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2006-12-26 19:28:22 · 6 risposte · inviata da Anonymous in Scienze sociali Scienze sociali - Altro

6 risposte

Karma e chakra.
La legge del karma (semplificando al massimo) dice che di vita in vita, di reincarnazione in reincarnazione, tu godi e soffri del bene e del male che hai commesso nelle vite precedenti.

I chakra sono centri di energia che abbiamo nel corpo, lungo la spina dorsale fino alla testa. Il controllo di questi chakra permetterebe di migliorarsi progressivamente.

2006-12-26 19:33:26 · answer #1 · answered by Anonymous · 4 0

Il karma è il tipo di energia vitale che una persona ha e comunica all'esterno e può avere una dominante negativa o positiva che le persone rilevano. Il chakra è un punto di energia, in pratica è un punto del corpo dove fluisce energia vitale.

2006-12-27 04:06:33 · answer #2 · answered by Anonymous · 0 0

Nella filosofia buddhista, il KARMA è quella legge universale secondo cui ogni azione virtuosa compiuta genera benefici nelle vite successive, mentre ogni azione non virtuosa (che è causa di sofferenza) tende a produrre disagi. E' come una bilancia tra bene e male compiuti, e nella reincarnazione ci si porta dietro il "debito karmico" accumulato nelle vite precedenti. Solo col raggiungimento dell'illuminazione (nirvana) si può distruggere il karma negativo e liberarsi dal ciclo delle rinascite.

I CHAKRA sono, secondo la cultura indiana (soprattutto yoga), delle valvole energetiche poste tra l'osso sacro e la sommità del capo, ognuna con una funzione diversa. Il bilanciamento dei vari chakra, ed il conseguente benessere psicofisico, è l'obiettivo delle più svariate discipline e medicine orientali.

2006-12-27 03:50:20 · answer #3 · answered by Bhikkhu 4 · 0 0

Karma è un termine sanscrito (कर्म, traducibile grossolanamente come agire, azione) che indica presso le filosofie orientali la Legge di causa-effetto che regola la vita di tutto ciò che è manifesto nell'universo, vincolando le anime al Saṃsāra (il ciclo di morti e rinascite). Il concetto di Karma è centrale nell'Induismo, nel Buddhismo, nel Sikhismo e nel Jainismo. In Occidente si diffuse nel corso del XIX secolo, divulgato dalla Società Teosofica, ed è al centro di molte discipline New Age. Nel Neopaganesimo, e nella Wicca in particolare, il Karma è legato alla genesi della Rede (Finché non fai del male a nessuno, fa' ciò che vuoi) e della Legge del tre.

Induismo
Il Karma è sia l'attività o agire in sé sia l'insieme delle conseguenze delle azioni compiute da un individuo nelle vite precedenti. Secondo la legge del Karma le azioni del corpo, della parola e dello spirito (i pensieri) sono insieme causa e conseguenza di altre azioni: niente è dovuto al caso, ma ogni avvenimento, ogni gesto è legato insieme da una rete di interazioni di causa/effetto. La legge del Karma è valida esclusivamente all'interno del mondo materiale (prakriti) e del ciclo di nascita e morte (Saṃsāra). Se si produce sofferenza o si interferisce negativamente con il Dharma o legge universale, si produce Karma negativo; se si fa del bene, si produce karma positivo. Nelle vite successive (o nella vita corrente) si dovrà pagare o si verrà ripagati per le azioni compiute precedentemente. Il Karma Yoga è uno dei modi di ottenere Moksha ovvero la liberazione.

Buddhismo
Il Karma è una legge cosmica secondo la quale un'azione virtuosa (che non produce sofferenza) genera benefici nelle vite successive, mentre un'azione non virtuosa (che produce sofferenza) genera fastidi e disagi nelle vite successive. Il Karma, dunque, vincola tutti gli esseri senzienti al ciclo del Saṃsāra poiché tutto ciò che l'essere farà, si ripercuoterà sulle sue vite future. Quando viene compiuta un'azione non virtuosa, nel Sé dell'essere vengono depositati dei "semi" (semi del karma) in seguito alla produzione di karma negativo. Quando viene compiuta un'azione virtuosa invece, viene prodotto karma positivo. Questi semi allungheranno la permanenza dell'essere individuale nel Saṃsāra. Esiste però un tipo di karma - che, effettivamente, non è karma - che non è nè positivo nè negativo, quello che porta alla Liberazione. Ogni essere senziente ha nel proprio Sé una certa quantità di "semi del karma", che lo costringeranno a restare nel ciclo del Saṃsāra. Questi semi sono frutto di azioni compiute nelle innumerevoli vite precedenti. Essi non possono diminuire ma possono essere distrutti con il raggiungimento dell'illuminazione (Bodhi). Con l'estinzione del debito karmico, l'essere non sarà più vincolato al Karma e quindi al Saṃsāra e potrà raggiungere il Nirvana.


