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Sempre più azzittiti dal comune senso di parità, diritti umani, giustizia e tolleranza, gli omofobi di tutti il mondo si sono visti negati divertentissimi passatempi come l'eliminazione fisica delle persone gay, le violenze perpetrate su di esse, la loro discriminazione sociale (scherno pubblico, licenziamento immotivato)...tutte cose che sono ora punibili penalmente.
Oddio! Poveri omofobi! E mo come si fa?
Come se non bastasse, gli "invertiti" stanno anche tentando, negli ultimi anni, di acquisire la stessa visibilità e gli stessi diritti dei "normali"! Non sia mai!
Gli omofobi si sono dunque riuniti, e ne sono usciti fuori con una decisione unanime: classifichiamo i gay come un qualcosa di riprovevole, mettiamoli gli uni contro gli altri, ma sopratutto: nascondiamoli alla vista!
Nasce così il concetto del "gay rispettabile", questo triste individuo che, pur di compiacere ai suoi stessi nemici, si nasconde come un appestato.

2006-12-25 13:38:34 · 14 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Culture e gruppi Lesbiche, gay e bisessuali e transgender

Il modello del "gay che ha dignità" è chiaro: è virile, possibilmente robusto di corpo, si aggrega solo ai maschi e parla male delle femmine, si dichiara etero o non si esprime proprio, frequenta solo locali etero, si dichiara disgustato dal mondo gay, dalle "checche", dalle "camioniste", dai "travestiti"...
...UN MOMENTO! C'è qualcosa che non va! Ma questo è un etero!
Ebbene sì, se non possiamo cambiarli, li facciamo passare come etero, così "quasi quasi sembrano normali".
Ed è subito un successone!
Mediante il perverso processo conosciuto dalla psicologia moderna come "omofobia interiorizzata", i gay fanno loro questa "speranza di essere accettati".
Tale invitante panzana viene portata avanti da messaggi politici come quello fatto da Clinton con la sua legge "Don't ask don't tell", in parole povere: "Non chiedere, non dire" (di essere gay).

2006-12-25 13:39:04 · update #1

Et voilà: il gioco è fatto! Sembra quasi che al mondo i gay siano 4 gatti (o cmq l'omosessualità percepita, cioè quella visibile, è una caccola in confronto a quella realmente esistente).
Da dati credibili, i gay dichiarati sono il 20% del totale.
Paradossalmente, criticare il Pride va di moda più nell'ambiente gay che in quello etero.
Ci stiamo autodistruggendo. Non esistiamo. Abbiamo preferito essere amati per ciò che non siamo che essere odiati per ciò che siamo.
Non è raro vedere, in gruppi di ragazzi, il soggetto effeminato. Potrà anche essere più donna di Carla Fracci, e magari è il tizio che occupava il mio letto ieri sera, ma se chiederò ai suoi amici (che magari sono appartenenti a qualche gruppo di estrema destra), loro negheranno, perché lui non gliel'ha mai detto, e quindi va bene così.
Il problema è tutto qui: la nostra identità gay non esiste senza la dichiarazione della stessa, le due cose vanno a braccetto. Non è semplice come per un nero dichiarare di essere tale.

2006-12-25 13:39:24 · update #2

Ed è importante fare coming out, dichiararsi, perché s'impone quest'identità, che è ciò che realmente siamo, al mondo, esso deve fare i conti con questa nostra condizione, che dice "Ci sono anch'io, eccomi".
Penso che i benefici di un'autocoscenza ed una realizzazione di sé siano ovvi a tutti.
Quindi, quanto altro male ancora prima di capire che è inutile illudersi che ci sia una forma per essere "più discreti", o rispettabili, "un po' meno gay", perché f.roci o lo si è o non lo si è, ed entrambe le cose non possono costituire vergogna?

