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8 risposte

La separazione dei beni in un matrimonio perfetto ti permette di pagare senza comunione di redditi e quindi metà tasse. In un matrimonio sfortunato chi ha di più se lo tiene, anche e
se scappa con l'amante più giovane. Riasunto in due parole per vita vissuta,.
Ciao
Antonella

2006-12-28 10:43:53 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 1

Nel regime de separazione dei beni; I beni dei congiungi non sonno condivise, ossia non comunicano mai.
Nel regime di comunione universali dei beni; tutte i beni prima e dopo del spossamento, sarà ingrate al patrimonio comune dei congiungi.
Nel regime di comunione paciale dei beni:saltante i beni acuiste dopo il matrimonio, passano ad appartenere essere beni comune dei congiungi.
Questo secondo la legge Brasiliana.

2006-12-28 11:10:08 · answer #2 · answered by Anonymous · 1 0

Ha scritto tutto perla... per quanto mi riguarda preferisco la separazione dei beni... quel che è mio è mio e quel che è tuo è tuo... quello che si costruisce assieme ce lo dividiamo in caso di divorzio

2006-12-28 10:46:18 · answer #3 · answered by Monica K 2 · 1 0

io ho conosciuto solo gli svantaggi della comunione dei beni....
E ne pago tutt'ora le conseguenze...

Non entro nel dettaglio... :-/

2006-12-28 10:45:05 · answer #4 · answered by BillyBis 4 · 1 0

i vantaggi della comunione io nn li vedo ad essere sincera....i vantaggi della separazione sono invece diversi: innanzitutto i creditori del tuo coniuge nn possono intraprendere azioni esecutive sui tuoi beni in quanto gli stessi rimangono di tua esclusiva proprietà ragione per cui nn garantiscono per le obbligazioni che nn siano contratte da te.....in secondo luogo per l'acquisto e alienazione dei beni stessi è necessario solo ed esclusivamente il tuo consenso a differenza della comunione legale nella quale per procedere all'alienazione di un bene è necessario il consenso congiunto di entrambi con notevoli problemi in caso di disaccordo....

2006-12-28 20:01:54 · answer #5 · answered by prescia 3 · 0 0

In parole povere: la comunione dei beni conviene al coniuge più "povero", la separazione al coniuge più "ricco"!!

2006-12-28 18:01:49 · answer #6 · answered by Otto 2 · 0 0

SEPARAZIONE BENI SOLO VANTAGGI
COMUNIONE BENI SOLO CASINI
E' meglio avere comunione di amore!

2006-12-28 13:00:39 · answer #7 · answered by oietta 4 · 0 0

LA COMUNIONE DEI BENI

In seguito alla riforma del Diritto di famiglia, il 'regime patrimoniale della famiglia' (e cioè il rapporto tra il patrimonio della moglie e quello del marito) può essere liberamente determinato dai coniugi, che possono scegliere tra alcuni tipi di 'convenzione' previsti dalla legge.

Le convenzioni matrimoniali sono stipulate alla presenza di un notaio, oppure inserite nell'atto di matrimonio. Normalmente vengono fissate prima delle nozze, ma possono essere concluse o modificate anche durante la vita matrimoniale.

Se i coniugi non stipulano tra di loro alcuna convenzione, ai loro rapporti patrimoniali si applica automaticamente il regime della 'comunione dei beni', che in questo caso si definisce 'comunione legale'.

La comunione dei beni è il regime più frequente (perché è quello che la legge prevede fra i coniugi che non hanno stipulato nessuna convenzione particolare) e ha per oggetto il patrimonio comune dei coniugi, di cui essi hanno la proprietà in quote uguali. Esso è costituito da:
- i beni acquistati insieme o separatamente durante la vita matrimoniale, salvo quelli di 'carattere personale';
- i risparmi di ciascun coniuge, accantonati durante la vita matrimoniale;
-le aziende costituite dopo i(matnmonio e gestite da tutti e due coniugi.

Fanno parte del patrimonio comune anche i debiti, sia quelli contratti congiuntamente dai coniugi che quelli contratti separatamente (per il mantenimento della famiglia, l'educazione dei figli ecc.), nonché i pesi e gli oneri che gravano sui singoli beni al momento dell'acquisto (ad esempio, un'ipoteca sulla casa).

Sono esclusi dalla comunione i beni personali di ciascun coniuge, e cioè:
- i beni di ciascuno esistenti prima del matrimonio;
- i beni che ciascuno ha ricevuto, dopo il matrimonio, per donazione o successione;
- i beni ottenuti a titolo di risarcimento danni o di pensione per invalidità al lavoro;
- i beni di uso strettamente personale o necessari all'esercizio di una professione;
- i beni acquistati vendendo o dando in cambio i beni personali sopra elencati, purché all'atto dell'acquisto venga specificato che non entrano nella comunione dei beni.

L'amministrazione delia comunione è attribuita a entrambi i coniugi con eguali poteri. Gli atti di amministrazione ordinaria possono essere compiuti da ciascuno dei due coniugi, mentre quelli straordinari (ad esempio, vendita di immobili) richiedono il consenso di entrambi.

Quando c'è disaccordo fra le parti e uno dei coniugi rifiuta di prestare il consenso a un atto di amministrazione straordinaria, è possibile rivolgersi al giudice. Il giudice può dare l'autorizzazione alla stipulazione dell'atto quando risulta necessaria all'interesse della famiglia o dell'azienda familiare.
Lo scioglimento della comunione si verifica:

-per morte di uno dei coniugi oppure per dichiarazione di assenza o di morte presunta;
- per annullamento del matrimonio;
- per separazione personale;
- per divorzio;
- per accordo dei coniugi e quindi decidendo di cambiare il regime patrimoniale in quello della separazione dei beni;
- per fallimento di uno dei coniugi;
- per separazione giudiziale dei beni: questo provvedimento provoca il passaggio immediato al regime di separazione dei beni e viene pronunciato dal giudice in caso di: interdizione o inabilitazione di uno dei coniugi, cattiva amministrazione, disordine negli affari o mancata contribuzione ai bisogni della famiglia.

Allo scioglimento della comunione dei beni devono essere definiti tutti i rapporti reciproci di 'dare e avere'; l'attivo e il passivo vengono suddivisi in parti uguali fra i coniugi o i loro eredi.



------LA SEPARAZIONE DEI BENI

Se i coniugi non stipulano tra di loro alcuna convenzione, ai loro rapporti patrimoniali si applica automaticamente il regime della 'comunione dei beni', che in questo caso si definisce 'comunione legale'.

Costituisce il modello più semplice di regime patrimoniale: i coniugi mantengono separati i loro patrimoni personali, restando ciascuno esclusivo proprietario dei beni acquistati durante la vita matrimoniale e conservando, ovviamente, la proprietà di quelli acquisiti prima.
Rispetto alle necessità del nucleo familiare, entrambi i coniugi sono obbligati a contribuire alle spese, ognuno proporzionalmente alle sue possibilità.

Mentre prima della riforma questo 'modello' era attribuito per legge a tutti i coniugi che non avevano deliberatamente scelto la comunione dei beni, oggi la separazione dei beni si può realizzare soltanto:
- per mezzo di una convenzione matrimoniale fra gli sposi, stipulata davanti a un notaio o inserita nell'atto di matrimonio;
- nel caso in cui venga meno la comunione legale durante il matrimonio, come appunto nei casi di fallimento, separazione giudiziale dei beni ecc.;
- nel caso di separazione personale fra i coniugi.

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2006-12-28 10:41:22 · answer #8 · answered by mara 4 · 0 1

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