Il termine Cakra (चक्र), solitamente translitterato in Chakra, proviene dal sanscrito e significa "ruota", ma ha molte accezioni tra le quali quella di "plesso" o vortice. È un termine utilizzato nella filosofia e nella fisiologia tradizionali indiane.
I chakra sono centri simbolici del corpo umano, a volte associati a gangli (granthi) o organi fisici, tra i quali si muoverebbe un'energia variamente definita (prana, o in casi particolari kundalini o avadhuti) e la loro conoscenza è trasmessa da molti sistemi di yoga, nelle diverse tradizioni induiste, buddhiste e jainiste con mappature diverse. Molte tradizioni concordano sul fatto che i chakra agiscano come valvole energetiche.
Uno squilibrio a livello di un chakra determinerebbe uno squilibrio d'energia nei determinati organi associati. Molte moderne terapie naturali, soprattutto la Cristalloterapia ed il Reiki, si basano sull'analisi dei chakra; la Riflessologia e l'Aromaterapia lavorano sugli stessi meridiani e la meditazione e visualizzazione basate sui colori, sarebbero strumenti importanti per bilanciare i chakra.
Secondo il Vedānta, il corpo fisico e il corpo sottile (Sukṣma Śarira: le emozioni, pensieri, percezioni, stati di coscienza) formano un insieme. Questi due corpi sono collegati a livello dei chakra, quindi agendo sul corpo fisico si produrrà un effetto su quello sottile e viceversa.
I chakra vengono assimilati al Loto, questo perché benché esso nasca da acque stagnanti e putrescenti, dà origine ad un fiore bellissimo e candido. Proprio per tale peculiarità è considerato un simbolo di purezza: nato dal fango ma non macchiato da esso. Nella simbologia indiana le acque stagnanti rappresentano l'indistinzione primordiale del caos e il loto che da esse sorge rappresenta l'elevazione spirituale. Ogni "loto", ha un numero particolare di petali, un particolare Yantra (mandala o forma geometrica), un mantra ed è associato ad un elemento (tattva), ad un senso e ad un colore.
Gli esseri umani, la maggior parte degli animali ed alcune piante avrebbero sette chakra principali o primari. Secondo alcune tradizioni, ogni chakra assomiglierebbe ad un piccolo vortice con la parte più stretta dell'imbuto orientata verso il corpo ed ogni chakra (con l'eccezione di due) avrebbe due metà o poli, una rivolta verso la parte anteriore e l'altra verso la parte posteriore del corpo.
Il secondo gruppo per importanza è composto da chakra minori che si troverebbero nei polpastrelli, al centro del palmo delle mani, in alcune aree dei piedi, nella lingua o altrove. Il terzo gruppo è composto da un numero praticamente incalcolabile di chakra di dimensioni piccole e minuscole; infatti, in ogni punto in cui si incontrano almeno due linee energetiche, anche I sette chakra principali

I sette Chakra Principali:

Muladhara Chakra
Il Muladhara o Chakra della Radice. Ha come simbolo geometrico il triangolo con un vertice in basso racchiuso in un quadrato, emblemi il primo dell'organo sessuale femminile e il secondo dell'elemento Terra; in esso dorme Kundalini. Il loto presenta quattro petali. Il suo Mantra-seme è Lam, La divinità preposta a questa ruota è Brahma, la sua energia vitale prende il nome di Savitri o sposa del creatore.
Il chakra della radice è posizionato approssimativamente fra gli organi genitali e l'ano, nella zona chiamata perineo, ed è collegato alla base della spina dorsale. È di colore rosso ed ha soltanto una metà o polo. È orientato verticalmente con l'apertura dell'imbuto che indica verso la Terra. È il chakra da cui la coscienza entra nel corpo fisico al momento della nascita. Questo chakra influenza la vescica ed il retto, gli organi della riproduzione e parte delle funzioni del sistema nervoso e circolatorio. Produce un senso di armonia fisica e mentale in rapporto alla natura; rafforza la vitalità sessuale, la capacità di adattamento al mondo e di sopravvivenza, soddisfa i bisogni primordiali quali il cibo, l'acqua, l'aria, il riparo. Poiché ha solo un polo, tende ad essere un po' più grande degli altri chakra. È il chakra con cui vengono assorbite le energie della Terra e scaricate al suolo le energie eccedenti.

