Direi che quando si utilizza il termine "disumano" non si fa riferimento alla natura dell'uomo, intesa come realtà effettuale delle cose, ma piuttosto all'idea progettuale che abbiamo di Umanità.
In questo senso tutti i comportamenti che stridono così tanto con l'obiettivo che ci diamo sono definiti disumani.
Mi rendo conto che questo punto di vista ribalta sostanzialmente quello di altri interventi e risposte, ma mi sembra l'unico veramente sostenibile.
Infatti, se si differenzia la cattiveria del gatto col topo da quella dell'uomo non possiamo che farlo richiamandoci alla 'coscienza di ciò che si fa' che l'uomo avrebbe più del gatto. Credo che gli studi di etologia animale abbiano già demolito questa visione 'presuntuosa' del nostro comportamento, in ogni caso - al limite - non ci si può che rifugiare nella 'percezione' che abbiamo del comportamento degli animali.
Giustamente la ragazza che ha risposto prima faceva riferimento al fatto che noi percepiamo la cattiveria del gatto verso il topo come sostanzialmente 'incosciente' e dunque animale, e dunque diversa -inferiore- alla nostra cattiveria. Rimanere nell'ambito della percezione, però, è davvero molto limitante - non sto qui a discutere del perchè, ma salta più o meno all'occhio comunque che definire normativamente e con un giudizio di valore qualcosa che è fondato solo su di una nostra percezione aprioristicamente considerata solo soggettiva non è certo la base solida per definire la nostra morale.
Ciò detto mi spiego meglio su quali sono, a mio parere, gli assunti fondamentali che stanno alla base delle frasi 'Tizio, Caio o Sempronio sono stati disumani / hanno dimostrato una cattiveria disumana / hanno compiuto azioni disumane'.
Di fatto si assume che:
- l'uomo sia un crogiuolo di impulsi diversi che lo guidano verso diverse direzioni
- dal momento che si ipotizzano diverse direzioni, si danno molti sensi all'azione umana: l'alpha e l'omega di tutto ciò è un set di giudizi morali
- si ipotizza che l'uomo senta una pulsione a migliorare se stesso, ed in questo si differenzia dalle altre creature
- si ipotizza che l'azione che va nella direzione del bene (definito in precedenza, o da qualcun altro, o semplicemente non ben definito), o che comunque rappresenti un male che non pregiudica la scelta generale della direzione verso cui si tende, sia un gesto 'umano'. Ciò che vi si distanzia in maniera totalizzante invece, l'azione che spinge l'uomo e gli altri uomini ad allontanarsi da quella che è la strada considerata migliore, è un'azione disumana.
Due cose da notare:
- tutto ciò relativizza fortemente il concetto di azione disumana: aldilà di alcune grandi infamie (le cosiddette 'gross violations') molti possono essere i concetti di bene, molte le azioni considerate buone, e molte le idee di umanità/disumanità.
- in tutta questa discussione la relazione umano/animale è stata messa da parte, perchè (lasciamelo dire) non c'entra niente, non è la base sulla quale si definisce un'azione 'disumana'
Infine due parole sulla guerra, che hai citato.
La guerra (intesa come lotta organizzata tra due gruppi volta alla sottomissione / distruzione totale di uno dei due gruppi) è presente raramente nelle altre specie, solo in alcune scimmie (particolari sottospecie di scimpanzè), ed in poche altre specie.
La ragione è che perchè vi sia guerra è necessaria una struttura gerarchica, un'autorità individuale, in entrambi i gruppi. La guerra è allora sempre questione di potere tra queste due autorità.
Vale per noi, e vale anche per gli scimpanzè :)
2006-12-28 22:02:03
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answer #1
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answered by DaSilk 3
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Ciò che è prettamente umano è la consapevolezza di fare il male o il bene e la gioia consapevole che da questo fare ne deriva. Anche il gatto può torturare il topo e ricavarne piacere, ma per il gatto non si parla di sadismo se non in senso figurato, perché il male (come il bene) per l'animale non ci appare fine a se stesso, nè tanto meno consapevole.
2006-12-28 15:57:43
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answer #2
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answered by etcetera 7
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hai tanta ragione, torturare è davvero molto umano, viene naturale, ma aggiungerei maschile oltre che umano, è raro trovare donne torturatrici e se lo fanno sono gregarie dei maschi aguzzini.