2006-12-25 13:39:41 · update #3

Ho già mandato una mail a malaikasana, in cui le chiedevo gentilmente di darmi il suo indirizzo e-mail per risponderle.
Nella mail che le manderò, le ricorderò alcune decisioni prese dal Sig. Ratzinger nei confronti degli omosessuali e di coloro che li appoggiano, clericali compresi.
Le farò presente condanne scritte e messe in atto, "licenziamenti" di dissidenti, proposte di "cura" degli omosessuali.
E queste non sono "opinioni".
A quelli che mi dicono che ogni gay può essere come vuole: rileggetevi il testo, che non l'avete capito.
A chi la ributta sul Pride: vatti a studiare la storia e le conseguenze dello stesso. Se non ci fosse stato il World Pride a Roma, nel 2000, probabilmente ora non esisterebbe neanche questa sezione di Answers.

2006-12-26 02:50:01 · update #4

ste: Rovineranno la TUA, di categoria, quella degli "I.I.I." (Ignoranti Intolleranti Italiani). Ricorda che come tu sei pronto a condannare queste persone diverse da te, così lo sono molti etero nei tuoi confronti.

2006-12-26 12:14:08 · update #5

ma com'è, comportarsi "da maschio"? cos'è da maschio e cos'è da femmina? dove l'hai letto? cosa lo sancisce? xké nn può essere modificato? CAPRONE.

2006-12-26 12:39:34 · update #6

cmq, Jeff: come al solito non hai capito una ceppa del mio testo. Burocrazia, decreto, legge, collettività...vomiti a caso, nel tuo commento, termini presi in prestito dal mondo legale e sociale...è quanto di più asettico e cinico io abbia letto. Complimentoni.

2006-12-26 21:21:07 · update #7

ste: concludo dicendo che prima scopri cos'è il Gay Pride e meglio è. Lascia stare ciò che vogliono mostrarti al tg, leggiti da qualche parte cos'è il Gay Pride. Perché non inizi da una mia domanda omonima di qualche tempo fa?

2006-12-26 21:23:07 · update #8

14 risposte

E' vero. C'è qualcosa del vecchio, anacronistico femminismo in questa volontà occultatrice di alcuni gay. La libertà personale non c'entra, è tirata in ballo solo da chi si turba nel vedere uomini femminili o esternazioni amorose omosessuali. Purtroppo questo machismo è causato da un preconcetto indotto: unisciti alla maggioranza almeno per qualche aspetto. Ci insegnano da sempre a cercare il consenso altrui, a mostrarci più intelligenti di quello che siamo, più furbi, più belli o più utili. Ci insegnano che ci sarà una persona straordinaria che solleverà la nostra vita e la tingerà di rosa, allontanando il grigio (che poi il pittore per questo povero cristo quando arriverà?). Ci insegnano a fare gruppo. Ovviamente per antiche, ancestrali, insensate paure un eterosessuale non farà mai "gruppo" con un omosessuale manifesto, perchè, data la scarsità di argomenti comuni, il differente sensire sessuale limita ogni esternazione, gettando il dubbio dell'ambiguità su ogni risvolto cameratesco. Più grevemente si può dire che due "frecce" sono unite e si sostengono a vicenda per lo scontro-incontro con la "croce", l'idea che una freccia spasimi per un'altro puntuto amico-rivale li rende sospettosi e spesso li fa inorridire. Perciò per sentirsi parte di un gruppo che solleva dall'arbitrio personale e rende più forti, si rinuncia a qualcosa, nel caso dei gay si rinuncia a se stessi. Perciò ci troviamo di fronte a preoccupanti evoluzioni (??), tipo il gay ultracattolico che vive il suo modo di essere come una disgrazia, il gay in carriera che dissimula i propri modi e nasconde "dubbie" compagnie, ancor peggio il gay di estrema destra che ce l'ha con i finocchi(!!) e i trans, è contro i pacs ed è per la patria podestà e la maschia forza bruta (e probabilmente si prende a manganellate da solo). Anche se inquietanti e curiosi non sono del tutto condannabili. Non lo sono perchè il tessuto sociale li favorisce, non lo sono perchè attestare al mondo se stessi e i propri bisogni impone dei sacrifici e delle scelte, spessissimo a scapito di quell'intimità istantanea che si crea tra "simili". Pochi riescono a razionalizzare i rapporti interpersonali, relativizzandone l'importanza, perchè è innata in tutti, e largamente foraggiata, la speranza di piacere a chiunque. Il gay rispettabile ci prova, ma finisce per scontentare tutti, compreso se stesso.