Svadhisthana Chakra
Il Svadhishthana. Ha come simbolo geometrico la falce di luna racchiusa in un cerchio, emblema dell'elemento Acqua; i petali del loto sono sei. La divinità preposta è Varuna, la sua energia vitale o Shakti è Sarasvati.
Il chakra sacrale è situato circa tre dita sotto l'ombelico, al centro del corpo nella parte anteriore e vicino all'osso sacro nella parte posteriore. È di colore arancione, è bipolare ed è orientato orizzontalmente. Questo chakra influenza la digestione e l'assorbimento a livello intestinale, la secrezione dei succhi gastrici, gli ormoni, le funzioni riproduttive e tutte le questioni di carattere sessuale, la salute dell'apparato urogenitale, l'espressione della sessualità e dei problemi inerenti la libido. Inoltre si collega alla capacità propria della persona di soddisfare le esigenze legate alla sopravvivenza.

Manipura Chakra
Il Manipura o Chakra del Plesso Solare. Ha come simbolo geometrico il triangolo equilatero, emblema dell'elemento Fuoco. I petali del loto sono dieci. Il Mantra-seme è Rang, la sua energia vitale è Bhadrakali.
Il chakra del Plesso Solare è situato nel centro del tronco, nella zona del diaframma (due cm sopra l'ombelico) ed è approssimativamente alla stessa posizione nella parte posteriore. È di colore giallo, è bipolare ed orientato orizzontalmente. Questo chakra influenza gli organi addominali: produce poteri fisici e mentali, tra cui una capacità non comune di controllo sui movimenti fisici e facoltà psichiche straordinarie, che richiedono un buon coordinamento tra tutti i movimenti corporei. Influenza i problemi legati alla salute, all'energia ed all'azione fisica ed anche all'immunità dalle malattie. Inoltre è collegato direttamente con la propria capacità di prendersi cura di sé stessi.

Anahata Chakra
Il Anahata Cakra. Ha come simbolo geometrico il doppio triangolo incrociato, emblema dell'elemento Aria. I petali del loto sono dodici. Il Bija-Mantra è Vam, la divinità è Isana e la sua energia vitale è Bhuvanesvari.
È situato approssimativamente al centro della cassa toracica, nello stesso livello del muscolo cardiaco e allo stesso punto nella parte posteriore. È di colore verde o rosa, è bipolare ed è orientato orizzontalmente. Questo chakra influenza il cuore e la circolazione; ricarica energicamente il sangue ed i fluidi corporei; agisce anche sul respiro e sulla digestione. Governa tutta la circolazione energetica del corpo. Produce emozioni, come amore e comprensione verso gli altri, sensibilità verso l'ambiente esterno, ma anche avversione, timore, gioia, accettazione, pietà, bontà, il dare ed il ricevere ed in generale il prendersi cura della vita (umana, animale, vegetale).

Vishudda Chakra
Il Vishuddha Cakra o della "purificazione". Ha come simbolo geometrico il triangolo equilatero nel quale è inscritto un cerchio, emblema dell'elemento Etere (Akasa). Il Mantra-seme è Ham. La divinità preposta è Sadasiva e la sua energia vitale è Sakini.
Il chakra della gola è situato nel punto di mezzo tra la mandibola e la base della gola, circa due dita sopra la clavicola, e alla posizione opposta nella parte posteriore. È di colore blu indaco o azzurro, è bipolare ed è orientato orizzontalmente. Questo chakra influenza il respiro e la modulazione della voce, il movimento della lingua, la produzione della saliva e le funzioni relative ai bronchi. Produce capacità espressive e chiare dell'intelletto, logiche ed espressioni artistiche. Dato che è collegato alle ghiandole ed alle strutture del collo e della gola, questo chakra è collegato intimamente con i tessuti e le ghiandole linfatiche, e quindi alla naturale capacità del corpo di auto-guarirsi. Gli squilibri in questo chakra si manifesteranno come difficoltà di comunicare efficacemente le proprie idee e sentimenti, e di accettare i punti di vista altrui. Di solito le persone con un chakra della gola poco aperto hanno una voce molto debole.

