Dunque, innanzitutto, chiariamo una piccola confusione che spesso si fa: costituire una coppia di fatto, non significa diventare "preda" dei PACS, se questa legge dovesse passare in Italia.
Allo stesso modo per cui se sono cattolico non sono costretto ad andare a messa, o se ho finito il liceo non sono costretto ad andare all'università, il solo dato di essere una coppia di fatto non comporta l'OBBLIGO di registrare la propria unione. E ciò non avviene automaticamente.
Dunque se chi non si è sposato non l'ha fatto per non avere doveri e vedrebbe i PACS come un "ingabbiamento", potrà scegliere di non pacsarsi.
La tua stima delle coppie omosessuali è invece esatta. Un po' troppo alta quella per le coppie eterosessuali (dipende da ricerca a ricerca, ma si aggiravano intorno al milione di coppie nel 2003; magari nel frattempo saranno cresciute, diciamo 2 milioni, ma 4 è davvero esagerato...).
Ma il punto è lontano dalla matematica, e lo centri in pieno: le coppie di fatto sono quasi totalmente eterosessuali.
Il fatto che lo si noti è per me un sollievo (sono gay), perché spesso questa condizione viene strumentalizzata per dire che "le coppie di fatto che chiedono diritti" sono in realtà "i gay che chiedono diritti", il che, come hai detto tu stesso, è vero per una minima parte.
Veniamo quindi alla spinosa questione: "A quali coppie etero interessano i PACS?"
Mi delude uno stridente dualismo nella tua sete di conoscere: da una parte, sei andato a studiarti che entità costituissero le coppie di fatto in Italia, citando numeri documentabili e credibili, dall'altra ti è sfuggito un "particolare" enorme. Dalle tue frasi, infatti, sembri quasi far passare l'idea che la battaglia per i PACS venga fatta solo dall'alto, o comunque infervorata da qualche associazione minore, ed i "poveri cittadini" facenti parte di tali coppie la subiscono passivamente, tutti raggomitolati davanti alla tv per seguirne gli sviluppi mentre si mangiucchiano le unghie pensando "Dio, fa' che non passi questa legge! Ti prego, fa' che non ci diano un peso simile!".
O, almeno, dalla tua teoria un'anticchia maschilista, starebbero così gli "innocenti" uomini italici, maschi tosti e gagliardi, che portano "il pane sulla tavola" ogni giorno, mentre le femmine - inutili - spendono soldi con la carta di credito dei compagni.
A parte che non serve la scienza per classificare il tutto come "maschilismo nostalgico", appartenente a quegli uomini abituati a "ben altri tempi" in cui le donne stavano zitte, lavavano per casa, e si facevano mettere incinte per "continuare la stirpe" del maschio padrone di casa. Uomini che si sentono "castrati" o "violentati" nel loro "essere maschi" da queste donne moderne che, invece, hanno un loro parere della propria esistenza.
A parte tutto questo, dicevo, non ti rendi conto di come la battaglia per i PACS venga portata avanti PRINCIPALMENTE dal popolo (allo stato attuale, in Italia, i nostri politici non hanno MAI legiferato al riguardo. Ci sveglieremo, in ritardo rispetto a tutta l'Europa tranne la Grecia, con una proposta di legge a Gennaio, che potrebbe benissimo non diventare mai legge).
Ti dimentichi inoltre una cosa ben più grave: i PACS non regolano i sentimenti, bensì la DURATA delle convivenze (e, di conseguenza, la loro "stabilità", che è un concetto fuorviante che può portare a parlare di "amore"). Quello che ti sto dicendo è che due persone che contraggono un PACS POTREBBERO BENISSIMO NON ESSERSI MAI AMATI IN VITA LORO, semplicemente vivono insieme.
Ecco, dunque, gli etero interessati ai PACS:
-due amici dello stesso sesso (ma cmq etero) o di sesso opposto, giovani, che vivono insieme da diversi anni e studiano;
-una giovane coppia etero, che vive insieme da qualche anno, e i cui 2 componenti hanno dei lavoretti da 4 soldi che li mantiene appena;
-due persone anziane dello stesso sesso, etero, che vivono insieme semplicemente perché non hanno nessun altro al mondo (più comune tra le donne);
-una coppia etero adulta, i cui 2 componenti - o 1 dei 2 - sono usciti da matrimoni infelici, sono rimasti "scottati", e non vogliono certo rischiare di fare il bis;
-una coppia etero adulta, in cui 1 dei 2 componenti ha voluto divorziare con il marito/la moglie, ma questo/a non ha concesso il divorzio, e la diatriba burocratica va avanti da anni.
Ci sono molti altri esempi, ma mi fermo qui.
2006-12-25 12:43:23
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answer #1
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answered by Anonymous
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