Il seguente testo è stato creato in risposta al commento lasciato da Alessandra86 per la mia ultima domanda (http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=AvziRJ4RAlzOPhlcLrzh_PRaDgx.?qid=20061221052529AAt0sdw --> è in fondo alla pagina).
Dato che le questioni sollevate da Alessandra sono molte e molto profonde, ho ritenuto necessario pubblicare una risposta direttamente su Answers, un po' per questioni di spazio (i messaggi privati sono molto ristretti e limitati numericamente) un po' perché credo che il chiarimento di tali questioni possa costituire un interesse per molti utenti. Se così non fosse, passate oltre.
Il testo, come già accennato, è molto lungo. Dunque, se siete disposti a spendere 5 minuti del vostro tempo per il dibattito, ne sarò lieto. In caso contrario, passate oltre (che nessuno posti inutili commenti tipo "Oddio, quanto hai scritto, ma non hai niente da fare?", perché siete stati avvisati).
2006-12-22
04:09:25
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7 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
➔ Culture e gruppi
➔ Lesbiche, gay e bisessuali e transgender
Dunque, chiariamo. Proprio perché ateo, ho una visione lucida e disinteressata verso tutte le religioni. Non c'è una religione che mi stia "simpatica", ed una che ritengo "antipatica".
Semmai, in quanto ateo, sarei coerente col mio credo (o meglio: non-credo) ripudiando tutte le religioni.
Questo, probabilmente è ciò che farebbe un ragazzo, ateo perché pigro (e dunque l'atteggiamento che ne consegue è: "Via le religioni dalla mia vita, che schifo!").
Se è questo ciò che credi, ti prego gentilmente di riconsiderarlo, perché per me non è così.
Non credo per motivi caratteriali (sono pratico, razionale, allergico ai troppo presenti e troppo profondi problemi esistenziali, pragmatico), per convinzioni ideologiche (voglio la verità, e la voglio davanti agli occhi, da toccare con mano) e per abitudini socio-culturali (sono cresciuto in un ambiente senza dogmi, laico, in continua ricerca culturale e spirituale, ed anche un po' anticlericale).
2006-12-22
04:10:01 ·
update #1
Questo non mi rende ottuso. La questione non sta nel fatto che NON VOGLIO CREDERE IN DIO, ma che ORA non ho trovato ragioni per credere in Dio.
Al contrario di un agnostico, che è in continuo dubbio, ora ho la certezza di non credere. Ma potrei sempre sbagliarmi, potrei ricredermi. Posso definirmi un "agnostico potenziale", o latente.
Questo mi porta ad avere un profondo rispetto per le religioni ed i credenti. A parte quei rari momenti in cui si può scherzare grottescamente con umorismo da camerata con qualche amico di vecchia data, non bestemmio mai spontaneamente o seriamente. E mi dà fastidio chi lo fa. Ripudio qualunque frase o atto che umili il concetto di "religione" o le figure-chiave di una qualche religione. Aborro quei ragazzini stolti e volgari che, non so, sputano o urinano davanti ad una statua religiosa (purtroppo ce ne sono), per dimostrare qualcosa...cosa poi?
2006-12-22
04:10:49 ·
update #2
Questo tanto per dirti che era lungi da me esprimere un concetto anche vagamente simile a "La Bibbia è inutile". Prima di tutto, perché sarebbe irrispettoso (utile o meno, moltissime persone al mondo credono in quel libro!), inappropriato (chi sono io per giudicare?) e assolutamente errato (anche se appartenente ad un credo che non professo, il messaggio di "quel libro" è prezioso per tutta l'umanità).
Ciò che ho detto voleva anzi essere un richiamo ad un maggiore rispetto verso il Libro. Di NON classificarlo come "vecchio" per alcune sue morali (non ho, come suggerisci tu, incoraggiato a snobbarlo!), ma di calarsi nell'epoca di quegli scritti (la logica dell'ermeneutica) per adattarli al giorno d'oggi. Questo per farli sopravvivere ai nostri giorni, non per scartarli!
Certo, potrà sembrarti che io dica "Teniamoci ciò che ci va, e modifichiamo ciò che non ci sta bene." Non è così. Ti spiego, con un semplice esempio, la logica dell'ermeneutica.
2006-12-22
04:11:17 ·
update #3
Poniamo il caso che io viva in un mondo in cui è la norma per gli uomini sposarsi con gli animali. Io sono un saggio, o un filosofo, e scrivo precetti morali dedicati alla mia epoca. Allora, per parlare della bellezza del matrimonio, comporrò un brano in cui si leggerà "L'uomo non può sposarsi con l'uomo: è abominio. Per trovare il vero amore, l'uomo deve sposarsi con un animale."
