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La possibilità di partecipare elettronicamente a delle decisioni è concreta. Mi secca molto prendere ad esempio dei modelli televisivi, ma pensate a certe trasmissioni in cui ci sono dei "nominati" che vengono sbattuti fuori in base al giudizio popolare via sms o cose simili.
E se si applicasse questo modello anche alla democrazia parlamentare? Se anche i cittadini avessero un modo per partecipare alle votazioni dell'Aula, esprimendo così il loro parere sulle proposte di legge? Forse i deputati e i senatori farebbero molta più attenzione a proporre norme troppo lontane dalla esigenze reali della gente comune. E, comunque, la lotta tra partiti e le ridicole alchimie numeriche di maggioranza ("senatori a vita sì, senatori a vita no") finirebbero di influenzare la nostra esistenza.
Cosa ne pensate?

2006-12-28 09:29:23 · 10 risposte · inviata da Anonymous in Politica e governo Partecipazione civica

10 risposte

utopia

2007-01-01 08:25:13 · answer #1 · answered by maligno 5 · 0 0

il tuo pensiero è quasi utopistico, la realtà invece è allucinante se pensi che con questa legge elettorale non abbiamo potuto neanche scegliere chi deve rappresentarci...........almeno dovremmo tornare ad un sistema elettorale con un bel voto di PREFERENZA,,,,,ciao

2006-12-28 09:39:23 · answer #2 · answered by marco21 2 · 1 0

Se sei cosciente che il mondo attuale va alla deriva…
•Se condividi l’idea che la ricchezza dovrebbe essere meglio ripartita ed il
potere più democratico, non soltanto tra Nord e Sud, ma anche tra
concittadini
del nostro stesso paese…
•Se attorno a te sei stufo di vedere ingiustizie e prevaricazioni sempre a
danno dei più deboli e degli ultimi…
•Se ammetti che per fare questo, lo Stato debba avere un ruolo chiave da
ricoprire, ma un ruolo in gran parte diverso da quello attuale…
•Se consideri che la maggior parte dei politici di qualsiasi schieramento
sono disonesti ed incompetenti…
•Se pensi che tuttavia è soltanto attraverso la politica che le cose possano
veramente cambiare…
•Se malgrado il tuo scetticismo benché legittimo, accetti di dedicare un pò
del tuo tempo e soprattutto le tue qualità per offrire una chance storica al
nostro paese…
•Allora sei la persona che cerchiamo !
•Siamo un gruppo di cittadini basati a Padova che hanno l’ambizione di
operare una svolta realmente democratica nel nostro paese.
•Se accetti di tentare questa avventura, rispondi semplicemente a questa
mail
e ti ricontatteremo appena possibile per una tappa ulteriore.

Questo per rispondere alla tua domanda.
Saluti e grazie della attenzione.

2007-01-01 04:05:55 · answer #3 · answered by yrettore 3 · 0 0

coma ho avuto già modo di dire condivido il ritorno ad una forma di democrazia diretta, nota la parola ritorno...La democrazia diretta esisteva già nell'ottocento prima della rivoluzione in Francia ma esisteva appunto perchè si occupava dell'amministrazione del vllaggio, di una realtà quindi molto più gestibile e controllabile molto più a misura d'uomo, quindi la tua proposta che io condivido sarà realizzabile quando questo super stato mondiale che stiamo costruendo non potrà più espandersi e dimploderà inevitabilmente su se stesso, allora forse si potrà tornare ad una forma di democrazia diretta che è l'unica vera democrazia.La democrazia rappresentativa è invece una balla, si ba sa sulla rappresentanza appunto che è una fandonia perchè il voto organizzato dagli apparati dei partiti e dai loro affiliati prevarrà sempre sul voto libero di ogni singolo cittadino, in realtà viviamo in una forma moderna di oligarchia guidata dall'unico vero ceto sociale rimasto, quello dei politici che non scalfiranno mai il loro sistema di potere.Gli specialisti della chiacchierà, uomini a cui non è richiesta nessuna qualità specifica per ricoprire i posti di responsabilità che ricoprono, la loro qualità è proprio quella di non averne alcuna...ti dirò di più, almeno nelle aristocrazie il nobile doveva dimostrare alcune qualità come quella "di saper portare le armi", esercizio questo che lo occupava fin dalla fanciullezza, il politico invece ha semplicemente la "qualità" di portare in dono un pacchetto di voti sicuri...è una vergogna

qui stanno provando a fare qualcosa
www.democraticidiretti.org

2006-12-28 12:25:20 · answer #4 · answered by Zio Ingemar 4 · 0 0

L'idea sarebbe teoricamente meravigliosa ma dovremmo prima instaurare una democrazia telematica. Chi amministrerebbe poi questa forma inedita di organizzazione sociale e con quali garanzie di trasparenza?
In secondo luogo, mi chiedo e ti chiedo se il livello di istruzione e quello culturale di questa nostra società sia in grado di esprimere giudizi appropriati e pertinenti su ogni apsetto della vita sociale o, piuttosto, dato il dilagante analfabetismo strutturale che secondo alcuni sondaggi qualificati investe un terzo degli italiani, tali espressioni di voto sarenno condizionati e pilotati da un sistema massmediatico controllato da poche persone se non da pochissime?
Il principio della proposta è certamente condivisibile ma...

