....rifiutando di celebrare il funerale di Welby che ne dite di questo ragazzo???? questo si che è testimonianza del grande dono LA VITA e NESSUNO me la deve togliere SE nn Dio : «Ma nonostante io sia costretto su una sedia a rotelle, possa solo muovere due dita della mano destra, sia alimentato artificialmente, insomma, seppure sia costretto a dipendere in tutto e per tutto dagli altri, apprezzo sempre di più quanto sia bello vivere, anche in queste condizioni. Purtroppo, in questo momento, chi vuole vivere fa decisamente meno notizia di chi invoca la morte. Il vero problema è che chi come me invoca il diritto a vivere, deve essere messo in condizioni di farlo dignitosamente. Bisogna fornirgli tutti i supporti necessari per l'assistenza domiciliare. Invece non è così».
2006-12-28
00:52:45
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23 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
ragazzi : nn è questione di idee...è questione di credo l omicidio come il suicidio è peccato punto e basta...sono contro l accanimento terapeutico ma uno deve morire naturalmente!!!
2006-12-28
01:10:10 ·
update #1
ma se Dio ha scelto questa via, quella del dolore per avvicinarti a Lui la devi accettare e capire ditemi cio che volete mia nonna era paralizzata io la pulivo le cambiavo il pannolone la mettevo a letto(un peso morto) e quanti dolori alla schiena....ma l ho fatto per amore e lo rifarei ve lo giuro e scrivo cn le lacrime
2006-12-28
01:12:59 ·
update #2
vi dico solo una cosa: nn arriviamo al punto di distruggerci cn le nostre mani, il governo ha utilizzato WElby per far diventare legge l eutanasia.....nn accettiamo una legge del genere nn accettiamo l aborto nn accettiamo di morire di uccidere lottiamo per noi e per il futuro
2006-12-28
01:20:52 ·
update #3
caro hap....un giorno mi penserai e....
2006-12-28
01:57:37 ·
update #4
NON MI VERGOGNO ASSOLUTAMENTE.....NE VADO FIERA INVECE!!!!TI DISPIACE????GRAZIE A DIO CONOSCO LA VERITà SEI UN POVERO ILLUSO MIO CARO FRATELLO DEVIATO HAP
2006-12-28
01:59:33 ·
update #5
luna piena perche la legge nn obbliga????delle volte si e sappi che nessuno è completam libero!!!!!si è sempre obblig a fare qualc
2006-12-28
02:01:09 ·
update #6
debora s vanne fiera!!!quando ami una persona soffri cn lei e preferiresti nn vederla piu??? IO NN HO MAI DETTO CHE L EUTANASIA è LEGGE MA LO DIVENTERà PERCHE SE ESISTE GENTE CHE VOTA PRODI PENSI CHE NN ESISTERà GENTE COME TE CHE ANDREBBE A VOTARE PER RENDERLA LEGGE????MA FINITELA
2006-12-28
02:03:53 ·
update #7
chi ringrazi di essere atea????
satana??? hahahahaahahaa
2006-12-28
02:06:45 ·
update #8
senti cara debora io nn faccio la santa ma dimmi mentre eri al fianco di tua nonna le avresti mai tolto la vita dimmi!!!!dai dato che fai tanto la simpaticona!!!!
2006-12-28
02:46:52 ·
update #9
Non credo che le due cose siano in conflitto
Il rispetto delle scelte personali non è prova di fede ma di civiltà
2006-12-28 00:57:03
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answer #1
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answered by Oracolo 4
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La frase che tu citi è bellissima e ammirabile, ma ricordati sempre che: NESSUNO IN NOME DEI PROPRI CONVINCIMENTI RELIGIOSI O ALTRO PUO' IMPORRE A UN'ALTRA PERSONA CHE SOFFRE DI CONTINUARE A SOFFRIRE. LA SOLA COSA CHE PUO' FARE E' TENTARE, SE GLI E' POSSIBILE DI ALLEVIARE LA SUA SOFFERENZA. NIENTE ALTRO, RISPETTANDO COMUNQUE OGNI SUA DECISIONE. Soffrire in nome dei propri principi è sublime, pretendere che gli altri soffrano in nome di quegli stessi principi è sadico e miserevole.
2006-12-28 16:19:37
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answer #2
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answered by etcetera 7
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Non tutti hanno la forza di trovare bella la vita anche in situazioni del genere... bisognerebbe rispettare la volontà di chi chiede la fine di atroci sofferenze fisiche e mentali... Togliersi la vita può apparire ingiusto, ma condannare una persona alla sofferenza contro la sua volontà è meglio? Io non credo.
2006-12-28 09:04:12
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answer #3
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answered by Anonymous
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peccare è un qualcosa di religioso,se io non credo nella tua religione,l' idea del peccato può essere molto diversa dalla tua.
detto questo,non sono contro chi vuol vivere,credo anzi,che tu abbia ragione nel dire che chi vuol esercitare questo diritto abbia bisogno che lo stato lo sostegni nel miglior modo possibile e dandogli la dignità che ogni persona merita.
Purtroppo o inevitabilmente,c'è chi non desidera vivere in agonia per il resto della vita e sinceramente io non lo biasimo.
Ognuno vuole qualcosa per la propria vita,alcuni preferiscono viverla in qualsiasi condizione,altri preferiscono cessarla in date condizioni e ognuno di questi desideri ha la stessa importanza,in quanto sono i desideri di una persona per se stesso.lasciando da parte qualsiasi dogma religioso o concettuale o culturale,alla fine sono i desideri di una persona per se stesso e ognuno deve aver l' opportunità di scegliere per se stesso, ciò che crede giusto.