Ora, passano 2000 anni ed il mio testo viene raccolto da una civiltà simile alla nostra, in cui affermare che un uomo deve sposarsi con un animale sarebbe una follia. Ma il mio testo è storicamente e spiritualmente significativo. Quindi, che si fa? Lo buttiamo via? Lo teniamo così com'è? Entrambe queste ipotesi sarebbero assurde. Allora lo ADATTIAMO alla nostra epoca, senza perderne il significato. Il testo, adattato, suonerà così: "Un individuo non può sposarsi con un individuo che gli sia identico in tutto e per tutto: è peccato.
2006-12-22
04:12:02 ·
update #4
Per trovare il vero amore, che sta nella complementarità, l'individuo si sposerà con un essere che renderà completa la natura della coppia."
Tutti i simboli ed i significati del testo (l'individuo in cerca d'amore, il partner sbagliato, "l'altra metà" che completa la coppia, l'unione priva di amore perché non varia, il matrimonio perfetto) sono stati mantenuti. Sono state "adattate" le modalità con cui il messaggio arriva al lettore (e non inventandosele, ma guardando il presente, così come io saggio, che ho scritto quel testo 2000 anni prima, ho guardato il MIO presente di allora).
QUESTA è l'ermeneutica.
"Dio specificò quali pratiche sessuali aborriva, cioè adulterio, incesto, omosessualità e bestialità."
Certo, l'omosessualità di 2000 anni fa. Cioè il rapporto SOLO SESSUALE di un uomo (essere superiore) che trattava quello che sarebbe dovuto essere un suo pari come una donna (essere inferiore), quindi un rapporto di SOPRAFFAZIONE, con conseguente perdita di dignità del partner.
2006-12-22
04:12:55 ·
update #5
Per questo la Bibbia non condanna l'omosessualità femminile, perché praticata da due donne, cioè due esseri inferiori (per l'epoca), dunque senza nessuna sopraffazione e perdita di dignità.
È quasi tenero che tu mi fornisca un'ulteriore dimostrazione di ciò, anziché (come forse avrai creduto) un contraddittorio.
L'atto omosessuale rappresentato nell'episodio di Sodoma e Gomorra è un perfetto riassunto di com'era vista tutta l'omosessualità al tempo, cioè effimero e volgare sfogo sessuale, violento e perpetrato tramite sopraffazione (non solo psicologica o simbolica). Si può dunque proclamare, in poche ma chiare parole, che L'OMOSESSUALITA' ALL'EPOCA ERA CONOSCIUTA SOLO SOTTO FORMA DI STUPRO.
I perversi cittadini di Sodoma praticano atti omosessuali, ma il significato del testo perdurerebbe anche sotto forma di simili violenze eterosessuali: gli uomini della città chiedono che gli vengano consegnati i due angeli inviati dal Signore per abusare di loro.
2006-12-22
04:13:24 ·
update #6
Ci mancherebbe altro che la Bibbia non condannasse una violenza simile! Sei ingenua (e direi quasi cinica!) se credi che tale violenza sarebbe stata accettata se eterosessuale.
Poi, certo, mi potresti dire una cosa: "Ma non furono donne eterosessuali a chiedere di quegli angeli per perpetrare tale violenza! Questo è casuale?" La risposta è: no, e il motivo per cui gli omosessuali MASCHI rappresentano, nella Bibbia, la violenza e la perversione sessuale ti è già stato spiegato.
Parlando di omosessualità "moderna": chiariamo subito che non ho avuto una madre despota, un padre debole, non ho subito traumi infantili, né tanto meno sono stato stuprato.
Questo è il tipico atteggiamento di chi si arrampica disperatamente sugli specchi per trovare una ragione della preoccupante (per lui) "anomalia".
La lista di "colpe" dell'omosessualità è talmente ampia che è inevitabile che almeno per qualche aspetto ci si riconosca in essa.
2006-12-22
04:13:53 ·
update #7
Ad esempio nella realtà dei fatti la figura del padre oscilla, oggi in Italia, fra quella di un personaggio assente perché impegnato "fuori casa" nel lavoro o nella socializzazione extra familiare (gli amici al bar, specie al Sud, ma non solo), e quella di un "padre-padrone" la cui presenza autoritaria è eccessiva.
Benché siano sempre più diffusi tipi diversi di genitore, se davvero genitori di questo tipo dovessero "causare" l'omosessualità dei figli, gli eterosessuali sarebbero una minoranza!