2006-12-26 02:11:14 · answer #1 · answered by Pimpi 6 · 1 0

Ciao!
Sono una ragazza diciassettenne,concordo con quello che dici,purtroppo l'ignoranza della gente ferisce oltremodo tutti i "DIVERSI" che poi chi l'ha deciso chi e' il "NORMALE"???
Bianco,Magro,etero???
Il pregiudizio ferisce anche me,che non sono lsb,sono semplicemente grassa,vedi gli sguardi della gente,BLEAH che schifo...chissa' cosa dovrebbero dire delle loro coscienze,allora,se le avessero.
Spero davvero che un giorno sara' possibile vivere in un mondo dove NORMALE sara' considerato soltanto colui che e' vero,non nascondendo la sua identita',detto questo ti auguro un felicissimo Natale,ed un altrettanto scoppiettante anno nuovo!
Valentina

2006-12-25 22:50:58 · answer #2 · answered by voxina 4 · 4 0

ennesime panzani degli etero. che ci possiamo fare?

2006-12-26 05:06:02 · answer #3 · answered by Anonymous · 3 0

Condivisibile appieno la tua profonda riflessione, il diritto ad essere se stessi è un diritto primario, chi lo nega agli altri, quello sì, ha dei problemi grossi.

PS: mi fa sorridere che la Chiesa neghi cittadinanza ai gay, a parte che un prete, per ora almeno, non può sposarsi quindi non cambia nulla, a parte che nel vangelo non c'è nulla contro l'omosessualità, ma la Chiesa è forse tempo che pensa a pulirsi dalle mele marce dei Preti Pedofilio per cui ha processi in tutto il mondo! (=vergogna!) e che benché con la tipica ipocrisia tutta cattolica cerca di nasconderlo ormai le notizie girano anche nella nostra talebana e oscurantista italia (feudo vaticano) invece di voler pontificare sulla sessualità altrui.

2006-12-26 07:58:30 · answer #4 · answered by Anonymous · 2 0

non credo che il problema più grande del "gay rispettabile" sia quello di cercare l'approvazione altrui, piuttosto quello di astenersi dalla lotta per i pari diritti...
da cattolica praticante, bianca e magra, ritengo che questa non sia la lotta personale degli omosessuali...
Siamo noi, gli etero, quelli "accettati dalla società e dalla chiesa" a dover lottare con e in difesa di chi è più debole, diverso o semplicemente incapace di ribellarsi alle ingiustizie, siano essi bambini, omosessuali, stranieri, donne, poveri...

per malaikasana:
ci sono regole ecclesiastiche che non sono dogmi, bensì frutto di un'interpretazione degli uomini delle scritture...Dio non sbaglia, ma gli uomini si e spesso!
non dimenticare, e ripeto di essere cattolica praticante, che la chiesa è fatta da uomini e non è certo il fatto di chiamarsi "chiesa" a renderla infallibile...
Cristo era vicino agli emarginati del suo tempo e il nostro dovere è difendere e lottare al fianco degli emarginati di oggi! "Chi accoglie l'ultimo dei Miei fratelli accoglie me."; il Figlio di Dio non ha apposto eccezioni alla sua regola...

