cose, la tecnica moderna, sposandosi con il pensiero scientifico fino al punto di appropriarsene e di asservirlo, ha raggiunto traguardi impensabili. Il rischio che stiamo vivendo è che la tecnica, nata come ausilio dell'uomo (come era nata di ausilio alla scienza) finisca con il diventare l'unica autentica finalità a cui l'uomo dovrà assoggettarsi al punto che se l'uomo è di impiccio dovrà essere eliminato, proprio perché il fine della tecnica non è il fine dell'uomo che ha bisogni e desideri differenziati. Già oggi è così, ne abbiamo prova nella progressiva omologazione delle società umane (un grande beneficio per la tecnica, ma certo non per gli esseri umani); nel modo di pensare predominante che valorizza l'oggettività concreta e il fare (l'unica cultura oggi pienamente riconosciuta e non soggetta a imbarbarimento è la cultura tecnica); nella progressiva ingenierizzazione che parte dal mondo del lavoro per coinvolgere progressivamente tutta la società umana, al punto che l'uomo come strumento di produzione è accettato solo per fare quei lavori che le macchine non sono ancora in grado di fare. Come tante volte nel passato l'uomo si è creato un idolo, nella perenne ricerca di qualcosa che dia senso al suo essere nel mondo, ma questo nuovo idolo rischia di rivelarsi assai più feroce e crudele che nel passato, perché non ha bisogno di ricevere offerte sacrificali, mira alla completa autosufficienza, per cui l'essere umano si rivela all'idolo come un ostacolo, una difficoltà in più. Se il fine è produrre in un mondo omologato nessun uomo potrà mai competere con una macchina e nella stragrande maggioranza delle industrie l'obiettivo è sempre più quello di contenere gli investimenti in risorse umane e aumentare gli investimenti in tecnologia. L'uomo non potrà mai fare a meno di se stesso se non estinguendosi, la tecnica può fare benissimo a meno dell'uomo e a questo mira. Rischiamo di fare la fine dei vecchi cavalli da tiro: bastonati finché c'erano carri da tirare, macellati quando al posto dei carri sono arrivati i camion.
2006-12-29 07:14:02
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answer #1
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answered by etcetera 7
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Come potrebbe l'uomo fare a meno di se stesso? Androidi? Cloni? Non sarebbe umanità, non sarebbe VITA !!!!!
2006-12-28 23:59:03
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answer #2
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answered by Laura B 6
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Non credo proprio.Fino advert oggi according to quanto siano perfette le macchine richiedono visura e manutenzione,ma se un giorno menti artificiali prenderanno il sopravvento,non ci sarà più il bisogno totale di avere esseri umani,saranno del tutto superflui,quindi verranno scartati come merce avariata.
2016-12-18 21:04:18
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answer #3
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answered by immich 4
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Mai perchè è opera dell'uomo
2006-12-29 06:49:16
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answer #4
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answered by Jolie 2
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non occorrerà una tecnica estremamente perfezionata
è bastata la televisione e quasi mezza umanità
fa già a meno del cervello
2006-12-29 00:04:50
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answer #5
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answered by Anonymous
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il mio ex capo diceva almeno una cosa sensata "anche i computer più tecnologici sono stupidi, infatti fanno solo quello che gli chiedi di fare...se non sai ciò che fai, può combinare solo guai!"
2006-12-29 00:04:34
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answer #6
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answered by koccynellina 6
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In molti campi i robot sostituiranno la manodopera umana, specialmente in chirurgia. Potra` succedere anche che certi uomini faranno a meno di pensare.
2006-12-29 00:02:40
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answer #7
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answered by giulietta 7
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Si ma noi non daremo mai questa possibilita' di essere completamente sostituiti da dei robot giacche'ogni individuo per sopravvivere deve andare a lavorare anche per copertura poiche' le situazioni della vita hanno anche rovinato e mandato in fallimento grossi industriali,anche a causa di guerre civili ecc.
2006-12-29 00:00:38
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answer #8
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answered by Arrestati,solo? 4
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ma senza l'uomo ki costruisce la tecnica?....arriverà ad essere talmente perfetta da essere in grado di migliorarsi??....bho...un dilemma ke ci accompagnerà x sempre...!!
2006-12-28 23:58:49
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answer #9
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answered by Anonymous
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la tecnica e lo sviluppo ha già sostituito gran parte della forza lavoro.
Industrie con macchinari sofisticati che sostituiscono più di 20persone ...
D' altra parte però sarebbero 20 persone condannate ad una vita di "catena di montaggio" disumana per la mentalità attuale.
Ci educano e ci fanno vedere un mondo ricco e benestante con i mass media senza pubblicizzare la realtà ingiusta e disumana che si celano dietro questi mostri industriali.
Il progresso ed il consumismo sono contro il pianeta e si sputa nel piatto in cui si mangia.
Ma il circolo vizioso ci appartiene e chi emerge con questa considerazione viene additato e condannato dal sistema del precariato e della legge della nuova giungla tecnologica sostenuta dai vizi e dall' economia.
La maggior parte delle culture ormai pensa solo alla propria sopravvivenza ma non pensa a quella dei nostri simili nel futuro.
Ci sono problemi che non si voglion vedere per non star male e per guardare avanti con ottimismo ed egoismo improprio.
2006-12-28 23:58:33
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answer #10
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answered by mik free 5
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