2006-12-28 09:56:39 · answer #5 · answered by salvo_sa_sa 1 · 0 0

buona proposta !
il punto è che non abbiamo bisogno di nuove leggi
quelle che ci sono bastano e avanzano
il lavoro da fare ora è di semplificarle ,integrarle, aggiustarle per
adattarle alla costituzione europea ,che non deve essere una
costituzione in + ,ma dovrebbe diventare la sola
sono del parere che se devi fare una legge è per la tua incapacità
di governare,nel senso che il tuo governo ha creato + reati di quelli esistenti ,il lavoro del parlamento ,dovrebbe quindi servire alla semplificazione e alla riduzione dei milioni (proprio così)di articoli che ti fanno rimbalzare da un decreto ad un altro e un'altro ancora sino a scoprire che uno ne contraddice un altro
ma ,chi deve controllare le leggi è indietro col lavoro per cui seguitiamo in una confusione di leggi e leggine dove a malapena riescono, non a districarsi ,ma a sguazzare solo abili avvocati che si fanno strapagare,il bello è che dicono che l'ignoranza della legge non è una scusante per un delitto
se così è il 100% degli italiani avvocati conpresi è senza scuse

2006-12-28 09:54:54 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 0

Sai perchè si chiama democrazia rappresentativa la nostra? Perchè abbiamo deciso di avere dei rappresentanti eletti a suffragio universale che ci rappresentano in senato e alla camera. La cosa che dici tu noi in Italia la chiamiamo referendum ed ha regole diverse e ben precise e si chiama anche consultazione popolare! In ogni caso hai mai provato a mandare la denuncia ICI l'ultimo giorno? No vero? Ecco! Prova a buttare 30 e passa milioni di collegamenti sulla rete tutti insieme e vedrai che bello! La mia lampadina sul comodino sta già tremando per la caduta di tensione! Ciao...

2006-12-28 09:36:34 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 1

Assolutamente contrario: al cittadino spetta esclusivamente eleggere i rappresentanti nei quali più si identifica e che poi presenteranno le proprie istanze nelle sedi parlamentari. A parte la logica perversa dell'attuale legge elettorale, riflettiamo su questo: se poche centinaia di parlamentari già governano a fatica, cosa succederebbe nel caso i cui ciascun cittadino potesse dire la propria su ogni questione?

2006-12-28 21:11:47 · answer #8 · answered by Talleyrand 2 · 0 2

Forse in un mondo perfetto. Il problema è che una soluzione del genere non è fattibile. Se in un giorno dovessero votare 200 emendamenti....o proposte di legge dopo dibattiti di settimane....la gente come farebbe a votare?
Voterebbero in pochi. Voterebero senza sapere bene lo status reale delle cose. Voterebbero a caso probabilmente. Si renderebbe inutile il dibattito. Gli stessi parlamentari a questo punto sarebbero inutili (cosa che potrebbe anche essere positiva...ma resta non fattibile).
I parlamentari sono eletti ed è compito loro quello di decidere. E' la funzione delle elezioni.
La partecipazione diretta dei cittadini direi che non è nemmeno concepibile.
Una cosa secondo me plausibile o per lo meno più realizzabile è la settorizzazione. Mi spiego con un esempio: se dobbiamo decidere di università ed istruzione...invece di far votare i parlamentari, dove probabilmente la metà non capiscono niente di questo tema, perchè non creare un mini-parlamento o un consiglio che ne so.....dei rettori delle università italiane. Oppure rappresentanti di Istituti superiori.... In questo modo voterebbe gente del settore e quindi più addentrata nei problemi....e inoltre gente più a contatto con i cittadini....e quindi più soggetta ai bisogni degli stessi.
E' di difficile realizzazione, ma secondo me fattibile in qualche modo.
Buone feste...

2006-12-28 10:15:59 · answer #9 · answered by Padano_kid 3 · 0 2

pollice in su per doctor c
ciao

2006-12-28 09:34:01 · answer #10 · answered by Hap Collins 6 · 0 2

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