Ajna Chakra
Il Ajna Chakra. Ajna è gerarchicamente uno fra i più elevati dei chakra; in questa ruota è anche contenuto il Manas; sui petali del loto vi sono le lettere Ham e Ksam; esso contiene la rappresentazione della sacra sillaba Om, sintesi di tutti i Mantra. La divinità preposta è Shambhu e la sua Shakti è Siddha-Kali.
È anche conosciuto in occidente come "chakra del terzo occhio" ed è situato nello spazio tra le sopracciglia ed esattamente all'opposto nella parte posteriore della testa. È di colore blu scuro o viola, è bipolare ed è orientato orizzontalmente. Influenza il mesencefalo, dove vengono assorbiti tutti gli stimoli nervosi per potere essere inviati a tutte le altre parti del cervello (per cui il mesencefalo dà energia a tutta la regione del capo). Produce il controllo della coscienza e delle reazioni fisiche, purificazione e trasformazione dei pensieri in forme di giudizio più raccolto, con la graduale diminuzione delle percezioni sensoriali. Gli squilibri qui si manifesteranno attraverso incubi, fenomeni psichici eccessivi o sgradevoli, mancanza completa di sogni, mancanza di creatività, problemi agli occhi ed alle orecchie.


Sahashrara Chakra
Il Sahashrara o "dei Mille Petali". È anche chiamato Chakra della Corona, ha nel suo cuore un loto più piccolo a dodici petali in cui è inscritto il triangolo chiamato Kamakala, che simbolicamente raffigura la sede della Shakti Suprema, cioè la Forza Cosmica non individualizzata. Nei mille petali del loto sono contenute tutte le lettere dell'alfabeto sanscrito.
Il chakra della corona è situato nella parte superiore del cranio (la "fontanella") estendendosi sino a molti centimetri oltre la testa, ed ha un solo polo. È di colore bianco o dorato ed è orientato verticalmente con il relativo imbuto che indica verso il cielo. Questo chakra influenza la corteccia cerebrale e vari tipi di coscienza, compresa l'unificazione della facoltà spirituali, mentali, fisiche. Produce un'espansione della coscienza verso lo sviluppo di una coscienza universale e la riduzione del pensiero egocentrico. Influenza inoltre tutti i problemi relativi al pensare, alla logica, i pensieri legati alla morte ed all' incarnazione, il karma. È attraverso questo chakra che la coscienza lascia il corpo quando si muore (ciò può essere una spiegazione probabile del perché molta gente che vive un'esperienza di morte apparente descrive di aver visto un lungo tunnel di luce bianca che conduceva ad un luogo di gioia).


Chakra e colori
Chakra e colori Muladhara rosso
Svadhisthana arancione
Manipura giallo
Anahata verde
Visuddha azzurro
Ajna indaco
Sahasrara bianco

2006-12-27 03:41:39 · answer #4 · answered by disastro 2 · 0 0

i cakra soo i punti dove si dipana l'energia, secondo i le filosofie orientali... sono credo sette a e partono dal cocige fino alla sommità del capo. sono posti sulla colonna vertebrale.... gli esercizi yoga servono a purificare questi punti, a sveltirlo... immagina degli incroci stradali deve vengono convogliati tutti i flussi di energia... più sono rapidi e veloci più passa energia...
il karma, ma non vorrei sbagliarmi è l'assanza di una persona... siccome gli orientali credono nella reincarnazione il karma è come una cartà d'identità, quelcosa che rimane sempre lo stesso quendo si cambia corpo, ed a ogni passaggio in karma si purifica un poco ...

guarda che sono cose profondissime, altro che la moltiplicazione dei pani e dei pesci di noi occidentali...

stella ...ma quanto tempo stai su answers!!! complimenti stai diventando un'icona ... bacio ed auguri (io invece domani parto e starò via una settimana,,,ciao)

2006-12-27 03:38:04 · answer #5 · answered by inblue 6 · 1 1

che sono forse 2 giocatori di calcio brasiliani?

2006-12-27 11:59:30 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 1

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