2006-12-26 03:51:57 · answer #5 · answered by Lily of the valley 4 · 3 1

Più che una risposta penso che alla tua lunga domanda/riflessione, non si possa far altro che rispondere con un'altra riflessione del tutto personale, dettata dai pensieri che la tua domanda ha stimolato e dall'esperienza che ognuno ha visssuto e che vive.
Sono pienamente d'accordo con te sul fatto che si dovrebbe fare coming out, uscire allo scoperto, far capire a tutti dove ci siamo collocati, chi sono i nostri veri amici e i nostri veri interessi ma non è facile, non è per niente facile. Per un attimo lasciamo da parte l'argomento orentamento sessuale e pensiamo a qualcos'altro, che ne so? per esempio il fatto di mettersi le dita su per il naso, di scoreggiare, di tutte le manie che ognuno ha nel suo "intimo", ebbene quante sono le persone che in queste piccole cose hanno il coraggio di ammetterlo?
Sono partito da questo banale esempio per far capire quanto sia complicato ammettere la nostra vera natura, sotto tutti gli aspetti.
Concludo dicendo una cosa che mi sembra importante: io nel tempo ho imparato ad essere più "sincero" con me stesso, ammettere a me stesso certe cose, accettarmi come sono. Ho avuto dei gandi rimorsi religiosi e la cosa mi faceva sentire male (giuro, mi sentivo male!) ma poi la maturità mi ha portato a riflettere e, rileggendo la Parola di Cristo, ho imparato che Lui ci accetta per come siamo.

2006-12-26 04:01:33 · answer #6 · answered by Calimero 2 · 2 1

la cosa che piu' mi rattrista e' vedere uomini contro uomini...solo per le loro diversita'..che invece sono una rikkezza di tutti...
finke' ci saranno degli esseri che additano e allontanano chi non la pensa come loro o non vive come loro saremo tutti nella cacca.... ma l'essere umano un giorno si svegliera?...si rendera' conto che il razzismo di tutti i tipi e' solo distruzione x tutti?
lo spero..ma non credo che lo vedro in questa vita....
la violenza impera e incombe su tutti noi..sugli esseri umani...sulla natura...sugli animali...sul pianeta stesso che ci ospita e ci da' da vivere...che dire?
incrociamo le dita e cerchiamo di parlare d'amore...forse cosi potremmo farcela a non autodistruggerci...
il concetto di gay rispettabile che esponi..e' solo una delle perversioni della nostra societa' maleodorante....

2006-12-25 23:06:16 · answer #7 · answered by cristina*** 4 · 2 1

ogniuno deve essere libero di vivere la propria sessualita'....
chi siamo noi per giudicare...?
se esiste sara' dio a giudicare....e sempre se giudichera' non lo fara di sicuro come fa la chiesa in terra....
cioe in maniera retrograda,razzista,corrotta,fascista,moralista,anacronistica,cieca,opportunista,violenta,separatista,volgare,anti democratica....
liberta liberta liberta......

2006-12-25 22:32:01 · answer #8 · answered by Anonymous · 2 1

Io credo che non bisogna condannare gli omosessuali riservati che si rifiutano di sfilare per strada travestiti o in mutande!
Per molta gente,quello del gay pride è una carnevalata,utile solo ad attirare la derisione e gettare scompiglio tra la gente!
C'è gente molto seria che conquista giorno per giorno la propria accettazione tra amici,conoscenti,familiari...essendo solo sè stessa,ovvero una persona come le altre!E' proprio questo tipo di persona che si vergogna nel vedere le immagini del gay pride,immagini di persone nude che professano di essere uguali agli etero quando poi non dimostrano di esserlo nelle parate!
Io stimo la serietà ed i seri,coloro che voltano le spalle al gay pride perchè sanno che è solo un occasione per fare festa e non per protestare!Le vere proteste sono altre,le vere proteste le fanno gli omosessuali seri ed appartati,nella vita di ogni giorno!

2006-12-26 10:08:03 · answer #9 · answered by alhenus 2 · 1 1

a me piacciono gli uomini, ma mi vergogno delle checche isteriche che sculettano come femmine al gay pride
rovinano tutta la categoria

ma non vedi che il primo intollerante sei tu, la mia è un' opinione lecita

e continuo a imbarazzarmi nel vedere uomini con il tanga rosa e le piume di struzzo che si definiscono gay. Sono travestiti quelli

Io sono maschio e mi comporto da maschio anche se ho il ragazzo

concludo dicendo che è ridicolo andare a manifestare un qualche orgoglio gay, sculettando sui carri allegorici e renderci pagliacci agli occhi della gente.

Poi quando chiediamo pacs e diritti ci ridono in faccia
ci definiscono come dei depravati superficiali materialisti

2006-12-26 20:11:04 · answer #10 · answered by Stefano 2 · 3 4

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