è così umano che anche in uesercito scalcinato come il nostro, in una missione di pace (somalia) qualche macho con le palle ha pensato bene di infilare un proiettile di artiglieria dentro una somala.
torturare uccidere violentare è davvero molto umano e molto maschile.
ciao.
ps: sono un uomo.
2006-12-28 07:37:55
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answer #3
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answered by Anonymous
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Altruismo e amore non sono comportamenti animali, anzi!!! Sono tutti comportamenti umani: l'uomo è capace delle cose peggiori come delle migliori!
2006-12-28 07:37:21
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answer #4
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answered by Manuel M 4
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può darsi........
2006-12-30 12:11:50
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answer #5
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answered by Ronca_88 3
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OGGI ABBIAMO ASSISTITO IN TV CHE HANNO IMPICCATO SADDAM HUSSEIN PER I CRIMINI COMPIUTI CONTRO L'UMANITà E TI DICO LA VERITà....SONO STATA CONTRARIA A QUESTA TRAGICA FINE! L'ESSERE CATTIVI,CRUDELI,MALVAGI O QUANT'ALTRO OPPURE,L'ESSERE TOTALMENTE L'OPPOSTO è TIPICO DELL'ESSERE UMANO E NN DEGLI ANIMALI POICHE NEGLI ANIMALI PREVALE L'ISTINTO NELL'UOMO IL RAZIOCINIO.
NN SONO D'ACCORDO QUANDO TU AFFERMI CHE L'ALTRUISMO E FORSE ANCHE L'AMORE SONO COMPORTAMENTI ANIMALI,NATURALI POICHE L'ANIMALE COSA POTREBBE DARTI O DIMOSTRARTI DI ALTRUISMO? MICA POTREBBE CEDERTI UNA SUA ZAMPA X METTERLA AL POSTO DEL TUO BRACCIO!ALTRUISMO è QUANDO UN QUALCUNO TI AIUTA E PENSA A TE IN TOTO.E POI NN SONO D'ACCORDO CON TECIRCA LA CATTIVERIA E CRUDELTA COME COMPORTAMENTI UMANI....LA CATTIVERIA E LA CRUDELTà PROVENGONO DA GENTE TIRANNA E PRIMEGGIATRICE CHE NN HA IN SE REGOLE STIBILI PER UNA BUONA CONVIVENZA...NN HA UNA BUONA VISIONE DEL MONOD....è DISTORTA...ECCO CIO CHE PENSO
2006-12-30 12:05:41
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answer #6
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answered by farfallina 3
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la domanda è interessante....diciamo che mi darai atto che per quanto questi comportamenti esistano non sono rappresentativi della media dei singoli....se prendi i conigli statisticamente accade che qualche madre divori la prole...si tratta di elementi malati di nervi...per gli umani che torturano non è facile dire quanto siano sani o malati..solo credo il loro modo di essere "umani" rappresenti un comportamento "limite", al punto che chi non condivide vorrebbe che fosse definito al bando della umanità..perlappunto disumano, è forse il desiderio di non renderci conto che siamo tutti a rischio, un modo per sentirci protetti da queste aberrazioni, che possono invece appartenere a persone apparentemente normalissime...basti pensare alle testimonianze riguardo ai capi nazisti, definite bravissime persone da parenti e amici e conoscenti...
2006-12-29 19:02:44
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answer #7
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answered by Schatten 5
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certo! più ke altro è da bestie!
2006-12-29 14:02:07
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answer #8
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answered by Peppe89 7
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Soltanto l'uomo è capace di odiare e fare del male!
2006-12-29 13:52:46
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answer #9
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answered by Anonymous
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Si,direi deisamente di si.
Ogni nostra caratteristica e formata al 50% da ereditarietà e per il restante 50% dall'ambiente nel quale viviamo.
Per quanto attiene all'ereditarietà vi sono due scuole di pensiero una l'attribuisce alla creazioen(scuola dei credenti nelle creazione)infatti nella bibbia si narra di Caino ed Abele.Caino il male,.la cattiveria,Abele il bene,l'amore infatti è sempre presente il conflitto fra male e bene.
La seconda quella evoluzionistica la spiegazione può essere in un errore dei geni che hanno introdotto la crudeltà,caratteristica risultata vincente alla luce della selezione naturale.
La componente ambientale è data dall'ambiente nel quale siamo cresciuti e vissuti che ovviamente si riallaccia anche alla componente genetica.
Quindio ripeto hai ragione la "tortura" non è disumana
2006-12-29 07:53:49
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answer #10
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answered by filippo f 4
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