2006-12-28 10:23:14
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answer #4
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answered by lilyspirit83 4
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appoggio al 100% hap collins, evidentemente per voi credenti vale ben più un feroce assassino di un uomo che non aveva più una vita. Per la cronaca, se non si fossero accaniti ad attaccare Welby ad una macchina il vostro Dio se lo sarebbe portato via molto prima!
2006-12-28 09:21:13
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answer #5
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answered by brutta antipatica cattiva 5
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La chiesa ha fatto un autogol clamoroso. Due persone diverse accomunate dalla sofferenza non hanno torto anche se hanno due idee diametralmente opposte. Vuoi vivere a dispetto di ogni sofferenza? Vivi! Vuoi che nessuna macchina ti tenga vivo per soffrire? Allora hai diritto di staccare la macchina. Le due cose non sono in alternativa. Mai sentito parlare di libero arbitrio?
2006-12-28 09:06:53
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answer #6
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answered by Anonymous
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e quindi? ognuno ha il diritto di decidere della propria vita: questo ragazzo vuole vivere e ci mancherebbe altro. Welby non ce la faceva più e aveva tutto il diritto di decidere della sua vita.
Confermo: la chiesa fa schifo: non ha celebrato i funerali a Welby, ma a Pinochet che è stato uno dei più feroci dittatori del ventesimo secolo, un vero genocida!
C'è solo una cosa che si può dire in merito:
VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E vergognati anche un po' tu nel difenderla!
Visto cha hai aggiunto tu aggiungo anch'io: allora è giusta la sofferenza? Cosa c'entra la religione in tutto ciò? E' democrazia: uno fa del proprio corpo quello che ritiene meglio: se non ce la fa più può liberamente decidere di farla finita.
Tra l'altro sarebbe l'ora che ti rendessi conto che il paradiso e l'inferno sono in terra e non dopo la vita come ti raccontano gli amici di Ratzinger...
ciao ciao
2006-12-28 09:03:32
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answer #7
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answered by Hap Collins 6
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Premesso che la Chiesa Cattolica rifiutando il funerale religioso a Welby non ha commesso nessun peccato (il peccato è legato alla religione), ha semplicemente dimostrato di fare politica e lo ha apertamente detto nelle motivazioni del rifiuto.
L'esempio da te portato non dimostra assolutamente niente, ritengo che questo ragazzo ha tutto il diritto di vivere dignitosamente visto che lo vuole come Welby aveva tutto il diritto di morire dignitosamente.....come è successo.
2006-12-28 11:47:48
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answer #8
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answered by Zio Auo 4
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Entrambe le attitudini sono dignitose, e la tua e quella di Welby. Nessuno ti impone di morire e nessuno ti impone di vivere come dicono gli altri. Tutti stanno vivendo in modo diverso, facendo quello che possono con i mezzi a loro disposizione. Notizia la fai anche tu, non dubitare. Dio ha affidato agli uomini come gestire la vita e spero che sia cosciente che la tua stessa vita Dio te l'ha data per mezzo dell'amore di qualche uomo. Niente di strano se a volte succede che la stessa vita venga tolta o per ignoranza o per errore o per volonta` di qualche uomo. Per questo esistono le leggi per il rispetto della vita di colui che la vuole vivere. Nessuno inneggia alla morte nel caso Welby. Pero` si inneggia al desiderio di parenti e amici che volevano offrire in chiesa una preghiera per una persona che ha preferito morire senza continuare a soffrire e vivere grazie ad un macchinario. Se Welby sia morto pregando io non lo so, ma quello che credo di sapere e` che non mori` rinnegando la fede, la sua fede, e la teoria che l' uomo debba aspettare la morte senza reagire non tiene affatto. Vedrai che per tutti arriva il momento di cedere le armi: per Welby questo momento venne col dire basta ad un accanimento non piu` sopportabile personalmente. Per questo sentimento io non me la sento di dire che farei bene a rifiutare una preghiera in chiesa, perche nulla ha a che fare con le mie convinzioni religiose....o almeno la chiesa e` aperta a tutti quando si tratta non del modo di vivere, ma del rispetto della morte? E il rispetto della morte include anche il desiderio dei congiunti di pregare in un luogo del loro culto, alla presenza del feretro o di una foto o delle ceneri della persona cara. Se il comportamento della Chiesa in questo caso sia peccato non mi va neanche di discutere. Che sia stato una offesa alla memoria di un defunto e dei suoi congiunti non ci sono dubbi a mio parere: pregare per l'anima di un defunto non significa elogiarne la vita e nemmeno il modo di morire. Ci sono tanti modi, ma certamente il meno indicato e` quello di proibirgli di entrare in chiesa. Il funerale non e` mai stato il premio di una vita santa, ma l'atto piu` antico di rispetto da quando l' uomo piange la morte dei suoi cari. La religione e` dopo questo rispetto fondamentale: questa e` la mancanza di delicatezza umana nella decisione della Chiesa. E potrebbe anche intendersi come strumentalizzazione del funerale per inculcare le sue credenze sulla vita e sul peccato. Di questo passo, anche il rifiuto di chiamare il prete in punto di morte diventa una scusa per negare il trasporto in chiesa di una salma per le preghiere di commiato. A mio parere ed unico parere.
2006-12-28 10:44:09
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answer #9
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answered by giulietta 7
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Sono completamente daccordo con hap collins. Chi ti da il diritto di decidere x gli altri? Ogniuno di noi è diverso l'uno dall'altro. Non sta a te giudicare. Se x lui è stato giusto così è giusto. Io invece credo che ogniuno deve essere libero di decidere della propria vita e della propria morte. Viva la libertà, che è la cosa più bella.
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2006-12-28 10:11:12
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answer #10
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answered by Anonymous
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