Lo stesso vale per le madri: nella famiglia tradizionale le donne troppo "sottomesse" sono ancora diffuse. Inoltre di fatto in tutte le famiglie, tradizionali o meno, l'educazione dei figli è tacitamente delegata quasi esclusivamente alla sola madre, che non può così fare a meno di essere "troppo" presente rispetto al padre.
Di recente alcuni studi hanno sottolineato come le teorie psicoanalitiche appena riferite non siano adeguate.
2006-12-22
04:14:26 ·
update #8
Il più importante di tali studi è quello di Bell e collaboratori, che ha utilizzato per una verifica statistica di tutte le tesi esposte un vasto campione (979 soggetti) di omosessuali, privi di disturbi psicologici, confrontando i loro dati con quelli di un gruppo di 577 eterosessuali, anch'essi privi di disturbi psicologici.
Il risultato di tali ricerche riconosce che molti concetti tradizionali relativi allo sviluppo dell'omosessualità devono essere respinti.
Tra i venditori di presunte guarigioni dall'omosessualità, spiccano personaggi come Gerard Van Den Aardweg o il Dott. Nicolosi.
2006-12-22
04:15:11 ·
update #9
Costoro, che hanno pubblicato allucinati testi di "terapia guaritrice" dall'omosessualità, dichiarano di aver guarito persone omosessuali dalla loro presunta "malattia", ben guardandosi dal ricordare che l'Organizzazione Mondiale della Sanità non considera l'omosessualità una malattia mentale da quasi 15 anni; costoro non dichiarano neppure di avere scarsissima esperienza con questi presunti pazienti omosessuali; non dicono chiaramente di vivere ai margini della comunità scientifica internazionale, né chiariscono che la loro "ricetta guaritrice" non ha ottenuto risultati né seri, né credibili, né verificabili.
Per chiarirti di quali buffoni criminali stiamo parlando, ecco la storia della NARTH, l'associazione "guaritrice" più famosa, di cui Nicolosi è fondatore: http://en.wikipedia.org/wiki/National_Association_for_Research_and_Therapy_of_Homosexuality
2006-12-22
04:15:46 ·
update #10
Qui c'è tutta la storia del concetto di "ex-gay", che Nicolosi professa, correlata da una spaventosa testimonianza di un ragazzino americano, Zach Stark, presumibilmente "guarito" dall'omosessualità...oppure traviato?
A te giudicare: http://it.wikipedia.org/wiki/Ex-gay#Gruppi_di_Ex-gay_e_cambiamenti_nel_comportamento_sessuale
2006-12-22
04:16:29 ·
update #11
Alessandra ha ragione non è normale... Poi lo si sopporta o comprende ma la normalità è diversa dall'eccezione.
E' normale non volere uccidersi ma qualcuno lo fa...
La normalità non si confonde con diversità.
2006-12-22 04:15:38
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answer #1
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answered by mathias 3
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carissimo, è perfettamente inutile cercare di convincere i discepoli di quel criminale di Nicolosi, che purtroppo stanno facendo un'opera di proselitismo anche in Italia al cui confronto i Testimoni di Geova sono dei dilettanti venditori di aspirapolvere.
Complimenti per il sangue freddo che mantieni, io non ci riesco, e quando leggo certe cose non riesco a stare calmo.
Perché non citi ad Alessandra gli altri passi del Levitico, in cui si danno le norme per vendere le proprie figlie come schiave, o quelle in cui si proibisce di indossare vestiti di due fibre diverse?
Una cosa che sanno in pochi e che io ho scoperto da poco è che nella Bibbia esiste almeno un altro passo con una vicenda IDENTICA a quella di sodoma, dove ad essere stuprate sono delle donne, e dove alla fine Dio distrugge la città. E' esattamente uguale. Solo che nessuno lo cita mai, perché da quello si dovrebbe dedurre che Dio odia gli eterosessuali, se si deduce dall'episodio di Sodoma che odia gli omosessuali.
Quando poi leggo le storie dei genitori che volevano una bambina e vestono il maschietto da femminuccia, davvero non so se ridere o piangere o vomitare. Sono gli stessi genitori che poi quando si ritrovano il figlio finokkio lo sbattono fuori di casa o lo uccidono perché non sopportano di avere un fr*cio in casa, come è successo in Sicilia qualche anno fa... Sono strasicuro che qel padre siculo quando il figlio era piccolo lo vestiva da bambina....
Certa gente non ha il minimo senso del pudore, nel fare certe affermazioni
2006-12-22 17:18:38
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answer #2
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answered by il_bue 5
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Ho deciso di leggere il tuo scritto, di accettare il tuo punto di vista, anche se premetto sono una etero e per giunta credente in Dio.
Quindi resterai esterrefatto che io abbia deciso di risponderti.
Ammetto che fra noi due, vi é molta diversità di vivere la ns. vita, io non sono atea e non (penso sia così, se mi sbaglio scusami) ho preferenze per il mio stesso sesso. Vorrei farmi capire...
mi ritengo incapace di calarmi nei panni di un altro che viene ritenuto dalla chiesa un peccatore, o un escluso dalla società soltanto xché prova e vive il suo amore in un altro modo da me.
Non mi sento di rimproverarlo, né di condannarlo bensì di difenderlo xché io che sono e vivo alla maniera si fa per dire "quasi normale" non sono stata riconosciuta che una "diversa" in un periodo della mia vita, trascorso male di cui preferisco non parlare, dagli altri. Pertanto comprendo chi sta dall'altra parte, e si senta additato, osservato e talvolta emarginato o perseguitato.
Omosessualità e fede?
Difficile stabilirne il confine. Dio se come credo io esiste, non ti giudicherà per questo tuo diverso modo di amare, lo farà per come tu rispetti il tuo prossimo, su come tu sai comportarti verso chi non la pensa come te e inoltre non ti infliggerà pene.
Il mio Dio non cerca di condannare, ma perdonare chi compie atti che non vanno contro l'immoralità,
anche qui occorrerebbe un'altra valutazione
Cos'é la moralità?
Quello che offende l'altro, non come si comporta privatamente, bensì é una forma di scandalizzare. Mi viene da chiedermi, xché non rispettare il comune iter, vestirsi come di consueto, l'uomo da uomo, non atteggiarsi diversamente...servirebbe a ridicolizzarsi...bensì essere tali da sfidare gli etero che in fondo non sono molto diversi quando anche ostentano e rasentano anch'essi la ridicolezza nell'esagerata offerta del proprio corpo. ad es. con gonne smisuratamente corte per le donne, e così via..
Mi sono riuscita a farmi capire, e auguri x un Buon Natale
2006-12-23 09:39:49
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answer #3
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answered by Anonymous
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io sono atea come te. i tuoi interventi sono sempre interessanti e fanno molto riflettere. mi fa sempre piacere leggere e rispondere alle tue domande.
2006-12-23 08:16:06
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answer #4
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answered by Anonymous
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complimenti per l'esposizione,non sono d'accordo con la tua analisi della rappresentazione fatta sulla bibbia dei rapporti omosessuali, ma sono dettagli. vorrei rispondere a quelli che hanno espresso il loro parere. credete che sia tanto facile mettere dei paletti alla normalità? la società evolve e anche i costumi cambiano, non sta a me dire se in meglio, ma credo che non sia nemmeno vostra la competenza, quelli che si stracciano le vesti (visto l'argomento che trattiamo, la citazione va a fagiolo, o fagiuolo) e alzano il polverone del perbenismo, profetizzano che il malcostume ci porterà a chissà a quali catastrofiche conseguenze, oh! mai che ci abbiano azzeccato!
la sessualità si esplica nella sfera del privato, e in tale ambito ognuno fa quello che vuole, sola limitazione è il rispetto del partner, assodato questo possono anche scorticarsi il naso , basandosi a mo di eschimesi per ore ed ore.
2006-12-22 12:49:34
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answer #5
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answered by tristan_w_i 3
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Questa breve risposta per dire che tutto quanto si dice qui, più o meno arzigogolando e soffermandosi, l'avevamo già schematizzato - sit et simpliciter - tu ed io nei precedenti interventi, quando si accennava alle varie interpretazione delle sacre Scritture e delle Encicliche papali.
Dal momento che amo la concretezza e la sintesi, perché poi alla fine è solo quello che conta, come già espresso precedentemente, mi viene spontaneo chiedere, ma siete voi credenti che volete far cambiare gli omosessuali o sono quest'ultimi che sperano proprio di far cambiare idea ai fedeli?!
Davvero credete questo sia possibile?!
E, anche se fosse, sarebbe rilevante e autorevole farlo qui, ospiti su queste pagine?
2006-12-22 12:42:10
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answer #6
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answered by whole_feelings 7
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ma neanke a natale ti stai zitto o zitta?
2006-12-22 12:15:59
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answer #7
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answered by Anonymous
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